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Autovelox: dopo sentenza della Consulta, Telelaser e Provida sospesi

Autovelox dopo sentenza della Consulta: Telelaser e Provida sospesi

Con una sentenza di pochi giorni fa, la Corte di Cassazione ha deciso che le apparecchiature per il controllo della velocità, come tutti gli altri strumenti hi-tech, devono essere sottoposti a revisioni e controlli perchè le multe siano valide. “Tutti gli strumenti elettronici deputati al controllo della velocità dei veicoli devono essere sottoposti a verifiche periodiche di funzionalità e taratura“, recita la decisione della Consulta, “a prescindere dall’impiego in modalità automatica o con pattuglia. Al pari di qualsiasi strumento di misura anche gli autovelox e i telelaser infatti sono soggetti ad usura ed invecchiamento e pertanto il controllo annuale è necessario per garantire la correttezza delle misurazioni effettuate dagli agenti“.

Dalle parole ai fatti, tutti si devono adeguare, le amministrazioni locali e autorità giudiziarie sopratutto, soggetti costretti in queste settimane ad un super lavoro per adattarsi al nuovo quadro giuridico. Per poter effettuare i controlli e la successiva taratura, la Polizia Stradale ha sospeso momentaneamente l’uso di Telelaser e Provida.

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La decisione è stata comunicata la settimana scorsa in una circolare (datata 26 giugno) firmata dal direttore del servizio di Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno. “Per tali dispositivi, allo scopo di consentire il rispetto dei principi enunciati dalla Consulta con la richiamata pronuncia, sarà necessario intervenire attraverso una procedura di verifica periodica di funzionalità, per la quale questo Servizio ha già attivato una ricerca di mercato per individuare un centro accreditato e del quale si fa riserva di fornire ulteriori istruzioni al più presto” è spiegato in maniera chiara nel testo.

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Quindi dovranno essere verificati e sistemati a dovere la pistola laser utilizzata per misurare le velocità dei veicoli a distanza e il Provida, ovvero il sistema con telecamera montato sulle auto della Polizia capace di registrare un filmato del veicolo che si sta seguendo, ed in grado di veicolare alla autorità le indicazioni necessarie per la multa. “In attesa dell’attivazione della predetta procedura di verifica periodica“, continua Bisogno, “le citate apparecchiature non dovranno essere, per il momento, utilizzate”.

 

 

 

 

 

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