Kevin Schwantz: "io team manager in MotoGP"
Lo sapete cosa vuol fare il mitico Kevin Schwantz da grande? Il team manager della squadra Suzuki in MotoGP. Lo ha detto lui stesso a Riders Italian Magazine in edicola da oggi.
“Ancora oggi la mia vita dipende dalle moto: voglio che la Suzuki mi dia il ruolo di team manager MotoGP, per farla tornare a vincere” anticipa Schwantz in esclusiva al mensile. Poi svela il segreto del suo successo, lo stesso che prova a passare oggi ai giovani piloti della sua scuola, in Alabama: “Divertirsi. Solo il divertimento crea la velocità”.
“Il 95 per cento del successo dipende da ciò che abbiamo tra le orecchie. E io la testa lì in mezzo l’ho avuta poche volte” scherza Schwantz, campione del mondo del 1993 diventato mito grazie allo spettacolo che sapeva offrire in pista. Lui ieri, come Valentino Rossi oggi: “Prima di Vale, Kevin è stato l’unico che mi ha fatto veramente godere, guidava nel modo più acrobatico possibile” racconta alla rivista Graziano Rossi, papà di Valentino.
Questo e molto altro nel numero di Riders Italian Magazine in edicola oggi. Uno speciali sui viaggi: una serie di articoli per raccontare cosa significa viaggiare, in moto e soprattutto con la mente. Un reportage alla scoperta della provincia italiana; tra l’Emilia e la Toscana, un viaggio su due ruote in Canada; un viaggio nello stile e nella moda anni 60; un viaggio nella storia del motociclismo degli ultimi 30 anni. Un viaggio per il mondo attraverso il web; un viaggio dentro se stessi, perché “il vero viaggio non è fisico, è guardare ciò che abbiamo davanti a noi tutti i giorni con occhi diversi” scriveva Marcel Proust.
Non ultime le prove della BMW F 800 R e Harley Interceptor by Roberto Rossi; la storia della dinastia Dunlop, la famiglia del Tourist Trophy. Scooter: dall’Honda SH in avanti, la storia dei mezzi che hanno cambiato la mobilità cittadina