OMT450c Factory, la nuova frontiera tecnologica del Flat Track

OMT450c Factory: il primo flat track con quadro DAST e longarinas in carbonio sostituibili. Motore Honda CRF 450R.

OMT450c Factory, la nuova frontiera tecnologica del Flat Track
F C
Fabio Chiarani
Pubblicato il 11 nov 2025

Il mondo delle competizioni su terra battuta si trova di fronte a una vera e propria rivoluzione tecnologica. Un cambiamento che potrebbe ridefinire il modo in cui si concepisce la performance in pista e la connessione tra pilota e moto. La nuova OMT450c Factory irrompe sulla scena del Flat Track portando con sé una ventata di innovazione, grazie a un progetto sviluppato dalla sinergia tra Honda RedMoto e Picasso Engineering. L’elemento chiave di questa novità è il sistema DAST (Dynamic Adaptive Stiffness Technology), una soluzione mai vista prima in questa disciplina e destinata a far discutere addetti ai lavori e appassionati.

Alla base di questa rivoluzione c’è il quadro DAST, un telaio a rigidità variabile che consente configurazioni personalizzate per ogni condizione di gara. Questo telaio, infatti, si distingue per la capacità di adattarsi alle esigenze della pista e alle preferenze di chi guida. Grazie all’utilizzo di longarinas in carbonio, unite a nodi in lega metallica lavorati con precisione, è possibile sostituire le sezioni principali del telaio con alternative di diversa rigidità. In questo modo, la moto può essere settata in modo estremamente preciso, consentendo a team e piloti di scegliere la configurazione ideale in base al fondo, alle condizioni atmosferiche e allo stile di guida.

Sotto la carenatura della OMT450c Factory pulsa il cuore della Honda CRF 450R, un monocilindrico di 450cc a quattro tempi, raffreddato a liquido e dotato di testata a quattro valvole. Questa scelta tecnica rappresenta una garanzia di affidabilità e offre una curva di potenza perfetta per affrontare le lunghe derapate che caratterizzano il Flat Track. La risposta pronta del motore e la sua erogazione lineare permettono di mantenere sempre il controllo, anche nelle situazioni più estreme, dove la precisione del telaio fa la differenza.

L’innovazione della OMT450c Factory non si ferma però alla meccanica. Il design, denominato Picasso Mood, rappresenta un’interpretazione artistica della velocità. Le linee della moto sono state concepite per evocare espressioni umane, fondendo arte e tecnologia in un connubio unico. Questo approccio estetico si sposa con soluzioni ergonomiche studiate nei minimi dettagli, per migliorare la connessione tra pilota e moto e garantire una posizione di guida ottimale durante tutte le fasi della gara.

Uno degli aspetti più sorprendenti del sistema DAST è la possibilità di configurazioni asincrone. Il telaio, infatti, può essere settato in modo differente tra lato sinistro e destro, consentendo di ottimizzare l’ingresso in curva, la stabilità in uscita e il controllo della scivolata. In una disciplina come il Flat Track, dove la capacità di gestire la derapata rappresenta un elemento cruciale, questa flessibilità può fare la differenza tra una prestazione nella media e una gara da protagonista.

Tuttavia, la straordinaria modularità del quadro DAST comporta anche delle sfide significative. Da un lato, i team avranno la possibilità di adattare la moto a qualsiasi scenario, sfruttando al massimo la rigidità variabile e la versatilità delle longarinas in carbonio. Dall’altro, dovranno affrontare una curva di apprendimento non indifferente, investendo in componenti di alta qualità e strumenti di analisi sofisticati per comprendere come ogni configurazione influisca sulle prestazioni in pista.

Questa nuova frontiera della tecnologia applicata alle moto da Flat Track solleva anche interrogativi di natura regolamentare. La modularità e la possibilità di sperimentare con il quadro DAST pongono la questione di quanto spazio sarà concesso all’innovazione nelle competizioni ufficiali. Gli organizzatori, infatti, potrebbero essere chiamati a introdurre nuove regole per mantenere l’equilibrio competitivo, evitando che le differenze di budget tra i team creino disparità troppo marcate.

La OMT450c Factory si presenta quindi come un vero banco di prova per il futuro del Flat Track. Solo i risultati in pista e il feedback di piloti e team potranno decretare se questa innovazione rappresenterà il nuovo standard della disciplina o rimarrà una soluzione d’élite per pochi privilegiati. La sfida sarà dimostrare che la complessità tecnica e la rigidità variabile si traducono in vantaggi concreti, misurabili in termini di tempi sul giro e controllo, in uno sport dove la sintonia tra uomo e macchina è fondamentale quanto la potenza pura.

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