Tatamel, la moto elettrica pieghevole che si richiude come una valigia
Icoma lancia Tatamel: moto elettrica pieghevole prodotta in Giappone, peso 63 kg, autonomia 30 km e velocità 45 km/h.
Nel panorama della mobilità urbana contemporanea, emerge un progetto che incarna perfettamente la risposta alle esigenze di chi vive nelle grandi metropoli: Icoma ha ufficialmente avviato la produzione della Tatamel, una moto pieghevole che ridefinisce completamente il concetto di trasportabilità e praticità. Questo innovativo mezzo rappresenta una soluzione rivoluzionaria per affrontare gli spostamenti dell’ultimo miglio e la mobilità cittadina breve, condensando in soli 63 chilogrammi una tecnologia sofisticata e un design che sfida le convenzioni tradizionali.
La moto elettrica di Icoma si distingue innanzitutto per una caratteristica straordinaria: quando piegata, raggiunge una lunghezza compatta di appena 690 millimetri, trasformandosi efficacemente in un oggetto che può trovare spazio dentro una valigia. In configurazione completamente aperta, la lunghezza raggiunge 1.230 millimetri, dimensioni decisamente contenute se confrontate con i veicoli tradizionali. Con un peso di soli 63 chili e una capacità di carico massima di 100 chili, la Tatamel diventa straordinariamente maneggevole, tanto che può essere facilmente trasportata sui mezzi pubblici o persino dentro gli ascensori dei condomini urbani.
Dal punto di vista delle prestazioni, la moto pieghevole monta un motore da 600 watt nominali, capace di raggiungere punte di 2.000 watt durante gli acceleramenti più decisi. La velocità massima viene limitata a 45 km/h, un compromesso intelligente tra sicurezza e praticità urbana. L’autonomia dichiarata di autonomia 30 km consente di coprire la maggior parte dei percorsi quotidiani in città senza necessità di ricariche intermedie.
Elemento particolarmente rilevante è la scelta della batteria LFP, ovvero la chimica a fosfato di ferro e litio. Sebbene questa tecnologia sia più pesante rispetto ad alternative come il litio-polimero, offre vantaggi considerevoli in termini di stabilità termica, sicurezza complessiva e durata del ciclo di carica-scarica. Questa decisione progettuale rispecchia una visione responsabile e consapevole verso l’affidabilità a lungo termine del prodotto.
L’ingegneria della Tatamel merita attenzione per i numerosi compromessi intelligenti che la caratterizzano. Il sistema frenante combina tamburi anteriori con disco posteriore, mentre la sospensione inversa anteriore e l’ammortizzatore singolo posteriore rappresentano scelte costruttive che bilanciano efficacemente compattezza e comfort di guida. Le ruote asimmetriche, con diametro di 10 pollici davanti e 6,5 dietro, sono state ottimizzate specificamente per minimizzare lo spazio occupato nella configurazione chiusa.
Ciò che rende la Tatamel davvero distintiva è il processo produttivo. Interamente realizzata nello stabilimento giapponese di Icoma, la moto elettrica impiega tecnologie avanzate come la stampa 3D abbinata alla lavorazione meccanica interna. Questo approccio produttivo consente un livello di personalizzazione raramente riscontrato nel segmento. I pannelli laterali smontabili e customizzabili offrono ai clienti la possibilità di esprimere la propria personalità attraverso scelte estetiche uniche.
Tuttavia, il progetto presenta ancora limitazioni significative che meritano considerazione. L’autonomia 30 km, benché sufficiente per tragitti urbani tipici, restringe inevitabilmente l’utilità del mezzo a percorsi predefiniti e prevedibili. La commercializzazione attuale rimane confinata esclusivamente al mercato giapponese, senza una roadmap chiara verso l’espansione europea o internazionale. Inoltre, le caratteristiche tecniche potrebbero implicare, in molte giurisdizioni, l’obbligo di patente, assicurazione e dispositivi di protezione, fattori che potrebbero erodere il vantaggio di immediatezza d’utilizzo.
Al prezzo di circa 2.758 euro, la Tatamel si posiziona come una proposta affascinante e audace, rivolta specificamente a una nicchia di pubblico premium consapevolmente disposto a investire in portabilità, design innovativo e soluzioni alternative alle automobili tradizionali. Per ora, rimane un’opportunità interessante per gli early adopter urbani e gli appassionati di mobilità sostenibile.