Dalla Cina la FUEGO 250, moto che costa meno di un iPhone

La FUEGO 250 esposta a EICMA 2025 a circa $1.280: prodotto di Chongqing FUEGO Power con aspirazioni europee, omologazioni e dubbi su assistenza e conformità EURO 5.

Dalla Cina la FUEGO 250, moto che costa meno di un iPhone
M S
Massimo Schimperla
Pubblicato il 11 nov 2025

Un prezzo d’attacco che scuote il mercato delle due ruote: poco più di 1.100 euro per una moto nuova, pronta a rivoluzionare il segmento entry-level europeo. È la proposta che arriva dalla FUEGO 250, una scrambler dal cuore cinese che ha attirato i riflettori nel padiglione economico di EICMA 2025, segnando un punto di svolta per chi cerca un mezzo accessibile senza rinunciare al fascino del nuovo.

La protagonista di questa rivoluzione è Chongqing FUEGO Power, realtà industriale fondata nel 2012 e parte integrante del colosso China Motors Industry Group. L’azienda, già nota per una capacità produttiva impressionante di 200.000 unità annue e un catalogo che supera i 100 modelli, ha scelto la kermesse milanese per lanciare una sfida diretta a tutto il mercato europeo. La loro strategia? Un modello 250cc dal design scrambler, pensato per essere il nuovo punto di riferimento in termini di rapporto qualità-prezzo.

Sotto la denominazione commerciale FUEGO 250, però, si cela una meccanica semplice e funzionale: il motore è un monocilindrico raffreddato ad aria da 223cc, soluzione essenziale ma perfetta per l’utilizzo urbano e per chi cerca affidabilità senza fronzoli. L’aspetto davvero rivoluzionario resta il prezzo: all’ingrosso, i distributori possono accaparrarsi il modello tra i 700 e i 900 dollari per unità, un dettaglio che spiega l’aggressività della proposta al pubblico e il potenziale dirompente per il mercato.

Non solo scrambler: la casa cinese ha presentato anche la TEKKEN 250, una variante dual-sport che si sta avvicinando all’omologazione per il Vecchio Continente. Secondo le dichiarazioni dell’azienda, i propulsori rispettano già gli standard EURO 5, sebbene siano ancora in corso le necessarie verifiche e certificazioni da parte delle autorità europee. Questo passaggio sarà cruciale per consentire una reale diffusione del prodotto e per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più attento alle normative ambientali.

Dietro il prezzo shock e la gamma articolata si cela una struttura industriale solida: Chongqing FUEGO Power può contare su uno stabilimento di 16.000 metri quadrati, dotato di quattro linee produttive integrate e supportato da un centro di ricerca e sviluppo con 22 tecnici specializzati. Un’organizzazione che consente di abbattere drasticamente i costi di produzione e, di conseguenza, di offrire moto nuove a cifre fino a ieri impensabili.

Per il mercato europeo, le opportunità sono evidenti: l’arrivo di veicoli a prezzi così accessibili potrebbe abbattere la barriera d’ingresso per i neopatentati e per chi cerca un secondo mezzo economico, favorendo la mobilità urbana e l’avvicinamento di nuovi clienti al mondo delle due ruote. Tuttavia, gli operatori presenti a EICMA 2025 non hanno mancato di sottolineare alcune criticità. Tra le principali, spiccano l’assenza di una rete di assistenza strutturata, le incertezze sulla disponibilità di ricambi e i dubbi sulla durabilità dei modelli nel medio-lungo periodo.

I distributori europei, pur mostrando interesse per la proposta cinese, mantengono un atteggiamento prudente: i prezzi bassi offrono indubbi margini di guadagno su grandi volumi, ma richiedono investimenti importanti in termini di garanzia, logistica dei ricambi e formazione tecnica del personale. Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda il prezzo finale per il consumatore: dazi doganali, IVA e costi di trasporto andranno inevitabilmente ad aumentare il costo di acquisto, pur mantenendo la competitività rispetto ai marchi tradizionali.

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