Lazareth Wild Star 1600

Lazareth Wild Star 1600
omino
Pubblicato il 1 set 2005


Mt01, no Mt03, macché, Mt04?

Ma va, è una Wild Star, non si vede?

Non, non si vede, perchè nella testa di questi fulminati (o lungimiranti?) francesi della Lazareth frulla un concetto ben preciso:

le moto le facciamo come ci va, mettendo insieme pezzi di varie marche; e se poi ci piacciono le moto degli altri, le copiamo, pari pari, o migliorate.

E’ il caso di questa Wild Star, che con il forcellone di una Triumph, la forcella di una GSX-R e un pò di pezzi Yamaha, è diventata una MT-01, più sincera di quella entrata in produzione.

Una moto da urlo, come il prototipo che Iwata ha presentato e poi modificato fino a farla diventare un mezzo bello si, ma al limite capace di suscitare qualche gridolino di stupore.

Una strategia semplice e sfrontata, quella di prendere le più belle concept e di farle, se non uguali, simili sino a renderne in pieno l’idea, il concept, appunto.

Del resto alla Lazareth hanno perfettamente capito che quasi mai le case costruttrici riescono a mantenere in pieno le promesse, dovendo far rientrare i sogni che presentano nella dura e spietata realtà della produzione industriale.

Ed è così che i francesi, oltre ad alcune mirabili creature del tutto originali, si divertono a produrre in limitatissima (e costosissima) serie le concept degli altri, consegnandole alla storia della strada e non solo a quella dei saloni.

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