Protetori mano ADV Acerbis: nuova protezione per maxienduro
Acerbis presenta i protettori di mano ADV con barra in ANTICORODAL, ampia copertura plastica e estensione superiore rimovibile, compatibili con Yamaha Tenere 700 e CFMOTO.
Quando si parla di avventura su due ruote, la protezione diventa una priorità assoluta. In questo scenario, Acerbis si conferma ancora una volta all’avanguardia, ridefinendo il concetto di protezione per chi ama spingersi oltre i limiti. I nuovi protetori mano ADV rappresentano una sintesi di tecnologia, design e praticità, pensati per soddisfare le esigenze dei motociclisti più esigenti, specialmente coloro che scelgono le maxienduro come compagne di viaggio su percorsi misti e impegnativi.
La rivoluzione introdotta da Acerbis si manifesta innanzitutto nella struttura completamente chiusa dei protettori, una soluzione progettuale che punta tutto su resistenza e affidabilità. Il cuore di questi dispositivi è una barra in ANTICORODAL a sezione C da 35 mm, sorretta da robuste braçadeiras realizzate nello stesso materiale. Questo mix garantisce una resistenza meccanica superiore, offrendo una barriera efficace contro urti, cadute e impatti accidentali che potrebbero compromettere la funzionalità di leve, pompe e altri componenti delicati della moto.
La versatilità è un altro punto di forza che distingue i nuovi protettori. L’attenzione di Acerbis si è focalizzata sui modelli più rappresentativi del segmento adventure, garantendo una compatibilità immediata con motociclette come la CFMOTO 450 MT, la CFMOTO 800 MT-X e diverse varianti della celebre Yamaha Tenere 700, inclusa la versione Rally. Questa scelta strategica permette a un’ampia platea di appassionati di beneficiare delle innovazioni offerte, senza dover ricorrere a costose modifiche o adattamenti complessi.
Sul fronte della protezione, la copertura plastica anteriore estesa gioca un ruolo fondamentale: difende le mani del pilota da detriti, rami e urti, assicurando al tempo stesso l’integrità di manopole e comandi. Particolare attenzione è stata dedicata anche al comfort, grazie a un elemento flessibile posizionato nella parte inferiore del protettore. Questo dettaglio riduce il rischio di contatti involontari con le ginocchia, offrendo una guida più confortevole sia in posizione seduta che in piedi, aspetto non trascurabile per chi affronta lunghi viaggi o tratti impegnativi.
Una delle innovazioni più apprezzate è rappresentata dall’estensione superiore removibile. Questo componente aggiuntivo si rivela prezioso per chi affronta condizioni meteo avverse o percorre lunghe distanze: funge da efficace barriera contro vento, pioggia e fango, migliorando sensibilmente la protezione globale. La possibilità di rimuoverlo con facilità permette di adattare il livello di protezione alle diverse esigenze di guida e semplifica le operazioni di manutenzione.
Dal punto di vista dell’installazione, i protettori mano ADV di Acerbis si distinguono per la loro praticità: il montaggio avviene utilizzando componenti standard, senza la necessità di intervenire strutturalmente sulla moto. Questo aspetto si traduce in una soluzione accessibile e rapida, ideale per chi desidera aggiornare la protezione della propria maxienduro senza dover affrontare lavori complessi o costosi.
Anche l’estetica vuole la sua parte, e Acerbis non delude nemmeno sotto questo profilo: le cinque combinazioni cromatiche disponibili — blu/bianco, arancio/nero, bianco/nero, nero/bianco e rosso/nero — consentono una personalizzazione totale, permettendo a ogni motociclista di abbinare i protettori alla livrea della propria moto o al proprio stile personale.
I vantaggi pratici che emergono dall’utilizzo di questi protettori sono molteplici: una protezione estesa dei comandi, una durabilità superiore grazie ai materiali scelti e un comfort di guida incrementato grazie all’inserto flessibile. Tuttavia, è giusto segnalare che alcuni motociclisti potrebbero percepire un leggero aumento della superficie frontale, che potrebbe influire sulla sensazione aerodinamica e sul peso avvertito sul manubrio. Si tratta, però, di un compromesso ampiamente giustificato dai benefici in termini di sicurezza e affidabilità.