Rivoluzione a stelle e strisce: Indian Motorcycle cambia padrone

Polaris vende la quota di maggioranza di Indian Motorcycle a Carolwood LP. Produzione e 900 dipendenti confermati. Mike Kennedy nominato CEO. Operazione attesa Q1 2026.

Rivoluzione a stelle e strisce: Indian Motorcycle cambia padrone
M B
Marianna Bortevi
Pubblicato il 14 ott 2025

Il mondo delle due ruote statunitensi si prepara a scrivere un nuovo, significativo capitolo della sua storia. Un cambio di proprietà di grande rilevanza coinvolge uno dei nomi più iconici del settore: Indian Motorcycle. Fondata nel lontano 1901, questa leggenda americana del motociclismo passa ora sotto il controllo del fondo d’investimento Carolwood LP, aprendo la strada a una nuova era di autonomia e sviluppo. L’operazione, che sarà formalmente completata nel primo trimestre del 2026, segna la trasformazione del marchio da divisione di Polaris a entità completamente indipendente, pronta a ridefinire il proprio futuro.

Nonostante la portata dell’acquisizione, la transizione avverrà senza stravolgimenti operativi immediati. Gli stabilimenti produttivi situati in Iowa e Minnesota continueranno a funzionare a pieno regime, assicurando la continuità delle attività. Lo stesso vale per il centro design svizzero, punto di riferimento per l’innovazione stilistica del marchio. Un aspetto fondamentale di questa transizione riguarda la forza lavoro: circa 900 dipendenti manterranno la propria posizione, garantendo stabilità sia nella progettazione che nella produzione delle motociclette. Anche la rete di concessionarie resterà operativa, assicurando ai clienti la consueta qualità nei servizi post-vendita e nell’assistenza.

Dal punto di vista manageriale, il periodo di transizione sarà guidato da Mike Dougherty, attuale presidente della divisione On Road di Polaris. Dougherty accompagnerà Indian Motorcycle fino al completamento dell’acquisizione, per poi lasciare il testimone dopo quasi trent’anni di carriera nel gruppo. Il suo successore sarà Mike Kennedy, manager di grande esperienza, con oltre trent’anni nel settore motociclistico e un passato di rilievo in Harley-Davidson. La sua nomina rappresenta un chiaro segnale di continuità e competenza, elementi chiave per affrontare le sfide del mercato globale.

I nuovi proprietari hanno espresso pubblicamente la volontà di rispettare e valorizzare l’identità storica del marchio. Adam Rubin, rappresentante di Carolwood LP, ha sottolineato come Indian Motorcycle abbia incarnato per oltre un secolo lo spirito del motociclismo americano. “Il nostro ruolo – ha dichiarato Rubin – è far prosperare questa eredità per i prossimi cento anni”. Andrew Shanfeld, altro partner del fondo, ha aggiunto che l’obiettivo sarà quello di sostenere la crescita del brand come autentico simbolo di performance e orgoglio nazionale.

Sul fronte finanziario, l’operazione si prospetta particolarmente vantaggiosa per Polaris. Nel periodo dei dodici mesi conclusi a giugno 2025, Indian Motorcycle ha generato un fatturato di circa 478 milioni di dollari, pari al 7% delle vendite totali del gruppo. Pur rappresentando un asset di prestigio, il marchio non era centrale nella strategia industriale della casa madre. La cessione, infatti, dovrebbe portare a un miglioramento dell’EBITDA rettificato di circa 50 milioni di dollari, con un incremento stimato dell’utile per azione di circa un dollaro. Secondo Mike Speetzen, CEO di Polaris, questa scelta consentirà all’azienda di concentrare le proprie risorse sulle aree a maggiore potenziale di crescita redditizia.

Per gli appassionati e gli operatori del settore, questa acquisizione apre scenari di grande interesse. Da un lato, l’indipendenza del marchio potrebbe favorire investimenti mirati al rafforzamento del posizionamento premium di Indian Motorcycle. Dall’altro, l’ingresso di un fondo d’investimento introduce nuove aspettative in termini di performance finanziarie, che potrebbero influenzare le strategie future e l’approccio all’innovazione.

La storia di Indian Motorcycle è caratterizzata da successi, battute d’arresto e rinascite. Dopo la fondazione nel 1901 e decenni di gloria, la produzione si interruppe nel 1953, lasciando un vuoto nel panorama motociclistico americano. Dopo una lunga serie di vicissitudini, il marchio fu acquisito da Polaris nel 2011, che ne ha favorito il ritorno ai vertici del settore. Oggi, con il passaggio a Carolwood LP, si apre un nuovo capitolo che promette di coniugare tradizione e innovazione.

Questa operazione si inserisce in una tendenza sempre più diffusa nell’industria motociclistica: quella dei grandi gruppi che cedono marchi di prestigio, ma non centrali, a investitori specializzati. Questi ultimi sono spesso in grado di valorizzare i brand attraverso strategie dedicate e investimenti mirati. Resta da vedere come i nuovi proprietari sapranno bilanciare la forza della tradizione con la necessità di innovare, soprattutto in vista delle sfide poste dall’elettrificazione e dall’evoluzione dei mercati premium internazionali.

Ti potrebbe interessare: