GASGAS lascia la Spagna: la produzione si sposta in Austria
GASGAS trasferisce la produzione trial a Mattighofen, con 20 posti a rischio a Terrassa. KTM punta all'efficienza industriale.
Il settore motociclistico europeo si trova di fronte a un nuovo scenario industriale: il celebre marchio spagnolo GASGAS ha annunciato una significativa riorganizzazione produttiva che avrà impatti diretti sia a livello occupazionale che territoriale. Il cuore della notizia riguarda la decisione di trasferire la produzione delle moto da trial dalla storica sede catalana di Terrassa al quartier generale austriaco di Mattighofen, dove si trova il polo produttivo del gruppo KTM. Questa scelta, che sarà effettiva entro l’autunno 2025, rappresenta una svolta strategica e operativa, segnando la fine di un’era per lo stabilimento iberico inaugurato solo due anni fa.
La riorganizzazione coinvolgerà direttamente una ventina di lavoratori impiegati nella linea di produzione di Terrassa, mentre le attività amministrative e il servizio clienti continueranno a operare nella sede catalana. Secondo quanto comunicato ufficialmente dall’azienda, questa operazione si inserisce in una più ampia strategia di ottimizzazione delle risorse e di consolidamento delle attività produttive all’interno del gruppo KTM. L’obiettivo dichiarato è quello di centralizzare la produzione di componenti specializzati, rafforzando le sinergie con le altre linee di prodotto già presenti nello stabilimento di Mattighofen.
La notizia ha inevitabilmente generato forte preoccupazione tra i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori. La fabbrica di Terrassa, infatti, era stata inaugurata nel 2022 grazie anche a un investimento pubblico di 500.000 euro, vincolato dalla garanzia di mantenere la produzione per almeno tre anni. Ora, con la decisione di spostare la produzione in Austria, si sollevano dubbi sull’efficacia di questi incentivi pubblici nel garantire la stabilità industriale dei territori e la tutela dei posti di lavoro.
Le motivazioni ufficiali fornite da GASGAS ruotano attorno alla necessità di ridurre i costi logistici e incrementare l’efficienza produttiva. Fonti interne sottolineano come la centralizzazione presso il polo austriaco di Mattighofen permetterà di migliorare la qualità e la rapidità dei processi, grazie anche alla vicinanza con le altre linee di prodotto del gruppo KTM. Tuttavia, la transizione non sarà indolore: circa venti lavoratori catalani rischiano il posto, mentre le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali hanno già chiesto l’apertura di tavoli di confronto e soluzioni concrete per il loro reinserimento.
La storia recente di GASGAS è emblematica delle trasformazioni che attraversano il settore motociclistico europeo. Dopo la crisi del 2015, il marchio era stato acquisito da Torrot nel 2016, che aveva avviato un percorso di rilancio e diversificazione. Nel 2019, il gruppo austriaco KTM ha rilevato il 60% delle quote, inserendo GASGAS in una strategia industriale globale che ha visto il brand espandersi ben oltre il segmento trial. Oggi, infatti, il marchio è protagonista anche nelle competizioni internazionali di alto livello, come la MotoGP e la Moto3, segno di una volontà di affermarsi su nuovi mercati e di investire nell’innovazione tecnologica.
Parallelamente al trasferimento produttivo, GASGAS ha comunicato il ritiro ufficiale dai campionati mondiali di trial a partire dalla stagione 2026. L’azienda, tuttavia, continuerà a garantire supporto tecnico ai team privati e ha assicurato la continuità della rete di vendita e assistenza, così da non lasciare scoperti i clienti durante il periodo di transizione. Questo annuncio si inserisce in un contesto di profonda trasformazione per il marchio, che mira a rafforzare la propria posizione nei segmenti più competitivi e a massimizzare le sinergie industriali con il gruppo KTM.