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Moto3, nuovo volto iridato per il 2014

Nuovo scenario per la Moto3 la pubblicazione della lista provvisoria dei piloti iscritti nel 2014 e l’ingresso di Husqvarna come KTM mascherata…

La rivoluzione avviata dalla Dorna per la SBK e (forse) anche per la MotoGP non tocca per ora la Moto 3, la categoria di lancio per le nuove leve del motomondiale. La nuova classe 250 Grand Prix mono 4 tempi che ha sostituito – non senza code polemiche – la tradizionale 125 due tempi ha mantenuto in gran parte le aspettative, con un salto tecnico notevole in una sola stagione (stracciati tutti i precedenti record della ottavo di litro), con uno schieramento folto e agguerrito, con gare quasi sempre combattutissime e spettacolari.

Unico neo – e non da poco – il livello dei costi: queste moto, soprattutto sotto la spinta delle Ktm, costano oggi molto di più delle 125 GP due tempi, sia nell’acquisto che nella gestione. Non si deve dimenticare che si tratta di prototipi di raffinata tecnologia, capaci – pur nel bavaglio dei regolamenti – di prestazioni pari o superiori ai mitici 250 Grand Prix pluri frazionati, allora senza la tenaglia regolamentare.

Di fatto, esemplificando, oggi la Moto3 a livello iridato è una “copia” ridotta e un po’ strozzata della MotoGP, quindi non facile da guidare come si diceva agli esordi e non facile da acquistare e da gestire per gli alti costi. Se chi vince ha sempre ragione, la Ktm merita un plauso perché capace di interpretare al meglio i regolamenti FIM, con una moto dominatrice nel 2013.

Tutto ciò ha comportato uno stravolgimento degli schieramenti per la prossima stagione con una diversa presenza delle tre principali Marche. Nel 2013 in pista c’erano 16 Honda, 14 Ktm, 2 Mahindra. Nel 2014 le Honda in pista saranno solamente 6, le Mahindra saliranno a 8, le Ktm a 19. Sono numeri suscettibili di cambiamenti, ma il quadro è questo.

Evidentemente i risultati 2013 hanno condizionato le scelte dei Team e dei piloti, forse anche troppo, perché nelle corse tutto è sempre in movimento. La Mahindra passa da 2 a 8, ottime moto ma sostanzialmente del livello delle migliori Honda ufficiali. La Casa giapponese dell’Ala dorata non sta con le mani in mano e gareggerà con nuove Moto3 di cui si dice un gran bene. La Ktm passa da 14 a 19 moto (più le moto marcate Husqvarna), più o meno oltre la metà dello schieramento.

Ovvio che Team e piloti hanno cercato la moto vincente. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Ktm ha un gran motore ma la moto non è facile da gestire e da … guidare, quanto meno quando è portata ai limiti, come deve essere in una corsa Grand Prix.

Nella stagione 2103 i piloti Ktm hanno dominato anche per le loro qualità e capacità di guidare “sopra i problemi”. I problemi di chattering non pare siano stati superati, tant’è che i primi test dei giorni scorsi fatti in Spagna dal Team di Valentino Rossi e dal Team Gresini hanno soddisfatto … a metà: bei tempi sul giro ma moto scorbutiche, soddisfazione dei piloti per il tiro e la potenza dei motori ma preoccupazione per il saltellamento della moto, con telai particolarmente rigidi. Insomma, moto certamente molto competitive ma molto esigenti, solo per piloti capaci di… buttarla giù.

E le Marche italiane? Parecchie novità bollono in pentola, anche in proiezione iridata, oltre che per il CIV, il CEV e l’Europeo. Fra breve, si dice, gli annunci. Se son rose…

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