La Hornet sopravvive in India

Trova spazio in un mercato emergente come l'India un brand storico di Honda come la Hornet.

La Hornet sopravvive in India
L G
Lino Garbellini
Pubblicato il 16 dic 2015

Pensando alla storia recente delle motociclette di casa Honda, una delle cose che attira più l’attenzione è la sostituzione di un modello iconico come CB600 Hornet a favore della CB650F. La Hornet in quanto tale non è più venduto in Italia e Spagna, probabilmente in attesa di una nuova generazione, ma il suo nome è tornato in auge in India per la Hornet CB 160R.

La nuova naked con il suggestivo marchio con le ali è destinata all’enorme mercato urbano indiano delle moto destinate prevalentemente ad un contesto urbano. Il suo design richiama in parte quello classico delle naked, unito a nuovi dettagli come l’ottica a forma di X, la strumentazione digitale e dimensioni molto compatte. I consumi dichiarati si distinguono perché molto ridotti.

Il motore è un monocilindrico raffreddato ad aria 4 tempi da 162cc con 15,8 CV e una coppia massima di 14,7 Nm, la Hornet indiana comprende anche un cambio a cinque velocità. La velocità massima è di 110 chilometri all’ora, più che sufficiente per le esigenze locali in termini di strutture e traffico, mentre il peso totale è di 140 chili. Il telaio prova a fare dei passi avanti in termini d’innovazione rispetto a quelli che di solito si vedono in India.

Il freno a tamburo posteriore, può essere sostituito con un sistema di frenata combinata, da segnalare anche l’ammortizzatore posteriore, la gomma posteriore 140 mm e un serbatorio da 12 litri. Rimane da capire se per un brand storico come Hornet, diventare un’icona per i paesi emergenti sia una fine dignitosa a meno.

 

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