Cagiva Mito 450 V2, ipotesi suggestiva
Riceviamo spesso bozzetti da vari disegnatori i loro bozzetti e creazioni, spesso solo frutto della fantasia, sul mondo motociclistico. : come non ricordare I “sogni” di Oberdan Bezzi. Oggi vi proponiamo i lavoro di Guglielmo Guiglia, un transportation designer, che ha realizzato alcuni bozzetti molti suggestivi.“Il progettino” – così lo ha chiamato Guglielmo – riguarda
Riceviamo spesso bozzetti da vari disegnatori i loro bozzetti e creazioni, spesso solo frutto della fantasia, sul mondo motociclistico. : come non ricordare I “sogni” di Oberdan Bezzi.
Oggi vi proponiamo i lavoro di Guglielmo Guiglia, un transportation designer, che ha realizzato alcuni bozzetti molti suggestivi.
“Il progettino” – così lo ha chiamato Guglielmo – riguarda una moto per il rilancio del marchio Cagiva: una piccola sportiva adatta a chi vuole avvicinarsi alle sportive stradali, perfetta sia per le donne che per i meno esperti.
Si tratta, ci scrive l’autore, di una moto spinta da un bicilindrico 450cc V2 dal peso contenuto e dai cavalli necessari e dalla coppia sufficienti al divertimento. Il telaio è a traliccio ed è diviso in due parti, il motore è portante, strutturale.
Tecnologia ma anche stile, il design è dato dalla meccanica (poche carrozzeria), dalla volontà di avere un family filing con i marchi del gruppo (MV Agusta) trattando le superfici con spigoli arrotondati e di diametro variabile ricreando teorici e colpi di luce grandi e variabili. Inoltre ci si è voluti ispirare in alcuni tratti ai caratteri della Cagiva mito, da cui riprende il nome. Una moto vera con tecnologia come il telaio e il forcellone posteriore monobraccio.