La Suzuki GSXR750M del ’92 è rinata. E ora fa tremare la pista
Stephen Clark di Wildcard Garage ha restaurato una Suzuki GSXR750M Slingshot del 1992 per competere in AHRMA Next Gen Superbike.
Un viaggio tra passato e presente prende forma sulle due ruote grazie a un restauro d’eccezione: la Suzuki GSXR750M del 1992, soprannominata “Slingshot”, torna a rombare in pista, riportando alla luce il fascino delle superbike d’epoca e la potenza delle competizioni anni ’90. Questo progetto, firmato dal fotografo scozzese Stephen Clark, anima e fondatore del canale Wildcard Garage, si distingue per l’attenzione meticolosa ai dettagli e per una filosofia che unisce rispetto della storia e innovazione tecnica.
La protagonista di questa rinascita non è una semplice moto restaurata, ma un vero e proprio simbolo di passione e competenza. Clark ha scelto di riportare la Suzuki GSXR750M alla gloria, preparandola per la prestigiosa categoria AHRMA Next Gen Superbike, una delle arene più ambite per le moto classiche ad alte prestazioni. L’obiettivo? Creare un equilibrio perfetto tra autenticità e prestazioni, mantenendo l’identità originale della moto e introducendo aggiornamenti tecnici mirati solo dove necessario.
Il cuore pulsante di questa “Slingshot” è rimasto fedele all’originale, ma è stato arricchito da componenti selezionati con cura. Il motore di serie è stato potenziato grazie all’installazione dei carburatori a corsa piatta Mikuni RS36, in grado di offrire una risposta diretta e un’erogazione di potenza tipica delle vere sportive anni ’90. A supporto di questa scelta tecnica, è stata aggiunta la valvola benzina Pingle Highflow, garanzia di affidabilità anche nelle condizioni più estreme. Un altro elemento chiave del restauro è lo scarico Yoshimura Duplex, fondamentale per mantenere il sound inconfondibile del quattro cilindri giapponese e per ottimizzare le prestazioni in pista.
La ciclistica, da sempre uno dei punti di forza della Suzuki GSXR750M, è stata oggetto di un intervento mirato. Il forcellone originale è stato rinforzato utilizzando soluzioni tecniche ispirate alla prima generazione di Yamaha R1, una scelta che richiama i prototipi endurance dell’epoca e che contribuisce a migliorare la rigidità strutturale della moto. Per quanto riguarda la precisione di guida, sono stati installati mozzi e clamp ACC in lavorazione billet, mentre la forcella upside-down originale è stata mantenuta, a testimonianza del rispetto per l’autenticità del modello.
Sul fronte della sicurezza e della frenata, il restauro non ha lasciato nulla al caso. L’impianto frenante è stato completamente rinnovato: le pinze Nissin a quattro pistoncini sono state ricostruite con attenzione artigianale, affiancate da tubazioni in acciaio inox GBrakes e da una moderna pompa radiale Galespeed VRD. Questa combinazione offre un feeling racing e una risposta immediata, elementi fondamentali sia in pista che per la sicurezza su strada.
L’estetica, vero e proprio biglietto da visita di ogni moto d’epoca, è stata curata nei minimi dettagli. Le carene firmate Ricambi Weiss sono state verniciate con una livrea che rende omaggio al celebre team Yoshimura, grazie al design realizzato da Gunn Design. Il risultato è una superbike che incarna perfettamente lo spirito delle competizioni dei primi anni ’90, pronta a catturare l’attenzione sia degli appassionati sia dei puristi del motorsport.
La ricerca dei componenti originali, come racconta lo stesso Clark, è stata la sfida più impegnativa di tutto il progetto. “Molti pezzi sono reperibili solo attraverso artigiani specializzati o collezionisti appassionati,” sottolinea, evidenziando come il restauro di moto storiche sia spesso il frutto di una collaborazione tra piccole realtà e una community globale di esperti.
In pista, la “Slingshot” offre un’esperienza di guida coinvolgente e autentica: la generosa coppia ai medi regimi e la risposta pronta dei Mikuni RS36 richiedono uno stile di guida deciso, restituendo sensazioni genuine e uniche che le moto moderne spesso non riescono a replicare. Ogni curva, ogni accelerazione, è un tuffo nel passato, ma con la sicurezza e le prestazioni che solo un restauro tecnico di alto livello può garantire.
Il progetto firmato Wildcard Garage rappresenta un esempio emblematico di come la passione per le moto d’epoca possa tradursi in un vero e proprio atto di preservazione del patrimonio motociclistico. Qui, competenze tecniche e ricerca storica si fondono per dare nuova vita a un modello iconico, pronto a sfidare la pista nella categoria AHRMA Next Gen Superbike, dove tradizione e competizione si incontrano in un connubio perfetto.