Perché questa Honda Dream CB50R perfetta non trova un compratore

Un esemplare intonso della Honda Dream CB50R 2007 è all'asta nei Paesi Bassi: confezione originale, documenti completi e offerte finora al di sotto della riserva.

Perché questa Honda Dream CB50R perfetta non trova un compratore
M B
Marianna Bortevi
Pubblicato il 9 dic 2025

Un caso davvero affascinante emerge dal mercato delle moto da collezione europee: la Honda Dream CB50R del 2007, ancora perfettamente sigillata nella sua confezione originale, non riesce a trovare acquirenti disposti a soddisfare le pretese economiche del venditore. Con i suoi quarantanove centimetri cubici, questa piccola straordinaria rappresenta una vera celebrazione della eredità Honda, eppure il mercato sembra non essere ancora pronto a riconoscerne pienamente il valore. Lo stato di conservazione impeccabile, la documentazione completa e la confezione intatta farebbero supporre un valore commerciale considerevole, ma le offerte pervenute durante l’asta indetta da Iconic Motorbikes nei Paesi Bassi rimangono significativamente al di sotto della base d’asta, sollevando riflessioni interessanti sul reale valore di mercato di questi affascinanti concentrati di tecnologia in miniatura.

La genesi di questo particolare mezzo è affascinante quanto la moto stessa. Nata come celebrazione del cinquantesimo anniversario aziendale Honda, la Dream 50 traeva ispirazione estetica dalla leggendaria CR110 e dai celebri modelli Dream dei decenni passati, gli anni Quaranta e Cinquanta, quando la casa giapponese stava costruendo le fondamenta della sua futura leggenda. Il motore che alimenta questa minuscola meraviglia è un monocilindrico da 49 cc sviluppato dal rinomato reparto HRC, il braccio racing di Honda, capace di erogare circa 7 cavalli a ben 13.500 giri al minuto e di raggiungere i 90 chilometri orari. Queste caratteristiche confermano inequivocabilmente la sua natura di strumento pensato per la pista piuttosto che per l’utilizzo su strada ordinaria.La dimensione della produzione europea contribuisce significativamente a comprendere il fenomeno: solamente 440 esemplari furono prodotti nel 2004, per lo più non omologati per la circolazione ordinaria. Questa limitazione ha creato una nicchia di collezionismo estremamente particolare, affascinante ma notoriamente volatile e soggetta a fluttuazioni. Le oscillazioni di prezzo nel tempo sono state davvero notevoli: si va dai 17.000 euro richiesti per un esemplare usato nel 2015, fino a raggiungere i 34.500 euro per una Dream 50 nuova e perfettamente imballata nel 2022, cifra ambiziosa che l’attuale venditore sembra desiderare senza però riuscire effettivamente a conseguirla.

Gli esperti del settore sono concordi nel sottolineare che oltre allo stato conservativo, fattori determinanti nella valutazione includono la provenienza accurata, la completezza della documentazione, la reputazione del mediatore e la credibilità della transazione stessa. Un aspetto fondamentale che gli analisti evidenziano è legato ai costi accessori spesso sottovalutati: il trasporto internazionale, l’assicurazione specializzata, lo sdoganamento e le possibili pratiche di omologazione rappresentano fattori rilevanti che gli offerenti valutano attentamente nelle loro proposte iniziali, talora risultando così scoraggianti da frenare anche gli acquirenti maggiormente interessati.

Iconic Motorbikes, specializzata nella intermediazione per musei e collezionisti privati di alto livello, continua a proporre questa affascinante capsula del tempo come testimonianza viva dell’impegno Honda nel realizzare progetti anche estremamente di nicchia. Rimane tuttavia evidente come il mercato delle piccole cilindrate vintage sia straordinariamente sensibile alle mode contemporanee e alla disponibilità effettiva di acquirenti disposti a investire importanti risorse economiche in mezzi difficilmente utilizzabili nella pratica quotidiana e più facilmente destinati all’esposizione museale. In attesa della conclusione definitiva dell’asta, la storia della Dream 50 rimane un eloquente esempio di come eredità storica, design sofisticato e preservazione impeccabile possano disegnare in maniera complessa il panorama valutativo delle moto da collezione.

 

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