Una nuova 1000 “low cost”? Arriva la QJMotor SRK 1051 RR
La QJMotor SRK 1051 RR monta un quattro cilindri 1.051 cc da 144 CV, telaio a traliccio, freni Brembo e sospensioni Marzocchi. Possibile commercializzazione in Europa nel 2026.
Nel panorama delle moto sportive di media cilindrata, emerge una proposta affascinante e ricca di ambizioni: la QJMotor presenta la sua nuova creatura, la SRK 1051 RR, una supersportiva che intende posizionarsi nel segmento delle medie europee con una strategia decisamente aggressiva. Con 144 CV di potenza, 105 Nm di coppia, un telaio sofisticato in acciaio e alluminio, sospensioni sviluppate da Marzocchi, impianto frenante firmato Brembo, design ricercato dello studio di Giovanni Castiglioni e un motore 1051 cc concepito in collaborazione con MV Agusta, questa moto rappresenta un tentativo serio di competere nel mercato europeo. L’arrivo previsto è fissato per il 2026, con un prezzo particolarmente competitivo di circa 13.000 euro.
Analizzando il cuore pulsante di questa macchina, scopriamo un quattro cilindri in linea da 1051 cc, raffreddato a liquido, che rappresenta l’evoluzione della precedente unità di 921 cc. L’incremento dell’alesaggio, passato da 73 a 78 mm, ha permesso di raggiungere prestazioni notevoli. Questo propulsore, frutto di una collaborazione tecnica con MV Agusta, eroga ben 144 CV al ragguardevole regime di 10.600 giri/min e sviluppa una coppia di 105 Nm già a 8.000 giri/min, mantenendo contemporaneamente la conformità alla normativa Euro 5. Non è un dettaglio da sottovalutare: la capacità di rispettare i rigidi standard ambientali europei dimostra una visione progettuale consapevole e responsabile.
L’equipaggiamento tecnologico è decisamente ricco e comprende soluzioni che ormai rappresentano uno standard nel segmento premium. Il quickshifter bidirezionale consente cambi marcia aggressivi e fluidi, mentre l’elettronica sofisticata include un controllo di trazione con funzione cornering che si adatta in tempo reale all’angolo di piega. A questo si aggiungono il cruise control per i lunghi tragitti e un display TFT dotato di connettività, che permette l’integrazione con i dispositivi personali del pilota. Questi elementi rappresentano la spina dorsale tecnologica della moto.
Dal punto di vista ciclistico, la SRK 1051 RR non scherza: il telaio a traliccio integra intelligentemente tubi d’acciaio con elementi in alluminio, creando un equilibrio ottimale tra rigidità e leggerezza. Il forcellone monobraccio in alluminio persegue ulteriormente la riduzione dei pesi, elemento cruciale per le prestazioni in accelerazione e cambio direzione. L’assetto è interamente affidato a componenti di eccellenza: le sospensioni Marzocchi includono una forcella upside-down completamente regolabile e un monoammortizzatore posteriore altrettanto versatile. I freni Brembo con pinze radiali rappresentano il non plus ultra della sicurezza frenante, completati da un ABS sensibile all’angolo di piega che interviene intelligentemente in curva.
L’estetica della moto riflette una ricerca stilistica seria e consapevole. La collaborazione con lo studio di Giovanni Castiglioni e la direzione artistica di Adrian Morton ha generato una linea che fonde eleganza e muscolosità, differenziandosi significativamente da molte altre proposte di provenienza asiatica presenti nel mercato. Le dimensioni pratiche risultano equilibrate: 215 kg in ordine di marcia, sella posizionata a 835 mm di altezza, serbatoio da 15 litri e gomme 120/70 ZR 17 anteriore abbinate a 190/50 ZR 17 posteriore.
La vera sfida per QJMotor non risiede principalmente nelle specifiche tecniche, che appaiono genuinamente solide, bensì nella capacità di trasformare queste specifiche in credibilità commerciale reale. Il successo dipenderà da molteplici fattori: la disponibilità effettiva di una rete assistenziale europea capillare e competente, politiche commerciali coerenti e durature nel tempo, e soprattutto dalle prove su strada che dovranno dimostrare concretamente come questa supersportiva orientale sappia effettivamente competere con i marchi tradizionali consolidati nel mercato continentale europeo. Solo il tempo e l’esperienza diretta potranno confermare se questa ambiziosa proposta dalla QJMotor rappresenta davvero una svolta nel segmento.