Kymco People One 125i - Il test di Motoblog

Leggero, affidabile, economico e poco assetato. Il nuovo Kymco People One 125i si aggiorna fuori con una nuova linea e nove dotazioni, mantenendo sempre la semplicità che lo ha reso protagonista negli ultimi 14 anni!

Kymco People One 125i - Il test di Motoblog
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Emanuele Macaluso
Pubblicato il 14 mag 2013


Tra le novità introdotte da Kymco durante l’evento ufficiale organizzato a Livorno, la casa Taiwanese ha presentato il nuovo People One 125i, il ruote alte che ha conquistato un grandissimo successo nel corso dei suoi 14 anni di produzione. Caratterizzato da un design semplice ma comunque curato, fin dalla prima generazione lanciata nel lontano 1999, il People ha saputo ammiccare al pubblico Europeo sfruttando caratteristiche come il prezzo vantaggioso, i consumi bassi e la sua praticità di utilizzo.

Oggi, la terza generazione del piccolo ruote alte di Kaohsiung, si presenta al pubblico con il nome di People One 125i. Quella piccola i dopo il numero che ne indica la cilindrata, sta per fuel injection, ovvero la tanto blasonata alimentazione ad iniezione elettronica che ha consentito al People One di entrare a far parte dell’ormai ampia cerchia di scooter che utilizzano questo moderno e affidabilissimo sistema di gestione dell’alimentazione.

Le nuove forme delle plastiche, un propulsore poco assetato e completamente aggiornato, la dotazione di serie e il prezzo, catturano l’attenzione del pubblico, specialmente quella di chi cerca un mezzo affidabile, economico e pratico per l’utilizzo prettamente cittadino. Purtroppo la frenata e la poca potenza erogata dal piccolo monocilindrico penalizzano uno scooter che potrebbe tranquillamente garantire alla casa Taiwanese di godere di una buona posizione nelle classifiche di mercato di questo segmento, specialmente grazie al prezzo di 2.100 euro con finanziamento a tasso zero, che comprende anche bauletto e parabrezza. Scopriamolo meglio!

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Design ed Estetica

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Le forme e in generale il design del nuovo People One 125i sono molto curate, arricchite da una serie di dettagli che incrementano la qualità di questo scooter. La sella è ampia e piatta, la pedana un po’ stretta ma comunque ottima per appoggiare uno zaino o una piccola busta della spesa. La parte posteriore è più pronunciata rispetto agli altri modelli del segmento, ma riesce a mantenere la compattezza generale delle dimensioni del People One 125i.

Il gruppo ottico posteriore è ampio e luminoso, mentre la parte anteriore accoglie un nuovo faro dal design inedito posto sul manubrio, e le luci di posizione a LED nella parte più bassa dello scudo anteriore, lungo il quale si estendono gli indicatori di direzione. La strumentazione include tachimetro, contachilometri. indicatore livello carburante, e le classiche spie colorate di indicatori di direzione, luci abbaglianti/anabbaglianti e la spia di avaria del motore.

Nel retroscudo è posto il tappo carburante, nascosto da uno sportellino in plastica. Il vano sottosella è più ampio grazie alla diversa sistemazione del serbatoio carburante da 6 litri, e riesce a contenere adesso un casco integrale. Il People One 125i viene fornito di serie con bauletto in tinta e parabrezza maggiorato, per una protezione ottimale dall’aria durante la marcia.

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La Tecnica

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Il propulsore è il classico Kymco 125 4t 2 valvole raffreddato ad aria, aggiornato con il nuovo sistema di alimentazione elettronica che garantisce consumi minori e un leggero aumento delle prestazioni. La casa dichiara che è possibile percorrere fino a 48 chilometri con un solo litro di carburante. Ad ogni modo, il piccolo monocilindrico arriva ad erogare una potenza max di 9,5 CV a 7.500 rpm, affiancati da una coppia di 9,5 Nm a 6.000 rpm. La frenata è affidata ad un disco anteriore da 226 mm e da un freno a tamburo da 130 mm al posteriore.

Il telaio in tubi d’acciaio e piastre stampate assicura la giusta rigidità e stabilità, il tutto coadiuvato da uno schema di sospensioni composto da una forcella telescopica idraulica da 33 mm ed escursione 95 mm all’anteriore, e da un doppio ammortizzatore regolabile in escursione montato su sospensione monobraccio oscillante al posteriore. Il peso complessivo è di 120 Kg e l’interasse di 1.345 mm.

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La Guida

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Chi ha avuto modo di guidare un People, qualunque sia la sua generazione di appartenenza, ricorderà sicuramente quanto questo scooter sia semplice e comodo nell’utilizzo urbano. La terza generazione del ruote alte Taiwanese non solo mantiene le stesse caratteristiche di praticità e semplicità di utilizzo dei suoi predecessori, ma è inoltre riuscito a colpirci per la sua maneggevolezza migliorata e per il peso contenuto.

Purtroppo però, la posizione di guida non è molto comoda per gli utenti più alti, colpa della pedana posta un po’ troppo in alto. Il manubrio non è troppo ampio ed è comodo e molto vicino al pilota. La sella è ampia e comoda, mentre la pedana risulta essere poco estesa, il che non consente di trasportare grossi zaini o borse troppo grandi.

Il motore non brilla certo per prestazioni, ma consente comunque di destreggiarsi bene nel traffico cittadino e di stare alla larga dalle ormai temutissime stazioni di rifornimento. La frenata purtroppo ci delude molto. Uno scooter con queste caratteristiche, oltre ad offrire una grande versatilità e a garantire consumi ridotti, deve comunque assicurare all’utente la giusta sicurezza. Purtroppo non abbiamo avuto modo (per questioni logistiche) di testare un altro scooter, ma ci auguriamo che, la frenata quasi assente fornita dal tamburo posteriore e la poca modularità del freno anteriore, siano un difetto intrinseco all’esemplare testato.

Stabile nei cambi di direzione alle basse velocità, un po’ di meno quando la lancetta del tachimetro supera i 70 km/h. I consumi ci lasciano molto soddisfatti: la lancetta della riserva di carburante si è mossa di pochissimo nonostante durante il test abbiamo tenuto spalancata la manopola del gas, specialmente nei tratti in salita.

In conclusione, apportando qualche piccolo miglioramento, il nuovo People One 125i non avrà di certo problemi a confrontarsi con la spietata concorrenza del settore. Resta comunque il fatto che, ad un prezzo di 2.100 euro, si riesce a portare a casa uno scooter agile, leggero, affidabile e che consuma davvero pochissimo, dotato di serie degli accessori indispensabili per vivere al meglio la quotidiana esperienza del traffico cittadino o della tranquilla passeggiata al mare.

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Pregi & Difetti

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Piace

Design complessivo

Cura dei dettagli

Consumi

Maneggevolezza

Prezzo

Dotazioni

Non Piace

Frenata poco potente

Posizione di guida leggermente sacrificata per i più alti

Pedana stretta

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Scheda Tecnica

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Motore: monocilindrico 4 tempi KYMCO KM25

Raffreddamento: aria forzata

Alesaggio x Corsa: 52,4 x 57,8 mm

Cilindrata: 124 cc

Rapporto di compressione: 9,0:1

Potenza: 7,0 kW (9,5 CV) a 7.500 giri/min

Coppia: 9,5 Nm a 6.000 giri/min

Accensione: elettronica

Avviamento: elettrico e kick starter

Alimentazione: iniezione elettronica

Distribuzione: monoalbero a camme in testa

Lubrificazione: forzata

Starter: automatico

Carburante: benzina verde

Capacità serbatoio carburante: 6,0 lt

Freno anteriore: ant. disco Ø 226 mm

Freno posteriore: post. tamburo Ø 130 mm

Frizione: centrifuga automatica a secco

Cambio: variatore continuo di velocitaʼ

Trasmissione: cinghia trapezoidale – ingranaggi

Velocità max: 90 km/h

Telaio: tubi di acciaio e piastre stampate

Sospensione anteriore: forcella telescopica idraulica Ø 33 mm escursione 95 mm

Sospensione posteriore: monobraccio oscillante – doppio ammortizzatore regolabile escursione 80 mm

Ruote: ant. 2.15×16″ – post. 2.5×14″ lega leggera 5 razze sdoppiate

Pneumatici: ant. 90/90-16 – post. 100/90-14

Pressione pneumatici: ant. 2,25 bar – post. 2,25 bar

Dimensioni: 2.010 x 690 x 1.160 mm

Interasse: 1.345 mm

Peso: 120 kg

Sella: antiusura due posti apertura da blocchetto multifunzione

Cavalletto: doppio, centrale e laterale

Strumentazione: contachilometri, tachimetro, livello carburante

Illuminazione: singolo con doppia lampada alogena e LED

Emissioni: EURO 3

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