Home Silverstone: Crutchlow (Yamaha), “re” delle Superpole! Poi Rea, Fabrizio, Smrz. Biaggi e Haslam ai ferri corti.

Silverstone: Crutchlow (Yamaha), “re” delle Superpole! Poi Rea, Fabrizio, Smrz. Biaggi e Haslam ai ferri corti.

Se ci fosse un titolo “iridato” per la Superpole, nessuno lo meriterebbe quest’anno come Cal Crutchlow, al suo quinto splendido centro stagionale. Su pista finalmente asciutta, per niente intimorito dalle folate di vento, vola e detta perentoriamente la legge del più forte il campione della Yamaha, con giri da … capogiro, culminati con uno stratosferico


Se ci fosse un titolo “iridato” per la Superpole, nessuno lo meriterebbe quest’anno come Cal Crutchlow, al suo quinto splendido centro stagionale.

Su pista finalmente asciutta, per niente intimorito dalle folate di vento, vola e detta perentoriamente la legge del più forte il campione della Yamaha, con giri da … capogiro, culminati con uno stratosferico 2’04.091, che spacca il cronometro e toglie ogni velleità agli avversari.

In qualifica, Kal non fa rimpiangere alla Casa dei tre diapason il fuoriclasse Ben Spies. Quando gli stessi risultati dell’americano in gara?

Chi temeva o auspicava una Superpole tutta “inglese” si deve ricredere: è vero, dopo Crutchlow, bussa forte un determinatissimo Rea (secondo tempo: 2’04.773).

Ma poi c’è il bel ritorno in vetta di Fabrizio (terzo con il “bombone” Ducati) e di Smrz, grande sorpresa, che chiude la prima fila con l’Aprilia “privat” … extra lusso. Sia l’italiano che il ceco sono attesi a confermare in gara le performances delle qualifiche.

I duellanti per il titolo iridato, Biaggi e Haslam, aprono la seconda fila: il romano (Q3 con gomma da gara), qui nella “tana del lupo” chiamato a una gara “accorta”, fatica un po’ a “domare” i saltellamenti della velocissima quattro cilindri di Noale, dovuti agli insidiosi avallamenti del bellissimo misto veloce di Silverstone. Mentre l’inglese gioca in casa l’ultima carta per recuperare il gap nei confronti del “corsaro”. Vedremo.

Chiudono la seconda fila Corser e Xaus, ottimi entrambi, con l’altrettanto ottima Bmw, Casa che piazza entrambe le proprie moto ufficiali nelle prime due file: exploit da non sottovalutare.

Da rimarcare anche che i primi otto piloti guidano Yamaha, Honda, Ducati, Aprilia (due moto), Suzuki: c’è il fior fiore dell’industria motociclistica mondiale. Manca solo la Kawasaki, impegnata sulla nuova moto 2011.

Ancora male Haga e Toseland (ennesima caduta), in sordina Checa, Guintoli e Camier, chiamati al riscatto. Peccato per Luca Scassa, costretto a saltare la Superpole (ci sarà in gara?) per la nuova caduta con nuova botta sull’… altro piede, dopo il ko di Brno.

Domani solita bagarre da .. simpamina e solito show … con fuochi d’artificio.

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