Misano, Superpole a Sykes (Kawasaki). Biaggi, Checa, Melandri "beffati". I giovani leoni italiani Badovini e Giugliano in prima fila

Applausi e onori allo specialista del giro secco Tom Sykes (Kawasaki) per la sua splendida quinta Superpole (1’35.375) stagionale e invece musi lunghi e polemiche per i gran favoriti Biaggi, Melandri e Checa fuori dalla bagarre finale, relegati in terza e quarta fila. Di fatto i quattro goccioloni caduti prima della Superpole (dichiarata bagnata dalla direzione corsa) hanno mandato in tilt le strategie dei protagonisti più attesi.

Per Checa si è trattato di una incomprensione con il suo Team e Genesio Bevilacqua ha ammesso l’errore. Non è la prima volta quest’anno che il Team mette in difficoltà il campione del mondo in carica, ancora più nervoso e teso dopo questo svarione. Altro discorso per i due italiani, indubbiamente fin troppo … accorti su un tracciato le cui condizioni permettevano un approccio più deciso. Forse Biaggi e Melandri, in proiezione classifica iridata, hanno fatto bene a evitare i rischi. Vedremo.

Questi fatti hanno tolto non poco interesse allo step finale della Superpole ma alimentano ancor di più le aspettative per la corsa di domani. Biaggi, Checa e Melandri dovranno inseguire e non sarà facile farsi largo nelle fasi iniziali per tentare di riacciuffare i fuggitivi. Non solo Sykes, ma anche l’impetuoso Rea (Honda) e i due giovani fortissimi italiani Badovini (BMW) e Giugliano (Ducati), di forza in prima fila. Quindi la seconda fila con Smrz, Haslam, Laverty, Guintoly, autore di una lunga scivolata finale.

Chi si aspettava oggi a Misano una dittatura delle bicilindriche Ducati ha dovuto prendere atto, invece, degli exploit delle quattro cilindri, ai primi tre posti con Kawasaki, Honda e Bmw. Gara da non perdere. Spettacolo assicurato.