Home Suzuki GSX-S 1000 ABS 2015: il nostro test in pista e su strada

Suzuki GSX-S 1000 ABS 2015: il nostro test in pista e su strada

Una naked equilibrata ed efficace, capace di soddisfare in pista e appagare su strada, anche grazie ad un ottimo comfort. 146 Cv sono sufficienti alla nuova Suzuki GSX-S 1000 ABS 2015 per soddisfare la nostra voglia di “dare il gas”. Il prezzo? 12.290 euro per una naked affidabile, ben fatta e divertente!

A EICMA 2014, è stata sicuramente una delle jap-novità più apprezzate. All’interno del padiglione Suzuki, dopo le dovute anticipazioni arrivate via web nel periodo precedente al Salone di Milano, la casa di Hamamatsu ha registrato un grande afflusso del pubblico, giunto principalmente per toccare con mano le nuove GSX-S 1000 ABS 2015 e la derivata carenata GSX-S 1000F ABS 2015 (qui il nostro test sull’Isola di Man).

Oggi vi parliamo dell’ultima naked nata in casa Suzuki, la GSX-S 1000 ABS 2015: potente il giusto, con una bella linea e un bel carattere, senza negare al pilota un comfort di tutto rispetto e una stabilità innata. E’ una moto semplice nel complesso, non eccessivamente appariscente (come gran parte delle maxi-naked di oggi), ma capace di tirare fuori tanta grinta quando serve trasmettendo puro piacere di guida.

Al prezzo di 12.290 euro, è possibile portare nel proprio box una naked da 146 CV equipaggiata con il validissimo propulsore K5 che spingeva la “vecchia” GSX-R, il tutto accompagnato da una ciclistica raffinata e condito con il giusto pizzico di elettronica per tenere sempre tutto sotto controllo. Una moto nata per la strada, ma che ha voce in capitolo anche in pista, dove si è svolto parte del nostro test!

Suzuki GSX-S 1000 ABS 2015: come va in pista

Varchiamo, come spesso piacevolmente ci capita, i cancelli del circuito ISAM di Anagni con la GSX-S 1000 con pieno di benzina e le Dunlop Sportmax con pressione settata per l’utilizzo in pista. Il circuito lo conosciamo bene, i suoi tratti tecnici mettono a dura prova l’agilità delle moto e il rettilineo, se pur breve (700 mt), permette di saggiare bene accelerazione e frenata prima della prima chicane.

Dopo aver scaldato le gomme, si comincia a spingere. Il controllo trazione, settato sul livello 2, non è per niente invasivo, entra in funzione solo se si esagera o si accelera troppo in anticipo. La GSX-S, nonostante il manubrio alto e largo, mostra subito un carattere aggressivo e svelto in pista, risultando agile nei repentini cambi di direzione da prima e seconda marcia e molto stabile nelle curve più veloci.

L’accelerazione è rotonda e la coppia si fa sentire già ai 2.000 giri. Quando la lancetta tocca i 4.000 si sente una spinta in più, ma è dopo i 7.000 che il K5 esprime tutto il suo potenziale: allunga rapidamente fino ai 9.500 giri, dove c’è il picco di coppia massima che permette alla moto di fare la voce grossa. E che voce! Il sound ai bassi è cupo ma con un bel timbro, mentre quando ci avviciniamo alla zona rossa, i quattro cilindri urlano a gran voce fuori dall’impianto 4-in-2-in-1.

Ed è proprio agli alti che esprime il massimo nell’utilizzo in pista, con una risposta sempre pronta e un freno motore efficace che evita al pilota di strizzare eccessivamente la leva del freno anteriore. Se poi si esagera, entra in funzione l’ABS, che si fa sentire spesso sul posteriore, il quale tende a pattinare se andiamo a cercare la staccata decisiva.

La stabilità sul veloce è poi un altro punto di forza della GSX-S 1000: anche se la velocità è alta, la moto scende in piega quasi da sola e mira al punto di corda lasciando al nostro polso destro il compito di tenere l’esatto equilibrio per poter uscire veloci di curva senza sbavature. Una volta toccata la corda, si può tranquillamente spalancare controbilanciando col corpo preparandosi ad affrontare la curva successiva.

L’anteriore trasmette un ottimo feeling, è facile fidarsi della sua stabilità in percorrenza anche dopo pochi giri. La posizione di guida poi non è affatto stancante. E’ tutto ben tarato e ci si muove agilmente tenendo i piedi ben saldi sulle pedane leggermente arretrate che esaltano maggiormente la guida sportiva.

Suzuki GSX-S 1000 ABS 2015: come va su strada

L’aspetto (consentitemi il termine) “incazzato” lascia immaginare una moto aggressiva e scomoda, una divora tornanti facile da impennare e pronta a far baldoria la domenica sui passi. Beh in effetti lo è… ma anche no! Si perché una volta saliti in sella si scopre questa doppia personalità della GSX-S.

La posizione di guida è comoda e trasmette subito un ottimo feeling già per le strade della città. E’ agile e maneggevole, il motore è molto fluido e predilige la guida ai bassi senza negare la giusta spinta quando c’è bisogno di effettuare un sorpasso. La taratura standard delle sospensioni non è eccessivamente rigida e non grava sulla schiena (anche dopo parecchi chilometri in giro per Roma).

Lasciata la jungla urbana si passa per la tangenziale, dove si apprezza la quasi totale assenza di vibrazioni anche a velocità sostenuta, dove purtroppo (e ovviamente in una naked) si fa sentire troppo il vento costringendoci a stare rannicchiati sul serbatoio. Nel complesso la posizione di guida e comoda, con una sella che non stanca la seduta e le gambe non eccessivamente piegate.

Ciò che ci interessa di più è però il comportamento nel misto stretto, dove ci aspettiamo una risposta positiva che non tarda ad arrivare. E’ quasi disarmante la semplicità con la quale la moto scende in piega e si mantiene in traiettoria. Anche dove l’asfalto pecca un po’ nel grip, correggere le piccole sbavature è semplice e non si rischia di andare lunghi.

Il motore ci accompagna benissimo con una verve di coppia omogenea e ben distribuita. E’ sufficiente tenersi tra i 4.000 e i 7.000 giri per viaggiare con un passo allegro. Nessun buco, solo un leggerissimo on-off alle basse velocità, per il resto il propulsore K5 si adatta egregiamente all’utilizzo naked!

L’ABS entra solo quando serve, così come il traction, che si può lasciare tranquillamente settato anche sul livello 3. L’anteriore comunicativo e stabile è, anche su strada, il suo punto di forza. La taratura standard delle sospensioni è ottima, giusto un minimo intervento sui registri per poterla adattare al proprio stile di guida e poi la GSX-S calza a pennello!

Occhio a non esagerare col gas però: parliamo di consumi, che crescono esponenzialmente se si tiene il motore ad un costante regime elevato (dai 10 agli 11 km/l). Sul misto stretto è preferibile non andare oltre i 7.000 giri (è anche un po’ difficile superarli) per rimanere nei limiti e per godersi il puro piacere di guida di questa naked di Hamamtsu!

Suzuki GSX-S 1000 ABS 2015: la tecnica

Partiamo dal motore, questo “ritorno alle origini” che ha preferito l’adozione del K5 rispetto all’attuale 4 cilindri che equipaggia le GSX-R. E’ un motore con un design ‘a corsa lunga’ (alesaggio x corsa: 73,4 x 59 millimetri) più grintoso ai regimi medio-bassi e quindi più adatto per la guida stradale che ha permesso agli ingegneri di Hamamtsu di progettarci attorno un telaio compatto e snello.

I pistoni sono stati progettati con l’uso della tecnologia FEM (Finite Element Method) per ottenere rigidità e peso ottimali, rivestiti con materiale Suzuki Composite Electrochemical Material (SCEM) e sono del 3% più leggeri rispetto a quelli del motore della GSX-R 2007. Le camme sono state ri-progettate per la nuova fasatura delle valvole, mentre non mancano le candele all’iridio, gli iniettori a 10 fori, il sistema SDTV (Suzuki Dual Throttle Valve) con valvole a farfalla secondarie (da 44 mm, come per la GSX-R 1000 K7), oltre ad un nuovo sistema di raffreddamento a liquido, un nuovo filtro aria.

Nuovo anche il sistema di scarico 4-in-2-in-1 dotato di Suzuki Exhaust Tuning (SET), ovvero una valvola a farfalla azionata da un servomotore sulla base di parametri quali il regime del motore, la posizione dell’acceleratore e la posizione del cambio per ottimizzare la combustione ai bassi regimi.

L’elettronica prevede invece l’adozione di un Traction Control settabile su 3 modalità (‘Sport’, ‘City’ e ‘Wet’) e il nuovo sistema Suzuki Easy Start, di derivazione automobilistica, che dispone di un pulsante ‘one-push’ che provvede a gestire da sé il lavoro dopo un unico ‘tocco’. Con questo dispositivo, il pilota non è tenuto a tirare la leva della frizione con il cambio in folle.

Il telaio in alluminio è stato realizzato per ottenere elevata rigidità e leggerezza – tanto che il suo peso è addirittura inferiore a quello della GSX-R1000 2014 – mentre il forcellone in lega di alluminio deriva direttamente da quello dall’attuale superbike di Hamamatsu, con le stesse doti di rigidità e robustezza e tenuta.

L’ergonomia è stata realizzata all’insegna del ‘comfort sportivo’, con una posizione di guida eretta che favorisce anche la visibilità. L’altezza sella è di 815 mm, mentre la zona-ginocchio è particolarmente snella per favorire l’appoggio a terra dei piedi, con la posizione del manubrio e delle pedane che ricalca quella della GSX-S1000F.

Passando alle sospensioni, all’anteriore abbiamo una forcella rovesciata KYB completamente regolabile da 43 mm con 120 mm di escursione, mentre dietro c’è un mono regolabile in estensione e precarico con 63 mm di corsa. Per i freni abbiamo invece le pinze monoblocco Brembo a 4 pistoncini (le stesse della GSX-R 1000 2014) accoppiate con due dischi da 310 millimetri, disco singolo da 220 mm dietro e la centralina ABS Bosch dal peso di soli 640 grammi.

I cerchi a 6 razze da 17″ in alluminio pressofuso sono gli stessi della ‘F’ e sono abbinati allo stesso modo con pneumatici Dunlop D214F (120/70ZR17 anteriore) e D214 (190/50ZR17 posteriore). Il manubrio opaco in alluminio è un Renthal Fatbar, con il marchio Renthal stampigliato in bella evidenza.

Suzuki GSX-S 1000 ABS 2015: il design

Il design della GSX-S 1000 vuole essere quasi un richiamo alla storica icona degli anni ’80, la Suzuki Katana. L’aspetto è infatti aggressivo, con un concetto incentrato sulla “Crouching Beast” (“Bestia Accovacciata”) in caccia. La coppia di luci di posizione a LED posizionate sotto il proiettore, vogliono infatti in un certo senso imitare le fauci di questa ‘bestia’ da asfalto.

Nella GSX-S 1000, l’impatto visivo è caratterizzato dal contrasto tra le parti lucide della carenatura verniciata e le plastiche nere opache, determinando un equilibrio tra la sua indole sportiva e la sobrietà della sua impostazione. La coda è identica a quella della ‘F’, snella e slanciata.

La strumentazione è full-LCD, con retroilluminazione bianca. Tre le colorazioni: ‘Metallic Triton Blue’ (Blu), ispirata del prototipo MotoGP, ‘Sparkle Black / Candy Daring Red’ (Rosso/Nero) e ‘Mat Fibroin Gray’ (grigio).

Suzuki GSX-S 1000 ABS 2015: Pregi & Difetti

Piace

Linea
Erogazione rotonda
Stabilità
Comfort di guida
Frenata

Non Piace

Leggero on-off ai bassi
Consumi alti se si spinge sempre

Suzuki GSX-S 1000 ABS 2015: caratteristiche tecniche

MOTORE:

Tipo: 4 cilindri, 4 tempi, raffreddamento a liquido
Alesaggio per corsa: 73,4 x 59,0 mm
Cilindrata: 999 cc.
Rapporto di compressione: 12,2 : 1
Potenza max e regime: 107 kW (146 CV) a 10.000 giri/min
Coppia max e regime: 106 Nm 9.500 giri/min
Lubrificazione: Con olio nel carter
Accensione: Elettronica
Frizione: Multidisco bagno d’olio

CAMBIO:

Rapporto trasmissione primaria: 1.553
Rapporto trasmissione finale: 2.588

Numero rapporti: 6
1 velocità: 2.562 (41/16)
2 velocità: 2.052 (39/19)
3 velocità: 1.714 (36/21)
4 velocità: 1.500 (36/24)
5 velocità: 1.360 (34/25)
6 velocità: 1.269 (33/26)

Rapporti totali di trasmissione:
1° velocità: 10.301
2° velocità: 8.251
3° velocità: 6.891
4° velocità: 6.030
5° velocità: 5.467
6 ° velocità: 5.102

MASSE E DIMENSIONI:

Lunghezza max: 2.115 mm
Larghezza max: 795 mm
Altezza max: 1.080 mm
Interasse: 1.460 mm
Altezza sella da terra: 810 mm
Peso in ordine di marcia: 209 kg
Serbatoio carburante: 17 litri
Capacità lubrificante: nd

CICLISTICA:

Sospensione anteriore: Forcella telescopica KYB a steli rovesciati completamente regolabile + precarico molla
Sospensione posteriore: Monoammortizzatore regolabile nel ritorno + precarico molla
Ruota anteriore: 120/70 ZR 17 M/C (58W)
Ruota posteriore: 190/50 ZR 17 M/C (73W)
Angolo di sterzo: nd
Angolo di cannotto: nd
Avancorsa: nd

FRENI:<%2

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