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Foto del giorno: Bimota DB5 “Sebulba”

Foto del giorno: Bimota DB5 “Sebulba”


Nella rete della foto del giorno è caduta la Bimota DB5 “Sebulba” che ci ha inviato Simone Lecca di etalBike Garage che ringraziamo. Prima di lasciarvi al racconto di Simone vi ricordiamo di inviarci le vostre foto del giorno, che avete scattato voi o che vi siete fatti scattare da un amico, all’indirizzo [email protected]. Titolo preferenziale avranno le foto scattate durante una gita o una vacanza a patto che siano corredate da un racconto adeguato. Se fate un viaggio, ad esempio, descriveteci l’itinerario, i km percorsi, quanto avete speso in carburante, deve avete mangiato e/o pernottato e quali strade avete percorso. Le più interessanti, particolari, simpatiche o curiose, saranno pubblicate a vostro nome. Torniamo quindi alla Bimota DB5 “Sebulba”.

“La Bimota DB5 “Sebulba” è una moto unica, una moto che non c’era. Uno splendido connubio tra le caratteristiche di una moto classica e stilosa, con la voglia di prestazioni di assoluto livello. Realizzata con l’utilizzo di materiali state-of-the-art in quanto ad esclusivita’ e prestazioni, in modo da fondere perfettamente lo stile caferacer con quello sportivo moderno degno di una Superbike!

Il progetto nasce dalla mente di Andrea d’Acunto (Consulente Aziendale, appassionato di bicilindriche italiane, purche siano performanti, esclusive ed esteticamente mozzafiato), Gianluca Berardo (Titolare, insieme a Lorenzo, della BRT Prototipi di Roma, boutique specializzata nelle elaborazioni su base bicilindriche Bimota e Ducati) e Simone Lecca (Titolare della Metalbike Garage di Torino, ditta ormai alla ribalta per quanto attiene alle lavorazioni artigianali del alluminio e per la componentistica custom/cafe racer).

Bimota DB5 Sebulba
Bimota DB5 Sebulba
Bimota DB5 Sebulba
Bimota DB5 Sebulba

“I tre hanno immaginato una moto “da sparo” …una cafe racer 2.0… Obiettivo: soddisfare l’ego del proprietario (Andrea detto “Sebulba”) attraendo gli sguardi di appassionati e non, per poi trasformarlo in “gioia da polso destro” ad ogni semaforo e ogni sequenza di curve. Per raggiungere entrambi questi obiettivi la scelta di Gianluca e’ caduta su un prodotto ovviamente italiano… Bimota… i cui prodotti sono gia’ punto di riferimento in quanto ad esclusivita’ e prestazioni.

Il progetto ha infatti come base un telaio e forcellone bimota db5 misto traliccio/alluminio ricavato dal pieno, ripulito da tutti gli attacchi superflui relativi a supporti bobine e carene. La scelta precisa di BRT Prototipi e’ stata non modificare geometrie e quote studiate da Bimota, da sempre punto di forza delle bicilindriche di Rimini. Artigianali in alluminio sono invece i telaietti anteriore e posteriore disegnati in modo da supportare la nuova carrozzeria, ma conservare la posizione di guida del pilota.

La ciclistica e’ da gran premio: all’anteriore troviamo una possente forcella marzocchi da 50 mm, con pinze ricavate dal pieno della discacciati, piastre di sterzo dal pieno, pompa freno e frizione ricavati dal pieno sempre della discacciati. Al posteriore la scelta e’ stata una sospensione ad aria compressa appositamente realizzata Double System per questo forcellone con attacco diretto cantilever.
Completano il quadro dei cerchi in magnesio a 5 razze della marchesini con dischi braking da 320 mm. all’anteriore e da 210 al posteriore e pedane racing ricavate dal pieno.

Il motore e’ un classico delle realizzazioni in stile cafe racer su dase ducati: un 1100 2 valvole raffreddato ad aria a cui sono stati fatti i seguenti interventi: volano alleggerito, pulegge in ergal, messa in fase dedicata, mappatura della centralina ad hoc, frizione antisaltellamento STM Evo. L’impianto di scarico e’artigianale e parte da una base di collettori in acciaio della Fresco, notevolmente rivisti da BRT in modo da consentire il passaggio del collettore cilindro verticale all’interno del telaio, e completati da un terminale singolo a tromboncino in titanio che dona all’insieme un perfetto stile cafe’. Anche l’impianto elettrico utilizzato deriva sempre da una ducati (Hypermotard 1100), completamente rivisto e modificato per essere adattato al telaio db5 e consentire di nasconderlo lasciando il più possibile spazio ai dettagli meccanici del motore ad all’eleganza racing del telaio a traliccio.

Altre “chicche” a rafforzare lo spirito rocker di questa relizzazione sono lo strumento contagiri Autometer con flash di cambiata e la sella artigianale cucita a mano in perfetto stile cafe’. Per quanto riguarda la parte estetica, Sebulba presenta carrozzeria inedita interamente in alluminio formato a mano da MetalBike Garage. Qui sta uno dei punti di forza della realizzazione: Andrea e Simone Lecca, hanno insieme studiato uno stile classic con un tocco di sana aggressivita’ racing e nel realizzarlo MetalBike Garage ha deciso di lasciare volutamente intravedere le imperfezioni della lavorazione per enfatizzare l’artigianalita della realizzazione.

L’ utilizzo del prezioso alluminio per questa moto e’ quasi totale e non si ferma alla carrozzeria, ma e’ sfrenato in ogni dettaglio… Alcuni esempi su tutti: parafanghi anteriore e posteriore “minimal”, il supporto targa monobraccio e il supporto delle frecce sono tutti creati appositamente per questa realizzazione a partire da tubolari in alluminio, richiamando il traliccio del telaio. Anche la grafica (affidata allo specialista Buz Design) e’ stata studiata per enfatizzare l’animo sportivo con un’occhio allo stile racer più classico ed ecco la scelta di poche e nette note di colore rosso/nero sull’alluminio lasciato a vista. Un lavoro titanico frutto di passione e amore per il dettaglio…ripagati da un primo posto al Motodays nella categoria caferacer…

Molto probabilmente Sebulba restera’ pezzo unico destinato a regalare soddisfazioni al polso destro e all’ego dei tre creatori di questo gioiello, ma se gli chiedete se questo progetto avra’ un seguito la risposta sara’ unanime: “… Chi lo sa… Sara il caso a decidere… Mai mettere limiti alla motopornografia!”

foto | Cafe Culture

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