Royal Enfield GT R 750: prototipo racing anticipa la Continental GT

Royal Enfield svela la GT R 750 a Motoverse 2025: prototipo da gara con motore bicilindrico 750, sospensioni Showa e freni aggiornati.

Royal Enfield GT R 750: prototipo racing anticipa la Continental GT
F C
Fabio Chiarani
Pubblicato il 24 nov 2025

Nel panorama delle due ruote, il segmento delle cafe racer moderne sta vivendo una nuova giovinezza, sospinto da modelli che coniugano stile retrò e soluzioni tecniche all’avanguardia. In questo scenario, Royal Enfield si prepara a segnare un nuovo punto di svolta con la presentazione della GT R 750, prototipo da competizione svelato in anteprima mondiale al Motoverse 2025 di Goa. Questa moto non è solo una dichiarazione d’intenti per il futuro sportivo del marchio, ma anche un’anticipazione concreta della futura Continental GT 750, attesa sul mercato tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027 a un prezzo estremamente competitivo di circa 3.800 euro.

Il cuore pulsante di questa nuova generazione è il motore bicilindrico 750 in parallelo, evoluzione diretta dell’ormai celebre 648 cc che equipaggia la gamma GT 650. Le cifre parlano chiaro: si passa dai 47 CV e 52 Nm dell’attuale propulsore a ben 54-55 CV e 65 Nm di coppia massima. Un incremento significativo che promette prestazioni di livello superiore, mantenendo però quell’accessibilità e quella facilità di gestione che hanno reso iconiche le moto del marchio indiano.

Ma la rivoluzione non si ferma al motore. Il telaio della GT R 750 è stato completamente rivisto, con una geometria di sterzo ottimizzata e un subchassis ridimensionato, il tutto pensato per esaltare la maneggevolezza e la reattività sia in pista che su strada. Un aspetto chiave è rappresentato dalle sospensioni Showa, che portano in dote una forcella telescopica anteriore e un doppio ammortizzatore posteriore, entrambi tarati specificamente per un utilizzo agonistico. Questa scelta tecnica garantisce una tenuta di strada e una precisione di guida che si avvicinano a quelle delle moto da corsa, senza sacrificare il comfort necessario all’uso quotidiano.

L’impianto frenante, anch’esso oggetto di particolare attenzione, si affida a doppi dischi anteriori abbinati a pinze ad alte prestazioni. Una soluzione che non scende a compromessi, pensata per offrire decelerazioni pronte e sicure, requisito imprescindibile per una moto che nasce con una vocazione racing. La trasmissione riprende lo schema collaudato della GT 650, con un cambio a sei marce e frizione antiribaltamento, ma la versione destinata alle competizioni si avvale di componenti più raffinati, capaci di sostenere le sollecitazioni tipiche dell’impiego in circuito.

Il design della GT R 750 resta fedele allo spirito delle cafe racer d’epoca: carenatura bikini essenziale, semimanubri ribassati, pedane arretrate e un codino compatto definiscono un’estetica pura e inconfondibile. Dettagli come le placche laterali per i numeri di gara e la luce posteriore a LED a doppia barra attraversante sottolineano ulteriormente la vocazione competitiva del mezzo. Questi elementi, secondo le prime anticipazioni, saranno riproposti anche sulla futura versione stradale, conferendo così una forte continuità stilistica tra pista e strada.

Dal punto di vista del mercato, la strategia di Royal Enfield appare chiara: posizionarsi con decisione nel segmento delle cafe racer moderne, offrendo una moto con motorizzazione maggiorata e assetto sportivo a un prezzo decisamente accessibile. La Continental GT 750 sarà disponibile in due varianti, con e senza carenatura anteriore, mantenendo coerenza con l’attuale offerta della gamma GT 650. Tuttavia, il successo definitivo sarà determinato da fattori come il peso complessivo, la sofisticazione delle mappature motore e la presenza di dotazioni elettroniche avanzate, elementi ormai imprescindibili anche per le moto di ispirazione classica.

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