Home SBK: Virginio Ferrari, ” Regolamento demenziale”

SBK: Virginio Ferrari, ” Regolamento demenziale”

Continuano con un certo vigore le critiche mosse nei confronti del nuovo regolamento della Superbike. Le nuove bicilindre Ducati con motori da 1200cc, potrebbero (e sottolineamo potrebbero) secondo alcuni, “ammazzare” il campionato delle derivate dalla serie. Su MotoTV, nel corso di una puntata della trasmissione “Road Races”, Virginio Ferrari e Guido Pagani della Kawasaki PSG-1,

Continuano con un certo vigore le critiche mosse nei confronti del nuovo regolamento della Superbike. Le nuove bicilindre Ducati con motori da 1200cc, potrebbero (e sottolineamo potrebbero) secondo alcuni, “ammazzare” il campionato delle derivate dalla serie.

Su MotoTV, nel corso di una puntata della trasmissione “Road Races”, Virginio Ferrari e Guido Pagani della Kawasaki PSG-1, hanno criticato in maniera piuttosto decisa sia le nuove norme che il comportamento della casa di Borgo Panigale.

Stesso concetto, ma ribadito ad “alta voce”, in un’intervista di Ferrari concessa a Paolo Gozzi: “Questo regolamento è demenziale, duecento centimetri cubici nelle moto sono anni luce. Quando lavoravo in Ducati ho vissuto l’epoca della 916 della 954 e della 998, poche decine di centimetri cubici e ristabilivamo la distanza dagli avversari.

Ora io mi chiedo cosa succederà con un aumento di ben 200cc? Credo sarà una lotta impari e poco sportiva. Il nuovo regolamento, ratificato dalla Federmoto internazionale ed FG Sport, non ha avuto l’appoggio di tutti.

La Kawasaki non è stata interpellata, alle riunioni non c’era nessuno di noi. Credo che Ducati abbia già fatto prove anche con la moto già strozzata e con il peso maggiore della zavorra. Non si faranno cogliere impreparati, sanno già di avere un buon margine anche in queste condizioni.”

Per Virginio ci sarebbero i presupposti per un’azione legale, visto che un radicale mutamento delle normative richiederebbe perlomeno 3 stagioni di adattamento prima di essere applicato. Clima già rovente ancor prima di cominciare.

Speriamo solo che a decidere le sorti del campionato 2008 sia la bravura di piloti e team e non una sentenza emessa in un’aula di tribunale.

via | RacerGP.com

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