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WSBK, Kyalami 2009: doppietta di Haga davanti a Fabrizio e Spies

Il Mondiale Superbike è tornato in Sudafrica per questo intenso weekend di gare. Rispetto alla scorsa stagione, i protagonisti sono cambiati completamente: Ben Spies è in MotoGP, mentre Haga e Fabrizio sono ben lontani dalla vetta della classifica. Proviamo a ripercorrere l’appuntamento sudafricano di un anno fa con le cronache di gara 1 e gara


Il Mondiale Superbike è tornato in Sudafrica per questo intenso weekend di gare. Rispetto alla scorsa stagione, i protagonisti sono cambiati completamente: Ben Spies è in MotoGP, mentre Haga e Fabrizio sono ben lontani dalla vetta della classifica. Proviamo a ripercorrere l’appuntamento sudafricano di un anno fa con le cronache di gara 1 e gara 2.

L’inizio del weekend di gara di Kyalami è funestato da un brutto incidente: Regis Laconi viene disarcionato dalla sua moto, viene portato in ospedale con delle vertebre fratturate. I responsi iniziali non sono favorevoli, ma dopo una notte in coma farmacologico, Regis viene risvegliato e viene constatata la sua abilità nel muovere braccia e gambe.

La sessione della Superpole è ancora una volta contraddistinta dalle prestazioni di Spies, che mette a segno la sua sesta pole consecutiva, eguagliando la sequenza record di tutti i tempi fatta registrare dal suo connazionale Doug Polen nel 1991. Altrettanto sorprendente il divario tra Ben ed il secondo classificato, Michel Fabrizio, un solo millesimo, il gap più ridotto di tutti i tempi.

Al via di gara 1 Haga è il più lesto e prende il comando davanti a Spies e Fabrizio, con l’italiano in grande forma: passa quasi subito Spies ed al secondo giro si porta in testa passando il compagno di squadra. Nelle prime fasi il gruppo di testa è composto da Fabrizio, Haga, Spies e Rea: il pilota Honda perde contatto dopo una manciata di giri ed il trio di testa procede senza grossi scossoni fino al dodicesimo giro, quando Haga prende il comando passando Fabrizio.

Michel viene raggiunto da Spies e la conseguente battaglia concede un vantaggio decisivo ad Haga, che va in fuga lasciando i due a battersi per il secondo posto. Spies è in grado di conquistare il secondo posto al diciassettesimo giro, ma il suo ritmo non è tale da distanziare Fabrizio, che continua a mettergli pressione. Questa pressione alla fine dà i suoi frutti: Spies commette un piccolo errore al ventunesimo giro e Fabrizio riconquista la seconda piazza. Ben rinuncia ad inseguire nei giri finali ed i tre terminano nell’ordine, con Haga davanti a Fabrizio e Spies.

Haga parte bene anche nella seconda gara e prende il comando davanti a Biaggi e Spies. L’americano passa Max alla seconda curva e comincia l’inseguimento nei confronti di Haga. Nel corso del primo giro anche Jonathan Rea è in grado di passare Biaggi ed il trio di testa riesce a guadagnare un piccolo vantaggio nei confronti del resto del gruppo. Al secondo giro Spies va al comando passando Haga ed i due accelerano, distanziando Rea. Il pilota Honda è presto raggiunto da Fabrizio, che sta recuperando dopo una cattiva partenza, ma al giro successivo l’attenzione è su Spies, che rompe la leva del cambio ed è costretto ad abbandonare.

Al quarto giro Fabrizio ha la meglio su Rea e si piazza alle spalle del compagno di team che sta guidando la gara. Le due Ducati ufficiali distanziano tutti gli avversari ed all’ultimo giro Fabrizio prova in maniera alquanto ottimistica a prendere il comando in un paio di occasioni, finendo lunghissimo in entrambi i casi.

La vittoria e la doppietta vanno quindi a Noriyuki, che lascia Kyalami con un enorme vantaggio in classifica mondiale: comanda con 250 punti, Fabrizio è a quota 165 e Spies scende in terza posizione con 162.

2002 – A Kyalami si assiste ad uno dei capitoli di quella che è la saga che caratterizza l’annata 2002: una lotta a due tra Bayliss ed Edwards. In gara 1 Bayliss vince davanti ad Edwards e Xaus, mentre in gara 2 vince davanti a… Xaus ed Edwards. E’ una stagione caratterizzata anche dalla lotta tra produttori di gomme: i primi tre classificati sono equipaggiati con le Michelin, mentre la Dunlop si trova in affanno di prestazioni, non in grado di competere per la vittoria. Haga ne è un chiaro esempio: il giapponese in entrambe le gare parte egregiamente ed è anche in grado di portarsi al comando, ma Bayliss non deve fare altro che attendere il calo alla distanza delle Dunlop di Noriyuki per passarlo senza problemi e non essere più infastidito per il resto delle gare.

2001 – Ben Bostrom conquista la pole in Sudafrica, ma in gara 1 non c’è storia, visto che Edwards va in fuga da subito, con Bayliss che prova ad inseguirlo per metà gara, quindi alza bandiera bianca, lasciando l’americano da solo fino alla bandiera a scacchi. Al terzo posto si piazza Corser e quarto Bostrom, che in gara 2 prende immediatamente il comando alla partenza, mentre Edwards deve sopravanzare sia Bayliss che Corser, prima di mettersi al suo inseguimento. Colin ha una marcia in più a Kyalami, riprende Ben e lo passa, ma è vittima di un guasto meccanico che lascia la vittoria al connazionale. Bayliss infatti non è in grado di raggiungere Bostrom e Corser è scivolato indietro parecchi secondi nel finale.

via | WorldSBK

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