Moto3 Losail, il poleman Suzuki fa infuriare Lopez. Italiani col fiatone

Bel colpo per Tatsuki Suzuki che sul bel tramonto di Losail (22 gradi l’aria e 25 l’asfalto) fa sua la prima pole stagionale con record : 2’04.815

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 7 mar 2020
Moto3 Losail, il poleman Suzuki fa infuriare Lopez. Italiani col fiatone

Bel colpo per Tatsuki Suzuki che sul bel tramonto di Losail (22 gradi l’aria e 25 l’asfalto) fa sua la prima pole stagionale (2’04.815 contro il 2’05.883 della pole 2019 di Canet) della Moto3 distanziando di otto millesimi il secondo Raul Fernandez e di 110 millesimi il terzo Albert Fernandez. Il giapponese-riccionese, alla sua seconda pole in carriera, dopo aver tenuto sulle spine patron Simoncelli per l’imprevisto passaggio dalla Q1 dovuto a un errore di strategia del venerdì pomeriggio e anche per il brusco… contatto finale post Q1 del suo corridore con Lopezlo spagnolo ha accusato il giapponese di averlo ostacolato nel giro di lancio rifilandogli una manata – incassa contento il risultato con il giro record nel suo secondo lancio (in totale solo quattro passaggi) ma sta con i piedi per terra: “Ho fatto una bella pole. Ma oggi è sabato e non conta niente, la gara è domani”. Già, anche se vale sempre il detto: “meglio partire davanti che dietro” se non altro per … scaramanzia e, soprattutto, perché così si può evitare di rimanere intruppati nel gruppone evitando gli assalti alla baionetta di chi cerca di recuperare posizioni.

Seconda fila con i … soliti indiavolati Binder (+0.211), Ogura (+0.250), Masia (+0.271). Solo in terza fila il primo degli italiani: Migno (+0.316) e solo un altro italiano, Arbolino, nella top ten: quarta fila, decimo a mezzo secondo dalla vetta (+0.512). Dunque, i primi dieci piloti nel fazzoletto del mezzo secondo e i primi quindici dentro un secondo. Sesta fila per Vietti 16esimo (2’05.906) e per Fenati 18esimo (2’06.165) al debutto con il Team di Max Biaggi. Quindi apre la settima fila Foggia (2’05.793) davanti al promettentissimo ma sfortunato Salac (20esimo) caduto nelle Q1 per un contatto con Garcia e a Sasaki e agli tre italiani tutti in ultima fila: Nepa (2’06.056), Rossi (2.06.128), Pizzoli (2’06.378). Come si vede dai tempi, alcuni dei nostri hanno pagato dazio per essere rimasti ingabbiati nelle Q1. E altri hanno commesso leggerezze di vario tipo, fregati anche dalla bandiera del tempo scaduto che ha impedito ad alcuni l’ultimo giro lanciato. Tant’è. Solita Moto3. Honda conquista la pole con Suzuki seguita dalle Ktm di Fernandez, Arenas, Binder. Nella top ten, cinque Honda e cinque Ktm. Rispetto alle qualifiche 2019 cambiano un po’ i nomi dei protagonisti ma resta lo stesso copione con un traffico in pista da ora di punta, giochi di scie e anche rallentamenti e … sgarbi più o meno leciti, alcuni già al vaglio della giuria senza escludere provvedimenti disciplinari. La corsa di domani, start in Italia alle 14,20attesissima, sarà elettrizzante, con gli italiani sicuramente in gran recupero e protagonisti nell’incandescente “trenino” che si formerà sin dal via. Corsa di grande tensione e di sicuro show. Da non perdere.

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