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Il TAS respinge il ricorso di Jorge Lorenzo

Il Tribunale dello sport di Losanna ha respinto la richiesta di Lorenzo di costituirsi in giudizio nell’arbitrato tra Rossi e la FIM, ma ha accettato le sue “informazioni addizionali”.

Il 2 novembre scorso, Jorge Lorenzo, tramite i suoi avvocati, aveva richiesto al Tribunale dello sport di Losanna di costituirsi in giudizio nell’arbitrato tra il compagno di squadra Valentino Rossi e la Federazione Internazionale del Motociclismo. Ieri pomeriggio, la CAS (Corte Arbitrale dello Sport) ha informato le parti che la richiesta di Lorenzo è stata negata. Di conseguenza, l’arbitrato presso la CAS continuerà esclusivamente tra Valentino Rossi e la FIM.

Importante evidenziare che Jorge Lorenzo ha presentato ricorso senza avvisare la Yamaha. Chi sia questa la prova definitiva che il pilota maiorchino lascerà la Casa di Iwata a fine stagione? Ricordiamo che la sentenza definitiva sull’appello presentato da Rossi contro la decisione dei commissari FIM è attesa entro e non oltre il 6 novembre 2015. Nella serata di ieri è arrivata la nota ufficiale dell’entourage di Lorenzo.

“Visto che Valentino Rossi ha deciso di presentare un ricorso al TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) per annullare o ridurre la sanzione impostagli dalla FIM (Federazione Internazionale del Motociclismo) dopo il GP di Malesia, gli avvocati di Jorge Lorenzo hanno presentato ieri (2 novembre, ndr) un reclamo davanti allo stesso TAS come parte coinvolta nel procedimento. Il proposito è stato dal primo momento quello di informare il TAS della presenza di una terza parte che potesse uscire pregiudicata dalla decisione finale dell’Arbitro Unico. Jorge è un pilota che sta lottando per il Mondiale con Fair Play e con un comportamento esemplare sulla pista, per questo si è voluto far presente al TAS che questo procedimento potrebbe compromettere le possibilità di Jorge come candidato al titolo. La risoluzione del TAS di oggi ha rigettato la presenza di Jorge come parte del processo, però in cambio ha accettato tutte le informazioni addizionali presentate dai suoi avvocati, quelle che vengono riconosciute come amicus curiae, come parte del procedimento del caso”.

Queste invece le dichiarazioni di Albert Valera, rappresentate di Jorge Lorenzo:

“Per un obbligo morale vedevamo necessario informare il Tas della situazione di Jorge come parte interessata in tutto il processo. Sapevamo che difficilmente ci avrebbero fatto far parte del processo vista l’eccezionalità del caso. Non era un nostro obiettivo far entrare Jorge in un processo così complesso, se non far arrivare delle informazioni addizionali che potessero aiutare l’Arbitro Unico a prendere la migliore decisione possibile. In nessun caso presenteremo ricorso, non è mai stata nostra intenzione, così come non è mai stata nostra intenzione chiedere un aumento della sanzione visto che rispettiamo le decisioni della Direzione di corsa e della FIM. Jorge è totalmente concentrato sulla corsa di domenica e marginalmente sulla decisione del TAS”.

Comunicato Ufficiale Jorge Lorenzo

comunicato Jorge Lorenzo

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