Yamaha rilancia la sfida: ecco la YZF R7 2026, tra pista e strada

Yamaha rinnova la YZF R7 per il 2026 con motore CP2 689 cc euro5plus, 72,4 CV, ride by wire, TFT, controllo trazione regolabile, anteprima.

Yamaha rilancia la sfida: ecco la YZF R7 2026, tra pista e strada
F C
Fabio Chiarani
Pubblicato il 27 ott 2025

La Yamaha guarda al futuro della sportività di media cilindrata con una proposta che unisce innovazione e tradizione. La nuova YZF R7 2026 si presenta come una delle novità più attese nel segmento, frutto di un attento lavoro di aggiornamento che mira a migliorare l’esperienza di guida senza tradire il DNA che ha reso celebre questo modello. L’obiettivo della casa di Iwata è chiaro: mantenere il carattere accessibile e coinvolgente della R7, arricchendolo però di quelle tecnologie oggi indispensabili per soddisfare le esigenze dei motociclisti moderni, sia nell’uso quotidiano che tra i cordoli di una pista.

Il cuore pulsante della nuova sportiva resta il celebre bicilindrico parallelo CP2 da 689 cc, lo stesso propulsore condiviso con la MT 07. Per la versione 2026, il motore è stato ulteriormente ottimizzato per rispondere ai più recenti standard ambientali, in particolare alla normativa euro5plus. I numeri parlano chiaro: la potenza massima si attesta a 72,4 CV a 8.750 giri/min, mentre la coppia raggiunge i 68 Nm a 6.500 giri/min, garantendo così una risposta pronta e lineare su tutto l’arco di erogazione. Questi valori permettono alla R7 di posizionarsi tra le sportive di media cilindrata più equilibrate e versatili del mercato.

L’aggiornamento più significativo sul fronte della gestione elettronica riguarda l’introduzione del sofisticato sistema ride by wire. Questa tecnologia, ormai imprescindibile per le moto di ultima generazione, consente di selezionare diverse mappe di guida, personalizzando la risposta dell’acceleratore in base alle proprie preferenze o alle condizioni della strada. A completare il pacchetto elettronico troviamo anche un controllo di trazione regolabile su più livelli, una dotazione che avvicina la R7 alle aspettative degli appassionati più esigenti e la rende ancora più sicura e gestibile, anche per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle sportive.

Sul fronte della strumentazione, la nuova YZF R7 fa un salto in avanti grazie all’adozione di un display TFT a colori di ultima generazione. Oltre a garantire una leggibilità ottimale in ogni condizione di luce, il cruscotto integra la connettività Bluetooth, sfruttando la piattaforma Y Connect. Questa soluzione permette di collegare il proprio smartphone alla moto, gestendo in tempo reale notifiche, chiamate, messaggi e persino la diagnostica di bordo, tutto tramite una pratica app dedicata. Un dettaglio che conferma la volontà di Yamaha di offrire una moto moderna, capace di accompagnare il motociclista anche negli spostamenti urbani quotidiani.

Dal punto di vista ciclistico, la nuova YZF R7 conferma il telaio tubolare derivato dalla sorella naked, la MT 07, ma introduce alcune modifiche mirate a migliorare l’ergonomia e la distribuzione dei pesi. Le dimensioni restano pressoché invariate rispetto alla generazione precedente, con una larghezza leggermente aumentata a 724 mm (contro i 706 mm precedenti) e un peso in ordine di marcia di circa 189 kg. Questi accorgimenti permettono di ottenere una posizione di guida più naturale e confortevole, senza compromettere la maneggevolezza che ha sempre contraddistinto la R7.

Grande attenzione è stata riservata anche al comparto sospensioni, che vede ancora protagonista la componentistica KYB. All’anteriore troviamo una forcella rovesciata completamente regolabile in compressione e ritorno, mentre al posteriore spicca un ammortizzatore con leveraggio progressivo, studiato per offrire il giusto compromesso tra comfort e prestazioni sportive. L’impianto frenante, già apprezzato nelle precedenti versioni, viene ulteriormente perfezionato grazie all’introduzione di un sistema ABS inclinato, capace di adattare l’intervento dell’ABS in base all’angolo di piega della moto. Una soluzione tecnica che innalza il livello di sicurezza attiva, soprattutto nella guida sportiva su strada e in pista.

Non meno importante è il lavoro svolto dal punto di vista estetico. Il nuovo carenato della R7 richiama il family feeling delle sportive Yamaha, avvicinandosi nelle linee e nei dettagli alla sorella maggiore R1. I fari a LED integrati e le prese d’aria funzionali non solo conferiscono alla moto un aspetto più aggressivo e moderno, ma contribuiscono anche a migliorare l’aerodinamica e la gestione termica del motore, rendendo la R7 ancora più efficiente nelle situazioni di utilizzo intenso.

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