Marc Marquez fuori dalla MotoGP fino a fine anno: “Niente miracoli”

Marc Marquez costretto a uno stop di 16 settimane dopo l’operazione alla spalla: salterà i GP di Australia, Malesia e i test di Valencia. Ducati attende il ritorno.

Marc Marquez fuori dalla MotoGP fino a fine anno: “Niente miracoli”
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 14 ott 2025

Il mondo delle due ruote si ferma davanti alla notizia che scuote il paddock e i cuori dei tifosi: Marc Marquez dovrà restare lontano dalle piste per un lungo periodo, compromettendo inevitabilmente la sua stagione in Motogp. L’attesa per rivedere il campione spagnolo in sella alla sua Ducati si allunga ben oltre le previsioni iniziali, con una pausa forzata di circa quattro mesi che rischia di cambiare le sorti di questo finale di stagione.

L’operazione chirurgica alla spalla, resa necessaria dopo una dolorosa lussazione acromion claveare, ha segnato una svolta inattesa nella carriera del fuoriclasse di Cervera. Il dottor Pedro Luis Ripoll, celebre traumatologo e punto di riferimento per gli sportivi di alto livello, ha spiegato in un’intervista esclusiva come i tempi di recupero non possano essere abbreviati: “Il recupero può oscillare intorno alle 16 settimane”, ha sottolineato lo specialista, chiarendo che la fisiologia umana impone i suoi ritmi, anche quando si tratta di atleti dal talento straordinario come Marquez.

Il percorso che ha portato a questa decisione è stato tutt’altro che semplice. Inizialmente, lo staff medico aveva optato per una terapia conservativa, basata su riposo e immobilizzazione, nella speranza di evitare il bisturi. Tuttavia, di fronte all’inefficacia di questo approccio, la scelta di intervenire chirurgicamente si è rivelata inevitabile. La tecnica artroscopica adottata rappresenta, secondo Ripoll, la soluzione più adatta per un pilota di vertice come Marc Marquez, garantendo il miglior ripristino possibile della funzionalità articolare.

La conseguenza più immediata di questo stop è l’assenza del campione dai prossimi Gran Premi di Australia e Malesia, due appuntamenti cruciali che vedranno la griglia di partenza orfana di uno dei suoi protagonisti più attesi. Ma non solo: con ogni probabilità, anche la gara di Portimao in Portogallo, prevista per il 9 novembre, dovrà fare a meno del talento spagnolo. Un colpo duro non solo per la classifica, ma anche per il morale della squadra e dei tanti tifosi che speravano di vedere Marquez nuovamente in azione prima della fine della stagione.

L’orizzonte si fa ancora più incerto guardando agli appuntamenti successivi. La lunga riabilitazione mette infatti a rischio la partecipazione di Marquez ai fondamentali test di Valencia, programmati per il 17 novembre. Questi test rappresentano una tappa imprescindibile nella preparazione del prossimo campionato di Motogp, offrendo ai piloti e ai team la possibilità di raccogliere dati preziosi e affinare le strategie in vista della nuova stagione. L’assenza di Marquez potrebbe dunque pesare non solo sul presente, ma anche sul futuro competitivo della Ducati.

In questo contesto, il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, ha scelto la via della prudenza. In una dichiarazione che ha voluto rassicurare ambiente e tifosi, Dall’Igna ha ribadito come la priorità assoluta resti il completo recupero del pilota, senza cedere alla tentazione di accelerare i tempi di rientro. “Gli obiettivi stagionali sono stati già raggiunti”, ha sottolineato il manager, invitando tutti a non forzare la mano e a lasciare che Marquez si concentri sulla sua guarigione.

La notizia del lungo stop di Marc Marquez ha avuto un impatto immediato sull’intero ambiente della Motogp, generando reazioni di solidarietà ma anche di preoccupazione per il futuro della stagione. I tifosi della “rossa” di Borgo Panigale, che avevano alimentato la speranza di un ritorno in pista prima della bandiera a scacchi finale, dovranno ora armarsi di pazienza. Resta infatti da capire quando il pluricampione potrà effettivamente tornare in sella, ma una cosa è certa: il percorso verso il pieno recupero sarà lungo e impegnativo, e richiederà tutta la determinazione e la forza d’animo che hanno sempre contraddistinto Marquez.

In un campionato dove ogni dettaglio può fare la differenza, l’assenza prolungata di un protagonista come Marc Marquez non può che lasciare un vuoto difficile da colmare. Tuttavia, la storia insegna che le grandi sfide possono trasformarsi in straordinarie opportunità di rinascita. Per il campione spagnolo, il tempo lontano dalle piste potrebbe diventare l’occasione per ritrovare nuove energie e tornare, ancora una volta, a scrivere pagine indelebili nella storia della Motogp.

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