Nuovo Codice della Strada: le 5 mosse che toccano i motociclisti

Scattano nuove norme per moto e scooter: pene più severe per guida in stato di ebbrezza, attestato di rischio UE digitale e obbligo Euro 5 per le nuove immatricolazioni.

Nuovo Codice della Strada: le 5 mosse che toccano i motociclisti
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Marianna Bortevi
Pubblicato il 28 set 2025

La mobilità su due ruote in Italia sta attraversando una vera e propria trasformazione, con una serie di novità legislative che ridefiniscono il modo in cui motociclisti e scooteristi si rapportano a sicurezza, assicurazioni e sostenibilità ambientale. Dal rafforzamento delle regole del Codice della Strada all’introduzione di nuovi standard europei per l’assicurazione moto, il settore è chiamato a un salto di qualità che avrà ripercussioni concrete su tutti gli utenti della strada, dai neofiti agli esperti.

Le recenti modifiche legislative rappresentano una svolta senza precedenti. Sul fronte della sicurezza, il Codice della Strada si fa più severo: sono state inasprite le sanzioni per chi viene sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, e per chi è in possesso del foglio rosa sono stati introdotti limiti stringenti, come il divieto assoluto di trasportare passeggeri durante il periodo di pratica. Inoltre, l’accesso alle autostrade sarà riservato solo a motocicli con una cilindrata minima di 120 cc o, per i mezzi elettrici, a quelli con una potenza di almeno 6 kW. Un cambiamento che mira a innalzare il livello di sicurezza e responsabilità sulle strade italiane.

Nuove regole contro l’alcol: tolleranza zero

Il legislatore ha posto un accento deciso sulla lotta alla guida in stato di ebbrezza. Chi viene fermato con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l rischia multe che vanno da 573 a 2.170 euro e la sospensione della patente per un periodo che può arrivare a sei mesi. Le sanzioni diventano ancora più pesanti se il tasso supera 0,8 g/l: le ammende possono raggiungere i 3.200 euro, con la possibilità di arresto fino a sei mesi. Per chi supera 1,5 g/l, le multe salgono fino a 6.000 euro, accompagnate dalla decurtazione di dieci punti sulla patente. Un segnale chiaro di quanto la sicurezza stradale sia ormai una priorità assoluta.

La riforma presta particolare attenzione ai neofiti delle due ruote. Per chi possiede il foglio rosa per le patenti AM, A1, A2 e A, il nuovo regolamento impone il divieto di trasportare passeggeri durante il periodo di apprendimento. Parallelamente, per accedere alle autostrade, non basta più essere maggiorenni: occorre guidare un mezzo che rispetti i requisiti minimi di cilindrata o potenza. Una misura pensata per ridurre i rischi e favorire un approccio più graduale e consapevole alla guida.

Assicurazione digitale e attestato di rischio europeo

Una delle novità più rilevanti riguarda la digitalizzazione dell’attestato di rischio europeo. Dal luglio 2025, grazie al regolamento UE 2024/1855, entrerà in vigore un attestato elettronico standardizzato, valido in tutta Europa. Questo documento conterrà informazioni sulla compagnia assicurativa, sul contraente, sul veicolo e sullo storico dei sinistri degli ultimi cinque anni, semplificando così i cambi di compagnia e facilitando la mobilità transfrontaliera. Le compagnie vedono in questa innovazione un potente strumento per combattere le frodi e ridurre la burocrazia, a tutto vantaggio degli utenti.

Codice della Strada, Euro 5 e nuove restrizioni

Dal 1° gennaio 2025, tutte le nuove immatricolazioni dovranno rispettare i requisiti previsti dalla normativa Euro 5, segnando un passo importante verso una mobilità più sostenibile. In parallelo, aumentano le restrizioni locali: un esempio emblematico è quello dell’Area B Milano, dove dal 1° ottobre 2025 sarà vietato l’accesso ai veicoli a due ruote più inquinanti, ovvero i due tempi superiori a Euro 1 e i quattro tempi fino a Euro 3. Tuttavia, i proprietari potranno aderire al programma MoVe-In, che consente una certa flessibilità nell’utilizzo dei veicoli soggetti a limitazioni.

Le reazioni e le sfide del settore

Il mondo dei motociclisti ha accolto le novità con sentimenti contrastanti: da un lato, c’è preoccupazione per i costi di adeguamento dei veicoli più datati; dall’altro, viene riconosciuta l’importanza delle nuove regole in termini di sicurezza. Le compagnie assicurative, invece, vedono con favore la standardizzazione dell’assicurazione moto a livello europeo, mentre le amministrazioni locali difendono le nuove restrizioni come strumenti fondamentali per la qualità dell’aria e la tutela della salute pubblica.

Alla luce di queste trasformazioni, è fondamentale che i motociclisti si aggiornino sulle nuove sanzioni per la guida in stato di ebbrezza e sulle limitazioni imposte ai possessori di foglio rosa. Chi è intenzionato ad acquistare un nuovo mezzo dovrà assicurarsi che sia conforme alla normativa Euro 5, mentre tutti dovranno abituarsi a gestire l’attestato di rischio europeo in formato digitale, soprattutto in caso di cambi di compagnia o viaggi all’estero.

La rivoluzione normativa che investe il settore delle due ruote in Italia rappresenta una sfida e un’opportunità: conciliare le crescenti esigenze di sicurezza e tutela ambientale con la necessità di mantenere la mobilità accessibile ed efficiente per tutti. La strada è tracciata, e il futuro della mobilità passa anche da qui.

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