LFC700, la superbike cinese che spaventa le case americane

Benda porta negli USA il primo quattro cilindri cinese LFC700 (Panther 700) nel 2026 insieme a Rock 707, Rock 300 e Chinchilla 350.

LFC700, la superbike cinese che spaventa le case americane
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 13 ott 2025

Il mercato americano delle due ruote si prepara a una rivoluzione: l’invasione delle Benda è ormai alle porte. Il costruttore cinese, forte di una gamma rinnovata e tecnologicamente avanzata, ha annunciato l’arrivo di ben quattro modelli cruiser che debutteranno ufficialmente nel 2026. Non si tratta di un semplice tentativo di espansione: l’azienda ha già ottenuto tutte le certificazioni FDA/EPA e NHTSA necessarie per l’immissione dei suoi prodotti sul territorio statunitense, segnando così un traguardo storico per la diffusione delle motociclette cinesi in Occidente.

A guidare questa offensiva sarà la nuova LFC700, la prima motocicletta cinese a montare un motore quattro cilindri in linea da 676 cc, capace di erogare una potenza di circa 85 cavalli. Un vero salto di qualità per l’industria asiatica, che fino a oggi aveva puntato soprattutto su motorizzazioni più semplici e compatte. La LFC700 si distingue per una dotazione tecnica di alto livello: telaio in alluminio, passo extra lungo da 1.720 mm e un pneumatico posteriore extralarge da 310/35-18, per una presenza scenica e una stabilità senza compromessi. A completare il quadro troviamo componenti premium come sospensioni KYB, impianto frenante Brembo e centralina elettronica Bosch, oltre a un display TFT da 5 pollici che racchiude tutte le informazioni essenziali per il pilota.

Non meno interessante è la versione Pro della LFC700, che introduce soluzioni inedite nel segmento cruiser: sospensioni posteriori regolabili, altezza della sella personalizzabile (da 65,0 a 72,9 cm) e un innovativo sistema di luci ausiliarie a scomparsa. Il frontale, dal design inconfondibile, integra una presa d’aria circolare e un gruppo ottico tripartito che fonde funzionalità e stile in modo unico.

La strategia di Benda per il mercato americano non si limita alla sola LFC700. La casa cinese propone una gamma completa che copre tutte le fasce di clientela. L’offerta parte dalla Rock 300, cruiser entry-level dotata di un motore V-twin di piccola cilindrata, pensata per chi si avvicina al mondo delle due ruote senza rinunciare a uno stile distintivo. Salendo di livello troviamo la Chinchilla 350, equipaggiata con un propulsore V-twin da 343 cc che sviluppa 34 CV, abbinato a una trasmissione automatica CVT. Questa soluzione tecnica rappresenta una vera rarità nel segmento cruiser e promette un’esperienza di guida fluida e accessibile anche ai meno esperti.

Il modello di punta, insieme alla LFC700, è la Rock 707, una cruiser potente e raffinata, spinta da un bicilindrico a V da 692 cc per 71 CV. La Rock 707 sarà proposta in tre varianti: la versione Base con sospensioni tradizionali, la Pro che aggiunge ammortizzatori regolabili e display a colori (oltre a una sella regolabile tra 70,6 e 71,8 cm), e la Ultra che introduce una frizione elettronica, soluzione pensata per garantire partenze più fluide e cambiate più morbide, ideale per chi cerca il massimo del comfort e della tecnologia.

La solidità del progetto Benda è confermata dai documenti ufficiali EPA, che attestano come la LFC700 (codici interni BD700-2 e BD700-2A) abbia superato brillantemente i severi test sulle emissioni inquinanti previsti dalla normativa americana. La doppia certificazione ottenuta rappresenta un passaggio cruciale per l’ingresso ufficiale sul mercato, rafforzando la credibilità del marchio agli occhi dei consumatori statunitensi.

L’arrivo di una motocicletta cinese dotata di motore quattro cilindri rappresenta una svolta significativa nella percezione della qualità costruttiva orientale. La strategia di Benda è chiara: puntare su prodotti con componenti di qualità riconosciuta a livello internazionale, come Brembo, KYB e Bosch, per superare le storiche diffidenze legate all’assistenza post-vendita e alla disponibilità dei ricambi, da sempre punti deboli dei marchi emergenti.

Sul fronte commerciale, Benda si prepara a coprire un ampio spettro di mercato, dai modelli entry-level più accessibili alle proposte premium più esclusive. Per conoscere dettagli su prezzi e disponibilità, il costruttore invita gli interessati a rivolgersi direttamente alle concessionarie locali, segno di una strategia di distribuzione capillare e orientata al cliente.

Secondo molti esperti del settore, questa offensiva commerciale cinese potrebbe scuotere profondamente il segmento delle cruiser, costringendo i produttori storici a rivedere politiche di prezzo e dotazioni tecniche. Resta da vedere se Benda riuscirà a trasformare l’interesse iniziale in risultati concreti, dimostrando sul campo quell’affidabilità e quella qualità che il pubblico americano pretende. La sfida è lanciata: il futuro delle due ruote, ora più che mai, parla anche cinese.

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