Kawasaki Z, la leggenda si rinnova: otto modelli e quindici livree per il 2026
Nuove livree Kawasaki Z 2026: dettagli, modelli, colorazioni e tecnologie per Z500, Z650, Z900 e Z H2. Tutte le novità nei concessionari.
La Kawasaki torna protagonista nel panorama delle due ruote, ridefinendo i canoni dell’estetica e della personalizzazione con il rinnovamento della sua iconica gamma Z per il 2026. Un vero e proprio salto di qualità che coinvolge otto modelli, ben quindici colorazioni inedite e un range di potenze capace di soddisfare sia i neofiti con patente A2 che i motociclisti più esigenti, grazie a propulsori che arrivano fino a 200 CV. L’aggiornamento non si limita a una semplice rivisitazione cromatica, ma rappresenta una dichiarazione di intenti: la naked secondo Kawasaki non smette mai di evolversi, restando fedele a un DNA sportivo ormai leggendario.
Tra le novità più attese spicca la rinnovata Z500, modello che incarna perfettamente il concetto di versatilità e accessibilità. Per il 2026, la Z500 si presenta con tre nuove livree che ne esaltano le linee dinamiche: Ebony/Metallic Carbon Gray, Candy Lime Green/Metallic Carbon Gray e Metallic Matte Graphenesteel Gray/Metallic Spark Black. La versione SE, pensata per chi desidera distinguersi ulteriormente, aggiunge alla gamma le varianti Ebony/Metallic Carbon Gray e Pearl Blizzard White/Ebony. Il cuore di questa moto rimane il bicilindrico raffreddato a liquido, una soluzione tecnica che coniuga prestazioni brillanti e consumi contenuti, mentre la frizione assistita e la connettività avanzata ne fanno una compagna ideale sia per la città che per le gite fuori porta.
Non da meno è la Z650, vera pietra miliare nella fascia media delle naked. La Z650 si rinnova nell’estetica, ma mantiene intatte quelle caratteristiche tecniche che l’hanno resa una delle preferite dagli appassionati: il brillante bicilindrico da 649 cc, l’illuminazione full LED, il sofisticato controllo di trazione KTRC e la moderna strumentazione TFT a colori. Per il 2026, le nuove livree Pearl Blizzard White ed Ebony/Metallic Carbon Gray confermano la volontà di Kawasaki di offrire una personalizzazione sempre più spinta, senza sacrificare affidabilità e piacere di guida.
Nel cuore della gamma Z si conferma la presenza carismatica della Z900, modello che rappresenta l’emblema dello stile Sugomi. Per il 2026, la Z900 sarà disponibile in tre versioni: standard, 70 kW e SE. Le prime due versioni, arricchite da dispositivi di ultima generazione come cruise control, piattaforma inerziale IMU e comandi vocali Rideology, si potranno scegliere nelle colorazioni Ebony/Metallic Carbon Gray, Candy Lime Green/Metallic Carbon Gray e Metallic Matte Graphenesteel Gray/Metallic Spark Black. La versione SE, dedicata ai più esigenti, si distingue per una componentistica premium e la presenza di una presa USB-C integrata, il tutto valorizzato dall’elegante livrea Metallic Matte Graphenesteel Gray/Metallic Matte Carbon Gray.
All’apice della proposta, le hypernaked Z H2 e Z H2 SE confermano il loro status di vere regine della tecnologia motociclistica. Dotate del rivoluzionario motore sovralimentato da 200 CV, queste due versioni per il 2026 adottano rispettivamente le nuove livree Metallic Diablo Black/Metallic Carbon Gray e Metallic Matte Graphenesteel Gray/Metallic Matte Carbon Gray. La versione SE, inoltre, si arricchisce di componenti premium per sospensioni e freni, offrendo il massimo delle prestazioni senza compromessi in termini di comfort e sicurezza.
Tutta la gamma Z aggiornata sarà presto disponibile presso i concessionari europei, a testimonianza della strategia di Kawasaki orientata a una continua evoluzione, nel pieno rispetto della tradizione che ha reso questa serie un punto di riferimento assoluto tra le naked sportive. Le nuove colorazioni e l’attenzione maniacale per i dettagli rappresentano il perfetto equilibrio tra innovazione e fedeltà alle origini, confermando ancora una volta la capacità del marchio di anticipare le tendenze e soddisfare le esigenze di una clientela sempre più attenta e diversificata.