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Facciamo i conti in tasca alla SBK

In pieno weekend da Superbike riprendiamo questo articolo apparso qualche tempo fa che mostra un lato decisamente interessante del nostro amato campionato delle derivate di serie. Che mai come oggi possiamo dire vivere il suo momento di vera gloria: la Superbike è un campionato che conta su tantissimi iscritti, e che quest’anno vanta anche una



In pieno weekend da Superbike riprendiamo questo articolo apparso qualche tempo fa che mostra un lato decisamente interessante del nostro amato campionato delle derivate di serie. Che mai come oggi possiamo dire vivere il suo momento di vera gloria: la Superbike è un campionato che conta su tantissimi iscritti, e che quest’anno vanta anche una griglia nella quale si possono annoverare sia diversi “Big” provenienti dalla MotoGp che graditi ritorni o nuove promettenti leve.

Ma non solo, perchè ad analizzare la questione c’è ancora lo spazio per dire che la situazione migliorerà ancora, anche perchè questo è il vero primo anno della Fg Sport con il suo nuovo Socio: Infront. Questo significa che non stanno cambiando ed aumentando i piloti o i Team presenti, ma anche lo staff dell’organizzatore sta aumentando ed i nuovi collaboratori innalzeranno la qualità del già collaudato team dei fratelli Flammini.

Un processo questo in atto che ha visto l’arrivo anche di nuovi personaggi chiave, come Luca Nardi (uomo molto vicino alla Infront) in seno alla Fg Sport, o Paolo Ciabatti e Julian Thomas che ha dato al reparto Ufficio Stampa il miglior Direttore della Comunicazione disponibile.

Insomma la ruota sta girando bene e veloce come non mai, tanto che l’unico neo, forse, è dato sempre dalla visibilità televisiva, che non ha le fortune della MotoGP. Ma diamo tempo di lavorare alla rinvigorita Fg Sport e ci sono tutti i presupposti per vedere anche in questo campo ottimi risultati.

Ma siccome non tutto quello che è oro luccica, il rischio che sia comunque caro c’è. Ed infatti nonostante il numero degli iscritti sia palesemente più alto dello scorso anno, ci sono alcuni team che fanno evidente fatica e che probabilmente faticheranno ancora di più nel corso del Campionato.

E se cose come la scelta da parte dei Fratelli Flammini di supportare ufficialmente Biaggi per farlo rimanere nel Circus della Superbike sono da lodare, ora ci si aspetta che simili iniziative inizino a riguardare anche le squadre non ufficiali che – seppure meno appariscenti contribuiscono a creare tutta quella sostanza di cui la SBK è fatta.

Perchè proprio questi team spesso arrancano, specie ora che il momento economico non è propriamente florido. Ma da sempre la vera anima della Superbike sono stati i piloti dei Team privati, ma oggi la classifica dice che tra moto Ufficiali e moto “ufficiose”, quest’anno sarà molto difficile per loro entrare in Superpole.

E cosa succederà a queste squadre quando entreranno anche la KTM, l’Aprilia e la BMW? Il rischio di estinzione pare essere così reale, a meno che si modifichino i regolamenti in virtù di girglie di partenza da classe 125 del motomondiale.

Insomma tutto come sempre accade ormai si ridurrà ad una questione di costi. Ma quali sono questi così? Bene, vediamo di vederli, in modo tale da far capire a tutti quali salti mortali debbano fare certi team per schierare almeno una moto nella massima divisione della Serie.

Per semplificare la cosa vi elenchiamo quali sono i costi necessari per affrontare una stagione di Superbike con un solo pilota, con una moto 4 cilindri giapponese, che hanno costi di gestione notoriamente molto più bassi (le bicilindriche hanno costi quasi raddoppiati).

Iniziamo da quelli meno dolenti per il portafogli: gli alberghi. Perchè generalemente si dispone di un Camion Hospitality allestito per far dormire buona parte della squadra: quindi i costi degli Hotel sono da considerarsi solo per quanto riguarda le trasferte extraeuropee.

Che sono quelle dove il Team non parte con l’intera struttura e con i camion e dove, per forza di cose, l’intera squadra pernotta in Hotel. In genere i Team con meno budget riducono al minimo indispensabile anche il personale presente nelle trasferte extraeuropee.

Ecco il dettaglio:

Trasporti
Biglietti aerei: 27.000,00
Hotel: 1.922,00
Pasti (viaggio): 9.500,00
Noleggio auto: 6.300,00
Carburante trasporti: 21.700,00
Autorimessa due camion: 4.400,00
Pedaggi: 8.150,00
Traghetti (Camion): 9.000,00
Manutenzione Camion: 9.733,00
Leasing 2 motrici e 2 rimorchi: 59.820,00
Assicurazioni Camion (2): 6.550,00
Bollo camion (2): 1.467,00
Trasporto casse Qatar e Australia: 17.000,00
Totale 182.542,00

Spese Hospitality
Vivande 8.183,00
Bevande 3.100,00
Accessori struttura 4.000,00
Tenda 15.300,00
Attrezzatura varia 4.100,00
Pavimentazione 995,00
Casse per trasporto attrezzature 9.600,00
Totale 29.995,00

Organico Team per Campionato
Responsabile sospensioni 20.000,00
4 Tecnici 100.000,00
2 Autisti 40.000,00
2 responsabili Hospitality 15.000,00
Ingegnere elettronica 20.000,00
Totale 195.000,00

Materiale tecnico e logistico
Acquisto moto 30.000,00
Pneumatici per test 33.455,00
Pastiglie freno 2.862,00
Dischi freno 5.000,00
Cerchi in magnesio 28.000,00
Impianti di scarico 28.250,00
Carene 16.000,00
Sospensioni 101.000,00
Kit trasmissione 5.633,00
Spese Motore 67.000,00
Componentistica 37.700,00
Abbigliamento Team 17.500,00
Materiale tecnico (vario) 27.050,00
Benzina 18.750,00
Elettronica semplice 20.000,00
Totale 418.200,00

Iscrizioni
Iscrizione nr 1 pilota SBK 47.400,00
Test privati 12.581,00
Test ufficiali 7.440,00
Acquisto pass eventi per sponsor 14.500,00
Addetto stampa 9.000,00
Lavori grafici 8.350,00
Varie 3.350,00
Servizi fotografici 1.250,00
Totale 103.871,00

Totale stagione 929.608,00

Che non sono propriamente due lire. E questo ricordiamo è semplicemente l’esempio portato da una squadra a gestione “familiare” con personale ridotto al minimo. Quindi nel conteggio ci sono due camion – uno ad uso Hospitality e pernottamenti ed uno interamente dedicato alla parte tecnica.

Ma non solo: l’analisi dei costi effettuata si riferisce alla stagione 2007 con 13 gare in luogo delle 15 che si disputeranno nel 2008. Infatti nella stagione 2008 aumenteranno notevolmente i costi delle trasferte che, oltre a Qatar e Australia, prevedono anche USA ed Indonesia che faranno alzare le spese rispetto all’anno precedente.

E non finisce qui, perchè se per esempio si decide di sfruttare la gestione elettronica della moto già i csoti saltano completamente: per una delle migliori sul mercato si dovranno mettere a budget ben 300.000 Euro più costi di ingegnere al seguito.

Risultato? Una gran fatica, specie di questi tempi che gli sponsor latitano.

via | XRacer

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