Home Pagelle SBK Donington : il ritorno di Sykes. Ma Rea incassa bene il colpo. Chi ferma le Kawasaki?

Pagelle SBK Donington : il ritorno di Sykes. Ma Rea incassa bene il colpo. Chi ferma le Kawasaki?

SBK Donington Park 2015 – Le Pagelle di Motoblog

LA CORSA: tosta. Voto 9 La prima parte di gara uno con il corpo a corpo fra Sykes e Rea rientra negli annali del grande motociclismo. Ma anche altri duelli hanno animato Donington, sempre un gran bel circuito, un bel vedere, pur se sotto il cielo plumbeo. Come mai gli sportivissimi inglesi hanno (quasi) disertato un GP (e un campionato) dominato dai loro beniamini?

SYKES: tostissimo. Voto 10+ Il vice campione del mondo della Kawasaki (voto 10 e lode anche per la seconda doppietta consecutiva) ha mantenuto quanto promesso, con una “doppietta-vendetta” che vale il … doppio perché a danno del “cannibale” compagno di squadra Rea, costretto ad accettare la nuova realtà. Tom fa il pieno – qui sei vittorie consecutive nelle ultime tre edizioni – riapre tutti i giochi, soprattutto scuce dalla tuta di Rea i galloni del capitano. Il tutto in un solo GP. Scusate se è poco! A Portimao il replay?

REA: ghiaccio bollente. Voto 9+ Il dominatore della prima parte della stagione dimostra grande maturità e freddezza, capace di gestire “in difesa” l’ondata d’urto di Sykes e di recuperare la doppia svirgolata con highside da circo di gara due. Superlativo nella prima fase di gara uno lo è stato altrettanto nel “comprendere” l’impossibilità di tener testa alle sfuriate e al passo insostenibile del miglior Tom di sempre. I titoli mondiali si vincono (anche) così. Tant’è che Rea guida la classifica con… 101 punti di vantaggio su Haslam.

DAVIES: podio bis. Voto 9. Il gallese della Ducati (Voto 8) recupera la giornata no di Imola, intasca punti pesanti grazie ai due terzi posti, dopo due gare di alto livello limitate anche da partenze al ralenty per problemi con il launch control. Contenti? Sì e no. Perché le Kawasaki restano imprendibili e il podio è dovuto soprattutto al … pilota. Moto (molto) migliorata, ma non basta. Forza, Ducati!

HASLAM: podio cercasi 1. Voto 8- L’inglese dell’Aprilia (voto 9) resta altalenante, illudendosi e illudendo di poter sferrare l’attacco vincente che però inevitabilmente svanisce. I quarti posti stanno stretti a una Casa e a una moto come l’Aprilia. Tutta colpa di una condizione fisica non ok per le costole infortunate nella caduta del Tamburello di Imola? Quando una corsa davvero convincente e … vincente? A Portimao la risposta!

GIUGLIANO: podio cercasi 2. Voto 7 L’italiano della Ducati Casa è costretto alla resa in gara uno (gomma posteriore o assetto?) e recupera in gara due, pur senza la zampata che conta, di fatto l’ultimo dei primi, bruciato in gara due in volata da Haslam. La classe e la determinazione, così come il recupero dall’incidente di Phillip Island, non si discutono: che c’è, allora, che non consente a Davide di battersi per la leadership? Solo mancanza di grip?

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