Ducati svela Desmo250 MX e Desmo450 Enduro per l'estate 2026

Ducati presenta Desmo250 MX e Desmo450 Enduro per l'estate 2026, condividono motore e sospensioni Showa; novità in vista del centenario e della DesertX V2.

Ducati svela Desmo250 MX e Desmo450 Enduro per l'estate 2026
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 2 dic 2025

Ducati compie una mossa audace e strategica, accelerando con determinazione verso un territorio che fino ad oggi aveva rappresentato un margine della propria identità commerciale. Il segmento del fuoristrada si prepara ad accogliere la casa bolognese con una lineup ambiziosa e una visione rinnovata. L’estate del 2026 segnerà un momento cruciale: l’arrivo della Desmo250 MX e della Desmo450 Enduro, accompagnato da una campagna racing che non conosce compromessi, con tre prototipi già in azione nei principali tracciati mondiali. A coronare questo progetto espansivo, un anniversario storico che merita di essere celebrato con il giusto rilievo.

Il programma sportivo della casa emiliana non rallenta, anzi: prosegue senza tregua lo sviluppo della piattaforma 450 nel campionato mondiale MXGP, dove la Desmo450 MX continua a farsi strada tra i competitor internazionali. Per il prossimo anno, il progetto racing beneficerà del supporto di tre moto ufficiali e della competenza del team diretto da Louis Vosters, una partnership che testimonia quanto Ducati creda nel potenziale di questa iniziativa. La strategia è chiara: trasformare la pista in un laboratorio permanente dove le innovazioni si forgia nella competizione prima di trasferirsi alle versioni destinate ai clienti finali.Sulla versione più piccola, la Desmo250 MX, il costruttore mantiene ancora un velo di riservatezza circa i dettagli costruttivi definitivi, in attesa dei “via libera” necessari. Ciò che non lascia dubbi, tuttavia, è la matrice racing che caratterizza il modello fin dalle origini: Alessandro Lupino l’ha già sottoposta a collaudi rigorosi durante le prove del Campionato Italiano MX2, confermando che questa moto nasce con le giuste ambizioni competitive nel DNA.

La fuoristrada di cilindrata maggiore, invece, presenta caratteristiche tecniche già definite e promettenti. Eredita il monocilindrico da 449,2 cc della sorella MX, una unità motrice che esprime 62,6 cavalli a 9.400 giri e genera una coppia di 39,5 Nm a 7.500 giri. Sul piano della ciclistica, le sospensioni Showa completamente regolabili e le forche anteriori da 49 mm garantiscono una versatilità straordinaria, sia quando si affrontano i salti impegnativi sia quando si percorrono i terreni sterrati più tecnici e insidiosi.

Il mercato del fuoristrada contemporaneo continua a manifestare una domanda consistente di moto affidabili e performanti. Gli analisti, tuttavia, non celano alcune criticità che potrebbero incidere sul successo di questa operazione commerciale. Il risultato finale dipenderà da fattori determinanti come la solidità della rete commerciale, la qualità dell’assistenza post-vendita e l’adozione di una politica prezzi veramente competitiva rispetto ai rivali storici del segmento. Rimangono ancora ignoti i listini ufficiali, le possibili configurazioni Race o Base e le date esatte di consegna presso i concessionari.

Il 2026 si profila come un anno straordinariamente denso per Ducati: oltre alle due nuove fuoristrada, arriveranno la Monster V2, le Hypermotard V2 e la DesertX V2 con data di presentazione fissata a maggio. Un calendario che non è casuale, poiché racchiude il centenario del marchio e rappresenta un cambiamento di rotta strategico verso platee di mercato finora trascurate dalla tradizione stradale della casa bolognese. Un progetto ambizioso che ridefinisce il futuro di Ducati.

 

Ti potrebbe interessare: