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SBK Nurburgring: che superpole! Domani corsa da cardioplama

La verità è una sola: questa superpole nel mitico Nurburgring è stata da cardiopalma. Ma oramai tutte le superpole sono uno spettacolo unico che esaltano la SBK e il motociclismo tutto. Giù il cappello davanti al tedesco Neukirchner (seconda superpole stagionale dopo quella di Valencia) che è riuscito a stampare un fenomenale 1.55.471 da fulminare


La verità è una sola: questa superpole nel mitico Nurburgring è stata da cardiopalma. Ma oramai tutte le superpole sono uno spettacolo unico che esaltano la SBK e il motociclismo tutto.

Giù il cappello davanti al tedesco Neukirchner (seconda superpole stagionale dopo quella di Valencia) che è riuscito a stampare un fenomenale 1.55.471 da fulminare tutti gli avversari. Compreso il mai domo Bayliss, la cui unghiata finale (1.55.791) gli ha consentito “solo” la seconda piazza. Il vecchio leone non demorde. Tutt’altro. Il tracciato tedesco sembra fatto apposta per lui.

Ma il Max della Suzuki, con la sua guida felpata ma estremamente redditizia, dimostra con i fatti (qui con il cronometro) di non essere più un potenziale campione ma una straordinaria certezza.

Sugli altari anche Carlos Checa, in gran spolvero dopo la doppietta in terra americana e il gran recupero in classifica, il terzo moschettiere sotto l’1 e 56, con un portentoso 1.55.88.

Questi sono i tre “supergrandi”, con tre moto diverse e di marca diversa: Suzuki, Ducati, Honda. Cioè spettacolo nello spettacolo, competizione di piloti e di mezzi meccanici.

Rispetto alle aspettative della vigilia e al bel tempo in qualifica (terzo), ha un po’ lasciato l’amaro in bocca l’1.56.918 di Max Biaggi. Il romano c’è, è in forte recupero, guida pulito, ha un bel passo gara ma non c’è dubbio che ha sentito esageratamente la pressione della superpole, guidando con troppa foga nella prima parte. Domani sarà anche lui della partita per giocarsi il podio e forse anche per tentare il miracolo.

Così come altri grandi protagonisti di questo pomeriggio si giocheranno il podio: Haga (1.56.401), quasi commovente, reduce dall’intervento alla clavicola di 10 giorni fa in California, Corser (1.56.522), troppo sporco nella prima parte del circuito ma con il ritmo dei migliori, e i nostri Fabrizio (1.56.436) e Lanzi (1.56.574) chiamati a far sentire la loro voce. Insomma c’è un livellamento eccezionale che fa prevedere scintille.

Il Nurburgring è forse il tracciato ancora più “completo” del campionato per esaltare le caratteristiche di moto e piloti. Nel saliscendi misto veloce della foresta di Adenau, le differenze fra 4 e 2 cilindri “svaniscono” e la classe e la determinazione dei piloti fanno la differenza.

Il GP di Germania, settimo appuntamento iridato, può far sobbalzare ancora la classifica. Il campionato è apertissimo. Da adesso, chi sbaglia paga sempre più salato L’unica vera incognita è data dal tempo, sempre molto mutevole nelle Ardenne. Sarà comunque un grande spettacolo, sia in pista e sia davanti alla tv.

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