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WSBK: novità per il regolamento 2013

La Superbike Commission ha annunciato dei cambiamenti al regolamento tecnico e sportivo di Superbike, Supersport e Superstock per il 2013: leggi il report.


Dopo una serie di incontri tenutisi tra l’8 e il 17 Ottobre con vari rappresentanti delle parte coinvolte, la Superbike Commission composta da Paolo Flammini (CEO di Infront Motorsport), Ignacio Verneda (Direttore esecutivo della FIM Sport) e Giulio Bardi (il rappresentante dei team), ha deciso all’unanimità di introdurre alcune modifiche ai regolamenti 2013 per i Campionati Mondiali Superbike e Supersport e per la FIM Superstock Cup. Le nuove regole entreranno in vigore dal prossimo 1° Gennaio e riguarderanno sia l’aspetto sportivo che quello tecnico.

Per quanto riguarda le modifiche al regolamento sportivo, ci sarà l’introduzione di una nuova configurazione per la griglia di partenza con file da 3 moto per tutte le classi, sul modello della griglia in uso del Motomondiale. Per la sola classe Superbike invece ci sarà un cambiamento nella procedura del pit-stop: i piloti che volessero cambiare le gomme o effettuare regolazioni in corsia box dovranno fermarsi di fronte al proprio garage, spegnere il motore e scendere dalla loro moto. Solo tre meccanici – chiaramente identificati da una fascia ufficiale identificativa al braccio – saranno autorizzati a toccare la moto e a lavorare su di essa durante il pit-stop: questi tre meccanici non potranno ricevere alcun aiuto esterno (vale a dire che, ad esempio, nessuno potrà passargli gli attrezzi dal garage, ecc) se non dal pilota stesso, se vorrà farlo.

Un commissario monitorerà la situazione e segnalarà qualsiasi violazione di questa regola, che nel caso verrebbe penalizzata dalla direzione di gara con un ride through. L’utilizzo di power tools (attrezzi elettrici e pneumatici) sarà limitato a due per volta, mentre i cavalletti o qualunque dispositivo per alzare la moto dovranno essere operati manualmente.

Per quanto riguarda il regolamento tecnico, il peso minimo per le bicilindriche 1200 cc e per le 1000 a quattro cilindri è fissato per entrambe a 165 kg, ma per le prime tale valore potrà cambiare ed essere spostato a 168 kg o 171 kg in base alle casistiche descritte dall’esistente articolo 2.4.8.1.3, ma se questo non fosse sufficiente si andrà ad intervenire sull’Air Restrictor. Il pre-assemblaggio del secondo telaio sarà limitato a struttura principale, cuscinetti, sospensione posteriore, piastre di sterzo, cablaggio e forcellone, con quest’ultimo che potrà essere aggiustato orizzontalmente e verticalmente di +/- 5 mm all’altezza del perno.

Confermate le novità per quanto riguarda le ruote – strettamente in alluminio – con l’introduzione di cerchi da 17 pollici sia all’anteriore (larghezza 3.5″) che al posteriore (larghezza 6″). Saranno inoltre obbligatorie – come nel Motomondiale – la protezione per la leva del freno al manubrio e la luce rossa di sicurezza posteriore, da utilizzarsi in condizioni di scarsa visibilità secondo le indicazioni della Direzione Gara. Come già anticipato inoltre, le moto dovranno riprodurre fedelmente il design del gruppo ottico anteriore del modello stradale di derivazione, come abbiamo visto già quest’anno sulle Kawasaki del team ufficiale e sulle Honda Ten Kate a Magny Cours.

Per quanto riguarda la Supersport, ogni pilota avrà a disposizione in stagione 8 motori, numero che ovviamente non verrebbe alterato da un’eventuale sostituzione del pilota titolare a inizio anno. Saranno inoltre obbligatori come in Superbike la luce rossa di sicurezza posteriore e la protezione per la leva del freno. Queste ultime due modifiche saranno imposte anche nella Superstock, dove saranno solo 3 i motori disponibili per ogni pilota per l’intera stagione. Sempre nella Superstock sarà inoltre vietata l’aggiunta di qualsiasi dispositivo elettronico non presente nel modello di produzione, con l’eccezione di quelli approvati dalla FIM per la raccolta dati.

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