Grande Superpole con gran record (di Crutchlow). Biaggi in prima fila. Ducati in agguato. Male le Bmw
Altro che stanchezza da ultimo round! Superpole con fulmini e saette sul bel misto tecnico francese di Magny Cours e finale show con Biaggi e Crutchlow “impiccati” e con la baionetta in canna, come fossero all’ultimo giro di corsa. Invece è … “solo” sabato, preludio di una gara al cardiopalma. Il dato tecnico è il
Altro che stanchezza da ultimo round! Superpole con fulmini e saette sul bel misto tecnico francese di Magny Cours e finale show con Biaggi e Crutchlow “impiccati” e con la baionetta in canna, come fossero all’ultimo giro di corsa.
Invece è … “solo” sabato, preludio di una gara al cardiopalma. Il dato tecnico è il nuovo giro record (1’37.699!) fatto segnare dal fiocinatore Crutchlow (sesta superpole stagionale) e portato via di forza a Ben Spies (1’ 37.709): un bel regalo alla Yamaha che spera di tramutare questo exploit in qualcosa di molto sostanzioso nella corsa di domani.
Non va a Biaggi la seconda piazza, né la terza, rispettivamente guadagnate da Guintoli, qui a casa particolarmente aggressivo e deciso a regalare un sorriso a Batta, e da Smrz, confermatosi per l’ennesima volta un cannoniere da qualifica e, si spera, anche capace, stavolta, di lottare con la sua splendida Aprilia non ufficiale, per il podio.
E quindi eccoci a Max. Il neo iridato ha dominato le prime due manches ma ha anche mangiato le gomme da tempo. Il romano ha quindi terminato la superpole con gomma non morbida: bei giri a martello, gran passo, anticipatori di una gran corsa, sicuramente da podio con una Aprilia da favola. Anche per onorare il fresco tirolo iridato e dare una spallata alla chiusura del … contratto.
Bene le Ducati, quinto tempo con Fabrizio e ottavo tempo con Haga. Straordinario, quasi eroico Rea, sesto tempo, in condizioni fisiche disastrose per il polso e la spalla fuori uso. Coperto, il trionfatore di Imola, Checa, cui non manca né la voglia né i mezzi, per lottare domani con i primi. In ombra Haslam, forse già con la testa proiettata verso i nuovi lidi del 2011 e in affanno la Bmw (non fa certo bene la rottura con Tardozzi) con Corser nono e Xaus undicesimo.
Dopo l’exploit di Imola, ci si aspettava di più dalla Kawasaki di Sykes, dodicesimo, ultimo della terza fila. Una rondine non fa primvarea? Sotto le aspettative anche Lazi, primo della quarta fila, e Scassa, sedicesimo tempo.
Domani (solito) grande spettacolo assicurato. Biaggi ha l’occhio del “corsaro”. Attenti al “corsaro”!