Domani il VII Memorial Spadino
Si terrà domani, la VII edizione del MOMORIAL SPADINO, il raduno più suggestivo dell’anno. In questa edizione il corteo dei motociclisti partirà domani, sabato 1 aprile alle 15.30 da Morgex (AO) per raggiungere il piazzale del Traforo alle 16. Forse non tutti conosceranno i motivi della nascita del Memorial Spadino e perchè si chiama in
Si terrà domani, la VII edizione del MOMORIAL SPADINO, il raduno più suggestivo dell’anno. In questa edizione il corteo dei motociclisti partirà domani, sabato 1 aprile alle 15.30 da Morgex (AO) per raggiungere il piazzale del Traforo alle 16.
Forse non tutti conosceranno i motivi della nascita del Memorial Spadino e perchè si chiama in questo modo.
Sono trascorsi sette anni da quel tragico 24 marzo 1999, quando il Tunnel del Monte Bianco inghiottì 39 persone, bloccate nelle viscere della montagna da un incendio talmente devastante da richiedere tre giorni per essere domato.
Tra le vittime di quell’inferno ce n’era una un po’ particolare, non perché diversa dalle altre, ma per le circostanze che hanno portato alla sua morte. Parliamo di Pierlucio Tinazzi, che tutti chiamavano affettuosamente “Spadino” per via del suo fisico longilineo, dipendente della società italiana di gestione del traforo. Pierlucio svolgeva attività di vigilanza e controllo nel tunnel, e per svolgere il suo lavoro si serviva di una moto con la quale percorreva la galleria da un estremo all’altro.
Quando scoppiò l’incendio e si cominciò a capire che all’interno c’erano molte persone che non riuscivano ad uscire perché bloccate dal fumo e dalle fiamme, Pierlucio inforcò la moto e si tuffò in quelle nuvole di fumo nero come la pece, per uscirne poco dopo con un passeggero prelevato direttamente all’inferno. Fattolo scendere, girò la moto e ripetè la disperata impresa. Non si sa con certezza quante volte sia riuscito nel suo intento, ma non è così importante: almeno una persona deve la vita al suo coraggio e questo basta.
Purtroppo, il suo ultimo tentativo non andò a buon fine e Pierlucio non tornò più. Quando, molte ore dopo, l’incendio fu domato, le squadre di soccorso lo ritrovarono in una cabina di emergenza, insieme al camionista che voleva salvare, entrambi ormai morti.
Da allora, ogni anno centinaia di motociclisti si ritrovano sul piazzale del Traforo del Monte Bianco per rendere omaggio a Spadino ricordando il suo gesto coraggioso. Ma non è, questo, l’unico motivo per partecipare. E’ per noi anche un’occasione per chiedere alle istituzioni maggiore impegno sul fronte della sicurezza stradale, con un’attenzione speciale per i motociclisti.
Per avere maggiori informazioni sul raduno e sugli alberghi convenzionati nei quali alloggiare consultare il sito ufficiale del Coordinamento Motociclisti.