Moto3, Jerez: show e cadute. La “prima” di Oettl in volata su Bezzecchi, leader mondiale. Trionfo Ktm
Vince, e che vittoria, per la prima volta in carriera mondiale il tedesco figlio d’arte Peter Oettl.
Calma, ragazzi: che ballo di bussolotti a Jerez in Moto3! Vince – e che vittoria! – per la prima volta in carriera mondiale il tedesco figlio d’arte Peter Oettl. Soprattutto, nel niente di 59 millesimi, gli piomba come un’ombra, gran secondo, uno stratosferico solidissimo Marco Bezzecchi che così agguanta la leadership in classifica generale.
E arriva terzo Marcos Ramirez, grazie alla penalità inflitta ad Alonso Lopez andato oltre i limiti della pista. Uno, due, tre ed è festa Ktm, tornata sugli altari con la Honda nella polvere. Ma non erano finite le Ktm, con le Honda imprendibili?
Avevamo scritto ieri – unici – nel commento delle qualifiche, il certosino e incessante lavoro fatto dalla Casa austriaca soprattutto per migliorare la guidabilità (forcella anteriore ecc.) e già si vedeva il passo avanti in prova, oggi certificato dal suggello di un trionfo storico. Certo, la brutta caduta a quattro giri dalla fine del poleman super Martin (Honda) – causata da una evidente “maronata” di Canet (sarà penalizzato dalla direzione gara?) coinvolgendo malamente anche Arbolino e Bastianini – ha inciso sul risultato.
Fatto sta che queste sono le corse – oggi a me, domani a te – e che comunque i progressi delle Ktm erano già evidenti. Ora vanno confermati e, come si sa, non è mai facile. Un’altra caduta iniziale aveva sguarnito la folta compagnia: a terra McPhee e Alcoba col coinvolgimento di Foggia e Dalla Porta.
Meglio è andata a Bastianini, che ha recuperato, solo lui sa come, uno svarione che poteva finire peggio. E’ il motociclismo, bellezza! Già, niente è scontato. Intendiamoci, il trionfatore Oettl è un “veterano” 22enne che si esalta su tracciati da pelo, capace di ogni prodezza e anche di… errori che fin qui gli avevano negato la soddisfazione del primo posto, dopo due podi, una pole e due giri veloci in gare.
Il riminese Bezzecchi, 19enne, è della stessa scorza dura del tedesco, anche se meno esperto ma assai “concreto”, cercando oggi il bel bottino della magnifica piazza d’onore che pesa oro colato e gli consente di gioire in testa al mondiale. Alla fine, poco resta per gli altri italiani, con Di Giannantonio settimo (+4.033) in una mischia con Masia 5°, Suzuki 6°, Kornfeil 8°, Toba 9°, Rodrigo 10°.
Subito fuori dalla top ten Antonelli, quindi Migno 13° e Bulega 17°, fra nebbione e nebbione. Il resto in cronaca. Palla al centro, quindi. Bezzecchi in testa (63 punti) davanti a Martin (55) e a Canet 48). Poi 4° Di Giannantonio (46), 6° Bastianini (33), 8° Antonelli (26), 10° Dalla Porta (25), 11° Migno (25), 20° Arbolino (6), 27° Foggia e 28° Bulega un record… all’incontrario per lo Sky VR46 Team chiamato a non rinviare oltre una seria e approfondita verifica.