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Kymco K-XCT 300i 2013: il test di Motoblog

Abbiamo testato il nuovo Kymco K-Xct 300 sulle strade di Livorno. Motore generoso, design sportivo ed un prezzo allettante. Un maxi-scooter con tutte le carte in regola per competere sul mercato!


Nel mercato di oggi, troviamo novità sempre più allettanti ed alla portata di tutti. Le case motociclistiche mondiali, cercano sempre di accontentare i clienti proponendo nuovi modelli creati appositamente per chi non vuole troppo ma neppure poco, vie di mezzo che riescono a soddisfare le necessità di ognuno senza dover rinunciare a prestazioni e comodità. In questo segmento s’inserisce a testa alta il nuovo Kymco K-Xct 300, il maxi-scooter che la casa Taiwanese ha presentato a Livorno durante il lancio del Kymco Tour 2013.

Il K-Xct 300 colpisce subito per le sue linee compatte e il design molto curato. Stretto da un telaio a traliccio, il nuovo propulsore da 299cc promette bene, specialmente sotto l’aspetto dei consumi e dell’affidabilità. La cura dei dettagli è molto ricercata in questo modello, che fa le veci del fratello maggiore Xciting 400i. Linea sportiva e carattere aggressivo, il nuovo K-Xct 300 non teme la concorrenza e affronta il mercato mostrando i muscoli.

Alla ruota, il propulsore eroga ben 27,8 CV @7.750 rpm, e il nuovo telaio a traliccio (più corto rispetto a quello dell’Xciting 400i) promette stabilità e comfort di guida. Tre le colorazioni proposte ed un prezzo di 4550 euro F.C., ed una promozione con interessi a tasso zero. Il K-Xct 300 non vede l’ora di essere messo alla prova. Detto fatto, lo accontentiamo! Scopriamo come va’!

Kymco K-Xct 300: il test di Motoblog
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Design ed Estetica

Kymco K-Xct 300: il test di Motoblog

Si nota subito la netta differenza con il fratello maggiore Xciting 400i. Il nuovo K-Xct 300 (il nome è appunto un’abbreviazione di Xciting) è molto più compatto e le forme sono molto contenute. Tutto sommato, le linee rimangono quelle di un maxi-scooter comodo ma sopratutto sportivo, con un frontale slanciato ed una coda sportiva che ne esalta il carattere giovane e moderno.

La cura dei dettagli fa da padrona nell’estetica complessiva di questo nuovo scooter. Le nervature sulle carene, i LED che contornano il doppio faro anteriore, la forma delle maniglie passeggero, il cupolino basso e oscurato, tutti dettagli che marcano ancor di più l’animo moderno e sportivo del nuovo 300 di casa Kymco.

Il manubrio è alto e largo e volge al centro con la classica forma a “V” caratteristica di questo tipo di scooter. Protetto dal cupolino, al centro troviamo un grande cruscotto digitale che simula l’analogico nell’indicare il numero dei giri. Due quadranti infatti contornano il display LCD che mostra numero di giri motore, velocità istantanea, chilometraggio, quantità carburante e temperatura del motore. Fanno da cornice, una serie di spie colorate che indicano le eventuali anomalie del motore.

La parte posteriore è caratterizzata da una forma delle carene a punta che inglobano il gruppo ottico compatto che include gli indicatori di direzione e la luce stop. Il terminale di scarico si fa notare per le dimensioni, specialmente per la lunghezza, ma si abbina perfettamente alle linee dello scooter. La pedana è piuttosto piccola e molto rialzata (gli utenti più alti soffrono abbastanza la posizione rannicchiata).

La parte anteriore è il pezzo forte del K-Xct 300: uno sguardo aggressivo e brillante, arricchito dalle nervature di cui è dotata la carena frontale. Infine nel retroscudo, troviamo un piccolo portaoggetti e il tappo serbatoio del carburante posto nel tunnel centrale della pedana, nascosto da un utilissimo e discreto sportellino in plastica.

Kymco K-Xct 300: il test di Motoblog
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La Tecnica

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Il nuovo K-Xct 300 vanta una dotazione tecnica di prim’ordine, al passo coi tempi e sopratutto con la concorrenza. La struttura portante è un telaio a traliccio di tubi d’acciaio, con tunnel e passo più corto rispetto allo scheletro di cui è dotato l’Xciting 400i. Rivisti i punti dove la torsione è maggiore ed è stato rinforzato il cannotto di sterzo.

Il propulsore è un monocilindrico 4t raffreddato a liquido con una cubatura di 299cc, dotato di 4 valvole ed iniezione elettronica. I cavalli erogati sono 27,8 CV a 7.750 giri/min, affiancati da una coppia di 28,97 Nm a 6.500 giri/min. La distribuzione è affidata ad un albero a camme in testa che gestisce 4 valvole, il tutto abbinato ad un’alimentazione dotata d’iniezione elettronica gestita da una centralina di ultima generazione.

La ciclistica vanta invece una forcella teleidraulica da 37 mm di diametro che lavora su di una ruota da 14″. Al posteriore troviamo invece il classico forcellone monobraccio oscillante con coppia di ammortizzatori regolabili. La frenata è assicurata da due dischi a margherita rispettivamente di 260 mm all’anteriore e di 240mm al posteriore. La versione con ABS di serie arriverà invece nel 2014.

All’ampio vano sottosella in grado di contenere un casco integrale, si accede agendo sul blocchetto multifunzione inglobato nel retroscudo. All’interno, anche una comoda presa accendisigari da 12V utile per ricaricare lo smartphone o altri dispositivi.

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La Guida

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Saliamo subito in sella, curiosi di scoprire come si comporta questo K-Xct 300 dall’animo così sportivo e irriverente. Notiamo subito che la posizione di guida è piuttosto sacrificata per i più alti, colpa della pedana posta troppo in alto e che costringe ad una guida poco rilassata.

Tuttavia, la sella è comoda e il manubrio consente di gestire comodamente e rapidamente l’anteriore già da fermi. Avviato il motore, via col gas e scopriamo subito come questo propulsore sia tutto pepe!

Scatta bene e la ripresa è soddisfacente. Ovviamente l’allungo non è il suo forte, ma giocare con l’acceleratore nel traffico cittadino è piacevole e divertente e consente di destreggiarsi bene tra i semafori e le code. Cominciano i primi slalom, e la ciclistica si fa apprezzare per l’ottima stabilità e manovrabilità che regala al mezzo. L’anteriore è leggero ma non troppo e consente di fare inversione “in un fazzoletto”. Aumentiamo la velocità e purtroppo il parabrezza basso non ripara a dovere dall’aria che ci lascia ondeggiare la testa già dopo i 60 km/h.

La risposta del forcellone posteriore ai trasferimenti di carico sia alle basse che alle alte velocità è ottima e regala sempre il giusto comfort. Purtroppo, dobbiamo tornare a sottolineare la posizione di guida rannicchiata, che (buffo ma vero) ci ha portato a spegnere il motore durante la marcia girando involontariamente la chiave con il ginocchio destro!

Ad ogni modo, la generosità di questo propulsore riesce a coprire questo difetto del K-Xct 300, agile e veloce quando serve e mansueto e abbastanza comodo per tutto il resto del tragitto. Terminato il test, lanciamo un occhio alla riserva di carburante e notiamo con piacere che il monocilindrico da 299cc spinge forte senza bisogno di prosciugare il serbatoio. Un vero sollievo per gli utenti alla ricerca di un mezzo affidabile, scattante e poco assetato!

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Pregi & Difetti

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Piace

Design sportivo
Vano sottosella ampio
Cura dei dettagli
Prestazioni
Consumi

Non piace

Pedana troppo alta e posizione di guida sacrificata per i più alti
Cupolino troppo basso
Sella pilota troppo stretta in punta
Frenata poco modulabile

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Scheda Tecnica

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Motore: monocilindrico 4 tempi
Raffreddamento: liquido
Alesaggio/Corsa: 72,7 x 72 mm
Cilindrata: 299 cc
Rapporto compressione: 10,8:1
Potenza max: 20,40 kW (27,8 CV) a 7.750 giri/min
Coppia Max: 28,97 Nm a 6.500 giri/min
Accensione: elettronica
Avviamento: elettrico
Alimentazione: iniezione elettronica
Distribuzione: albero a camme in testa – 4 valvole
Lubrificazione: forzata
Capacità serbatoio carburante: 11 lt

Frizione: centrifuga automatica a secco
Cambio: variatore continuo di velocitaʼ
Trasmissione: cinghia trapezoidale – ingranaggi
Velocità max: 130 km/h

Telaio: tubi di acciaio e piastre stampate
Sospensione anteriore: forcella telescopica idraulica Ø 37 mm escursione 110 mm
Sospensione posteriore: monobraccio oscillante – doppio ammortizzatore regolabile, escursione 93 mm
Ruote: lega leggera a 5 razze sdoppiate ant. 3.00×14″ – post. 4×13″
Gomme: ant. 120/70-14 – post. 150/70-13
Freni: ant.disco Ø 260 mm post. disco Ø 240 mm

Dimesioni: 2.120 x 785 x 1.280 mm
Interasse: 1.450 mm
Altezza sella: 805 mm
Peso: 176 kg
Sella: antiusura due posti
Vano sottosella: apribile dal blocchetto multifunzione, con luce di cortesia e portacellulare con presa di ricarica
Vano portaoggetti: dietro lo scudo anteriore
Maniglione: integrato
Cavalletto: doppio, centrale e laterale
Strumentazione: contagiri – digitale: contachilometri totale e parziale, tachimetro, indicatore livello carburante, indicatore temperatura liquido refrigerante, orologio digitale

Colorazioni: Bianco Cevedale Opaco, Blu Endine Opaco, Nero Odolo Opaco

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