Home Magny Cours: Sykes (Kawasaki), Superpole di forza! Guintoli e Melandri in difesa. Aprilia, ultima carta per il titolo?

Magny Cours: Sykes (Kawasaki), Superpole di forza! Guintoli e Melandri in difesa. Aprilia, ultima carta per il titolo?

E’ una Superpole molto importante, quella di oggi al Magny Cours, soprattutto sul piano psicologico, in vista della gara di domani, con punti pesantissimi per il titolo iridato, tutt’ora in gioco fra Sykes e Guintoly, nel fazzoletto di 31 lunghezze a favore del campione del mondo in carica.

Ecco perché il pilota della Kawasaki non ha giocato di rimessa, rompendo ogni indugio, passando dal ruolo di difensore a quello di attaccante. Perché, si sa, la regola delle corse è sempre una: meglio stare davanti che dietro. Con un ultimo giro “oltre” la perfezione Sykes (1’36.366) si beve circuito e avversari mettendo in chiaro il proprio potenziale e quello della sua cavalcatura.

La risposta di Guintoli non si fa attendere ma è troppo debole, quasi un buco nell’acqua: 1’37.184 (+0.818), gap da quasi abisso. Non resta che puntare tutto sulla bontà del passo dell’Aprilia e sperare nella corsa di domani.

Guardingo, pure troppo, Marco Melandri (sesto tempo: 1’37.190), forse alle prese con i dubbi amletici se e come aiutare domani il proprio compagno di squadra e capire se e come nel suo prossimo futuro c’è ancora l’Aprilia (Sbk o MotoGP?) oppure no.

Sono altri, in questo quadro, a creare fastidi – si fa per dire – a Tom Sykes: in primis il sempre ardimentoso Davide Giugliano, gran secondo tempo (1’36.593) sulla sua Ducati new style, atteso a confermare in gara questa performance; poi Rea, futuro pilota Kawa 2015, capace di mettere le ali alla Honda e guadagnare la prima fila con l’1’36.906 (+0.540).

L’ottimo stato di salute della Ducati è confermato dal quarto tempo di Davies (1’37.021) “obbligato” a fare una corsa degna del proprio blasone, di quello della sua moto.

Un po’ in ombra l’altra Kawasaki di Loris Baz, ottavo (1’37.215), forse già con la testa verso la nuova (non facile) avventura della MotoGP 2015. Idem per Laverty, nono tempo (+1.041), messo dietro dal compagno della Suzuki Lowes (1’37.270), altro pilota atteso a confermare appieno il proprio alto potenziale. Chiude la top ten Haslam, entrato nella zona grigia.

Se il tempo regge, sarà spettacolo pure. In caso di pioggia tutto può accadere, anche il rimescolamento della classifica iridata. Una mano da Giove pluvio per i sogni iridati di Guintoli e dell’Aprilia?

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