Home Wsbk Aragon, Melandri guida le Q1. Ma Checa è la sua ombra. Tre Aprilia nei primi sei. Biaggi sesto.

Wsbk Aragon, Melandri guida le Q1. Ma Checa è la sua ombra. Tre Aprilia nei primi sei. Biaggi sesto.

Sotto il sole, in terra di Spagna Marco Melandri ritrova il sorriso per la vetta raggiunta in questa prime combattute qualifiche. E’ solo la prima giornata, ma chi sta davanti sta meglio di chi sta dietro. L’alfiere della Yamaha, (pilota e moto qui particolarmente a posto, vuoi per la precedente esperienza di Macho in MotoGP,


Sotto il sole, in terra di Spagna Marco Melandri ritrova il sorriso per la vetta raggiunta in questa prime combattute qualifiche. E’ solo la prima giornata, ma chi sta davanti sta meglio di chi sta dietro.

L’alfiere della Yamaha, (pilota e moto qui particolarmente a posto, vuoi per la precedente esperienza di Macho in MotoGP, vuoi per i test fatti dopo Monza) oggi pomeriggio è stato l’unico ad abbattere il muro dei due minuti, fermando alla fine il cronometro sull’1’59.726.

Come un’ombra, Carlos Checa ha seguito il ravennate, limitandosi al lavoro di setup e … accontentandosi del secondo tempo (2’00.073). La novità è data dal ritorno sul podio virtuale di Haga, bel terzo tempo (2’00.214), dopo le prime difficili prove libere della mattina, compresa una caduta.

Camier (2’00.253) non si fa attendere e chiude la prima fila virtuale con l’Aprilia che così piazza due moto nei primi quattro posti e tre moto, con Biaggi (2’00309), nei primi sei. Il “corsaro” stringe i denti, con piede e costola malmessi, e si rende protagonista di un’altra scivolata in mattinata, che non aiuta.

Davanti al pilota dell’Aprilia c’è il sempre forte Sykes (anche la Kawasaki ha effettuato qui test precedenti) e dietro gli altri due italiani, Fabrizio (anche lui fisicamente non al 100%) e Badovini (2’00.377) migliore fra i piloti Bmw. E non è poco.

Solo nono Laverty, ma sempre a un soffio dalla vetta (2’00.503), con Berger ancora dentro la top ten. Indietro le Bmw ufficiali di Corser (12esimo) e Haslam (14esimo), con Xaus in mezzo ai due, in sella alla Honda priva di Rea e in affanno. In ritardo pure Lanzi, alla ricerca del feeling con la nuova moto, e Rolfo, per non parlare di Vermeulen e Smrz, fanalini di coda.

Yamaha al top della velocità (316 kmh Melandri) ma Aprilia (313 Biaggi) e Kawasaki (307) non scherzano. Checa si “accontenta” dei 306 kmh della sua formidabile Ducati. Domani i tempi scenderanno e la Superpole sprigionerà scintille.

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