Kawasaki W230: nuova naked retro 233cc in arrivo in Europa
La Kawasaki W230 arriva in Europa a gennaio 2026: naked retro da 233cc, 17,5 CV, ABS, consumo 2,5 l/100 km, design ispirato al 650-W1 del '65
La scena motociclistica europea si prepara ad accogliere una nuova protagonista che promette di far parlare di sé per stile, praticità e contenuti tecnici. La Kawasaki W230 si appresta infatti a debuttare nelle concessionarie del Vecchio Continente a partire da gennaio 2026, posizionandosi come una naked dal fascino retrò e pronta a competere direttamente con modelli affermati come Honda GB350 e Royal Enfield HNTR 350. Questo nuovo modello nasce con l’obiettivo di soddisfare una platea ampia e trasversale di motociclisti: dai neofiti in cerca di una moto facile da gestire, ai pendolari che desiderano ridurre i costi d’esercizio, fino agli amanti dell’estetica vintage.
Il design della W230 richiama senza mezzi termini le linee iconiche degli anni Sessanta, ispirandosi in modo dichiarato alla storica 650-W1 del 1965. Gli elementi distintivi sono subito evidenti: parafanghi in metallo dal taglio classico, serbatoio a goccia impreziosito da uno stemma tridimensionale e ruote a raggi che richiamano il fascino delle moto d’epoca. Il risultato è una silhouette elegante e senza tempo, che strizza l’occhio agli appassionati del segmento classico ma senza rinunciare alla modernità nelle dotazioni tecniche.
Sotto la carrozzeria batte un cuore affidabile e brillante: il nuovo motore monocilindrico da 233cc, raffreddato ad aria e dotato di iniezione elettronica. Questo propulsore, progettato per garantire la massima efficienza nei consumi e una gestione intuitiva, sviluppa una potenza di 17,5 CV a 7.000 giri/min e una coppia massima di 18,6 Nm a 5.800 giri/min. La trasmissione a sei rapporti assicura una guida fluida e versatile, perfetta sia per la città che per le gite fuori porta. Uno degli aspetti più interessanti per chi utilizza la moto quotidianamente è senza dubbio il consumo medio dichiarato, che si attesta intorno ai 2,5 litri ogni 100 chilometri: un dato che rende la Kawasaki W230 una delle proposte più economiche in termini di gestione del segmento.
La ciclistica è stata studiata per offrire agilità e sicurezza in ogni condizione. Il telaio semi-double cradle si distingue per la sua leggerezza, contribuendo a contenere la massa a secco in soli 143 kg. Questo valore garantisce non solo una grande facilità di manovra, soprattutto a bassa velocità, ma anche una risposta pronta e reattiva nelle situazioni di traffico urbano. Un altro punto di forza è l’accessibilità: la sella posta a 745 mm da terra permette anche ai motociclisti meno alti di trovare subito la giusta confidenza, favorendo così un utilizzo trasversale della moto.
Dal punto di vista delle sospensioni, la Kawasaki W230 adotta una forcella telescopica da 37 mm all’anteriore e doppi ammortizzatori regolabili nel precarico al posteriore, soluzioni che assicurano comfort e stabilità sia nei percorsi cittadini che nelle uscite più dinamiche. L’impianto frenante, elemento cruciale per la sicurezza, è composto da dischi singoli (265 mm davanti e 220 mm dietro), entrambi assistiti da un evoluto sistema ABS che garantisce frenate efficaci e sicure anche in condizioni di aderenza precaria.
La cura nei dettagli costruttivi si riflette anche nella nuova livrea Metallic Matte Dark Green, che esalta ulteriormente l’identità classica della moto. A completare il quadro ci sono il logo in rilievo sul serbatoio e i parafanghi metallici, dettagli che sottolineano la qualità e la ricerca stilistica della casa giapponese. Rispetto alle concorrenti dirette, la Kawasaki W230 si propone con un approccio più essenziale e leggero, puntando su una motorizzazione compatta ma efficiente e su costi di gestione particolarmente contenuti.
Resta ancora da svelare il prezzo ufficiale per il mercato europeo, un’informazione che potrebbe rivelarsi determinante per il successo commerciale del modello. Il posizionamento sarà infatti decisivo per attrarre quella clientela che privilegia il minimalismo gestionale e la facilità d’uso, rispetto a chi cerca tecnologie più sofisticate o prestazioni di potenza superiori. In ogni caso, l’esordio ufficiale fissato per gennaio 2026 si preannuncia come un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati delle due ruote in cerca di una naked classica, accessibile e dal carattere autentico.