Anteprima della Norton Manx R 2026: una dozzina di fatti rapidi

La Norton Manx R 2026 è la nuova superbike costruita a Solihull con motore V4 1200cc da 206 CV, sospensioni semi attive Marzocchi.

Anteprima della Norton Manx R 2026: una dozzina di fatti rapidi
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 5 dic 2025

Quando pensiamo al ritorno di una leggenda nel panorama delle superbike, la Norton Manx R rappresenta ben più di un semplice capitolo nella storia della motociclistica britannica. È il manifesto di un nuovo equilibrio tra tradizione e innovazione, costruito a Solihull sotto la supervisione di TVS Motor Company. Qui, a convergere, troviamo un motore 1200cc V4 da 206 CV, un peso che si ferma a soli 204 chilogrammi, un’elettronica Bosch ECU sofisticata e sospensioni intelligenti firmate Marzocchi. Non è semplicemente una moto: è una dichiarazione di intenti su ciò che rappresenta il lusso tecnico contemporaneo, con la promessa della commercializzazione nella prima metà del 2026.

Il cuore della ricerca progettuale: il motore

Al centro di tutto risiede il propulsore V4, concepito secondo una filosofia dove le bancate indipendenti e il sistema ride-by-wire diventano protagonisti assoluti. La disponibilità di 130 newton-metro di coppia già a 9.000 giri rappresenta una scelta calcolata: gli ingegneri hanno privilegiato la fascia compresa tra 5.000 e 10.000 giri, quella dove la guida dinamica sulla strada trova il suo terreno ideale. La trasmissione articolata in sei rapporti ravvicinati, combinata con il quickshifter bidirezionale dotato di auto rev-matching e un rapporto finale di 2,41:1, assicura che il motore rimanga costantemente nel suo intervallo ottimale di erogazione. Questa non è casualità: è il frutto di una ricerca tecnica consapevole.

La struttura: quando la leggerezza incontra l’intelligenza

La monoscocca in alluminio fuso rappresenta una rottura deliberata con i canoni delle moto da circuito. Piuttosto che ricercare un irrigidimento eccessivo, i progettisti hanno optato per un compromesso consapevole tra rigidità strutturale e la comunicazione sensoriale che il pilota riceve dall’asfalto. Le sospensioni semi attiva Marzocchi costituiscono il vero fulcro di questa filosofia: capaci di modulare smorzamento e compressione fino a 1.000 volte ogni secondo, si affidano a una fitta rete di sensori per adattarsi istantaneamente alle variazioni microscopiche della strada. I freni Brembo, equipaggiati con dischi flottanti da 330 millimetri e un sistema ABS sensibile all’angolo di piega, garantiscono decelerazioni intelligenti. Un elemento supplementare: la segnalazione luminosa che avvisa i veicoli che seguono durante le frenate intense.

L’intelligenza elettronica al servizio della sicurezza

La centralina Bosch gestisce un ventaglio impressionante di funzioni: traction control, controllo dell’impennata, launch control e una caratteristica esclusiva denominata cruise cornering, che mantiene la velocità in curva senza necessità di intervento sul gas. Le modalità di guida disponibili sono cinque—Sport, Road, Rain e due profili Track personalizzabili—ognuna memorizzante le preferenze del pilota. Il display TFT touchscreen da 8 pollici integra il mirror dello smartphone e il controllo GoPro, il tutto senza compromettere la sicurezza stradale effettiva.

Estetica essenziale e dettagli raffinati

Il design della Norton Manx R persegue una purezza sobria: pannelli in carbonio con fissaggi nascosti, assenza di grafiche appariscenti, linee geometricamente essenziali. L’equipaggiamento spazia dall’avviamento keyless al pomello carburante elettrico, dalla luce diurna LED al sistema di disabilitazione automatica delle funzioni non critiche oltre la velocità di camminata. Le BST ruote carbonio completano l’immagine con eleganza strutturale.

 

Ti potrebbe interessare: