Home WSBK, Massimo Meregalli: “Spies un campione. La nuova R1? Gran moto”

WSBK, Massimo Meregalli: “Spies un campione. La nuova R1? Gran moto”

Risultati positivi, oltre ogni più rosea aspettativa. Il Team Yamaha Motor Italia ha cominciato la stagione 2009 del Campionato del Mondo Superbike, conquistando ben 3 vittorie di manche su 4. Merito senza dubbio della nuova Yamaha YZF-R1, dell’affiatamento e della preparazione di tutto il team, ingegneri e tecnici compresi, ma ancor di più di Ben

Risultati positivi, oltre ogni più rosea aspettativa. Il Team Yamaha Motor Italia ha cominciato la stagione 2009 del Campionato del Mondo Superbike, conquistando ben 3 vittorie di manche su 4.

Merito senza dubbio della nuova Yamaha YZF-R1, dell’affiatamento e della preparazione di tutto il team, ingegneri e tecnici compresi, ma ancor di più di Ben Spies, promosso in men che non si dica da promessa a realtà del circus delle derivate.

Il team manager Massimo Meregalli non può che essere felicemente sorpreso dei risultati di inizio stagione: “Onestamente non mi aspettavo di chiudere la doppia trasferta extraeuropea con tre vittorie. Avevo capito subito che Spies aveva delle grandi qualità ma non pensavo che fornisse subito queste prestazioni.”

“Anche Sykes si è comportato bene, anche lui all’esordio, e complessivamente non avevamo mai avuto un inizio di stagione così brillante”.

Due piloti nuovi, due esordienti in WSBK in un team ambizioso come quello italo-giapponese. Spies e Sykes sono giovani ma ambiziosi e determinati. “Mi ha colpito la grande professionalità e determinazione di Ben. Nella sua testa ci sono solo le corse, è meticoloso, non lascia nulla al caso e soprattutto ha dimostrato di saper interpretare alla perfezione le gare. Sa cambiare strategia in corso e fino ad ora lo ha fatto molto bene. Quanto a Tom, ha dimostrato di saper andare forte e di essersi adattato molto bene alla moto. Gli manca un po’ di aggressività ad inizio gara ma ritengo che colmerà questa lacuna e allora potrà lottare per risultati ambiziosi”.

La nuova YZF-R1. Una gran moto con alcune importanti differenze rispetto alla spotiva 2008. “Ci siamo accorti subito che la base era molto buona e abbastanza facile da sviluppare. Il vero passo in avanti rispetto alla R1 2008 è stato a livello di motore. Ora abbiamo un’erogazione meno brusca, che produce un minor consumo di gomme, un po’ il tallone di Achille lo scorso anno in alcune gare.

Un duello Haga-Spies per la lotta al titolo? “E’ decisamente troppo presto per dirlo. Quest’anno il campionato è equilibratissimo e mancano ancora la bellezza di 24 gare. Troppe per pensare ad un duello ristretto a soli due piloti. Quello che posso dire è che Ben è partito con il piede giusto e noi e lui siamo fermamente decisi a continuare su questa strada”.

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