Primo sguardo all'Italjet Dragster 459 Twin del 2026: SmartShift e ISAS

Scopri il nuovo Italjet Dragster 459 Twin 2026: motore 449cc, trasmissione SmartShift, sistema ISAS, componenti Brembo e Marzocchi. Prezzo 9.900 €, vendita da marzo 2026.

Primo sguardo all'Italjet Dragster 459 Twin del 2026: SmartShift e ISAS
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 13 nov 2025

Il panorama degli scooter ad alte prestazioni si arricchisce di una nuova, intrigante proposta: la Italjet lancia sul mercato europeo il suo innovativo Dragster 459 Twin, un mezzo che promette di ridefinire il concetto di sportività su due ruote nella fascia media. Forte di un mix tra design audace, soluzioni tecniche avanzate e componentistica di alto livello, il nuovo modello si prepara a conquistare gli appassionati più esigenti, con il debutto fissato per la primavera del 2026 a un prezzo di 9.900 euro. Il mercato americano, tuttavia, resta ancora avvolto nell’incertezza, in attesa di una rete di distribuzione ufficiale.

Cuore pulsante del Dragster 459 Twin è un motore bicilindrico parallelo raffreddato a liquido da 449cc, una scelta tecnica che segna un deciso salto in avanti rispetto alla media del segmento. Questo propulsore, dotato di distribuzione DOHC e rapporto di compressione di 11,5:1, eroga una potenza massima di 47 CV a 9.500 giri/min e una coppia di 30 lb-ft a 8.000 giri/min. Il tutto, secondo i dati dichiarati dalla casa, mantenendo consumi nell’ordine dei 57 mpg, a testimonianza di un equilibrato compromesso tra prestazioni brillanti ed efficienza. A sottolineare l’anima sportiva del modello, non potevano mancare gli scarichi Akrapovic, capaci di donare un sound coinvolgente e di enfatizzare ulteriormente il carattere aggressivo dello scooter.

Uno degli elementi più distintivi di questa nuova creatura Italjet è la presenza della trasmissione automatica intelligente SmartShift. Si tratta di un sistema evoluto che consente al pilota di scegliere tra una modalità completamente automatica e una gestione manuale, tramite paddle posizionati sul manubrio. L’attuatore elettronico della frizione, abbinato alla possibilità di utilizzo della leva tradizionale, regala una flessibilità d’uso senza precedenti nella categoria, permettendo di adattare la guida alle proprie preferenze e alle diverse condizioni di utilizzo.

Altrettanto innovativo è il sistema di regolazione della sospensione posteriore ISAS (Italjet Stiffness Adjustment System), che permette di variare la rigidezza della sospensione semplicemente ruotando una barra dedicata. Questa soluzione consente di modificare il rapporto di leva del rocker senza dover intervenire direttamente sugli ammortizzatori, offrendo così una risposta dinamica più immediata e personalizzabile in base alle esigenze del pilota e al tipo di percorso affrontato.

La ciclistica del Dragster 459 Twin poggia su un robusto telaio a traliccio in acciaio, abbinato a una forcella rovesciata firmata Marzocchi e a un monoammortizzatore piggyback dello stesso marchio, garanzia di precisione e stabilità anche nella guida più sportiva. L’impianto frenante, realizzato da Brembo, si distingue per la presenza di dischi flottanti da 270 mm all’anteriore e un disco da 230 mm al posteriore, entrambi gestiti da un sistema ABS di serie, per la massima sicurezza in ogni condizione.

Non meno degne di nota sono le ruote da 15 pollici, equipaggiate con pneumatici Pirelli Diablo Rosso Scooter, che assicurano grip e precisione in curva, elevando ulteriormente il livello di performance complessiva del mezzo. Le dimensioni generose – passo di 60,6 pollici, altezza sella di 32,1 pollici, serbatoio da 4,2 galloni – e un peso a secco di 397 libbre posizionano lo scooter nella fascia premium, ideale per chi cerca emozioni forti senza rinunciare a comfort e versatilità.

Il lancio europeo, previsto per marzo 2026, si preannuncia come uno degli eventi più attesi dagli appassionati di scooter ad alte prestazioni. Resta però da sciogliere il nodo relativo alla commercializzazione negli Stati Uniti, dove la mancanza di una struttura distributiva ufficiale getta ombre sulle reali possibilità di espansione globale del modello.

 

 

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