MotoCult: le Kawasaki Z1000 “Police” dei Chips
MotoCult: le Kawasaki Z1000 “Police” dei Chips
Martedì e torna MotoCult! Oggi non parliamo di cinema per dedicarci a una serie TV veramente mitica, i “Chips“, telefilm (all’epoca in Italia non si parlava di Series) che ha tenuto compagnia a milioni di ragazzini di tutto il mondo con i suoi inseguimenti sulle “highways” della California e con il suo buonismo tipicamente USA, il tutto a bordo di scintillanti Kawasaki serie Police.
La serie fu prodotta dalla NBC dal ’77 all’83 ed ebbe un immediato successo planetario: il sorriso a 36 denti di Erik Estrada nella parte di Frank “Ponch” Poncharello e la faccia da bravo ragazzo del suo collega Larry Wilkox rappresentarono alla perfezione l’immagine che l’America del tempo voleva dare dei suoi agenti di polizia. Coraggiosi, belli e incorruttibili, i nostri eroi riuscirono a mantenere vivo lo show per ben 139 episodi, mantenendo sempre lo stesso intreccio.
Ogni episodio inizia normalmente con i due Chips (California Highway Patrol, CHP) in sella alle loro Kawa mentre pattugliano le assolate autostrade della California (non ricordo un solo episodio con cielo piovoso…): dopo pochi minuti un automobilista in difficoltà o dei rapinatori in fuga fanno scattare le sirene e via. Inseguimento, incidente spettacolare e conseguente arresto dei cattivi.
E in ogni puntata non mancava mai una scena del belloccio “Ponch” che riusciva a far perdere la testa a qualche ragazza con i suoi muscoli messi ben in evidenza dall’attillata uniforme cachi. In pratica la stessa sceneggiatura che sarebbe stata riproposta da “Baywatch” dieci anni dopo ma senza Pamela Anderson.
Passiamo alle moto: nelle prime due stagioni i Chips stavano in sella a due Kawasaki 900 Police, una 4 cilindri 4 tempi prodotta dal 1975 in poi: nel ’78 la casa giapponese iniziò a produrre la nuovissima KZ1000 Police, una versione più potente della precedente costruita direttamente in California dalla Kawasaki Motor Corporation U.S.A. di Santa Ana che oltre alla cilindrata maggiorata proponeva anche un freno a disco posteriore in sostituzione di quello a tamburo.
La moto fu talmente apprezzata dalle forze di Polizia californiane, per la sua affidabilità e per il motore praticamente indistruttibile, da rimanere in produzione fino al 2003, dopo 25 anni di carriera “to serve and protect”.