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SBK: il team Alstare Brux lavora con Suzuki alla stagione 2010

La stagione 2009 non è certo tra le più fortunate che il team Alstare Suzuki Brux annoverà nel Mondiale Superbike. Il brutto incidente capitato a Max Neukirchner nel round monzese ha privato il team di Francis Batta del suo uomo di punta, chiudendo di fatto, almeno fino alla sosta estiva, qualsiasi possibilità di cogliere risultati


La stagione 2009 non è certo tra le più fortunate che il team Alstare Suzuki Brux annoverà nel Mondiale Superbike. Il brutto incidente capitato a Max Neukirchner nel round monzese ha privato il team di Francis Batta del suo uomo di punta, chiudendo di fatto, almeno fino alla sosta estiva, qualsiasi possibilità di cogliere risultati importanti.

Giacomo Guidotti, responsabile tecnico del team, nell’intervista rilasciata a WorldSBK ha analizzato la stagione e ha fatto capire che la Suzuki sta già guardando in pratica al campionato 2010.

– Innanzi tutto, quali sono le condizioni di Max Neukirchner? E’ ipotizzabile un suo rientro a Brno a fine luglio?
“La cosa che ci preme di più è che guarisca perfettamente perché l’incidente è stato davvero brutto. La sua riabilitazione procede a grandi passi ma non posso ancora dire se potrà essere in pista a Brno. Noi non lo forzeremo, anzi, gli diremo di non affrettare assolutamente i tempi tanto ormai la sua stagione è compromessa. Sarà presente a Misano, anche i dottori della Clinica Mobile valuteranno i suoi progressi e poi verrà presa una decisione”.

– La sua assenza è stata davvero molto pesante.
“In effetti ci è venuto a mancare il nostro pilota di punta, oltretutto in una stagione dove siamo partiti con la moto nuova e le sue indicazioni di sviluppo erano molto importanti. Però queste sono le corse ma ora stiamo cercando di non buttare comunque via la stagione lavorando già per il 2010”.

– Cosa vuol dire in pratica?
“Che stiamo lavorando in stretto contatto con la Suzuki in Giappone dove stanno facendo diverse prove per cercare di migliorare i punti deboli della moto emersi quest’anno. Nel concreto, migliorare la trazione in uscita dalle curve e trovare il modo di riuscire a sfruttare bene le gomme medio-dure della Pirelli. Sotto questo secondo aspetto, si sta iniziando a provare modifiche a livello di ciclistica ma anche di elettronica e di erogazione della potenza. L’obiettivo è poterle valutare sul campo nella parte finale di questo campionato”.

– Vi aspettavate qualcosa di più da Fonsi Nieto?
“In Sudafrica no, visto che era al rientro dopo un bel po’ di mesi di inattività, e non conosceva moto e pista. A Miller qualcosa di più sì, e anche lui non era contento. Il fatto è che l’anno scorso c’era meno competizione, oggi se hai 1″ di ritardo rischi di trovarti quasi a fondo gruppo. Con Fonsi non stiamo portando avanti nessun tipo di sviluppo, lo stiamo solo aiutando per far sì che riesca a fare il meglio possibile nell’una o due gare che gli rimangono”.

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