Moto d’epoca: all’asta capolavori italiani anni ’70 e ’80 ancora imballati
I marchi provenienti dal Bel Paese sono quelli che hanno fatto la storia del motociclismo: parliamo di Bimota, Ducati, Laverda, Moto Guzzi e MV Agusta. Tutte in condizioni impeccabili e, addirittura, sette sono ancora imballate.
Proviene dal museo canadese L’Épopée de la Moto, il lotto di moto, alcune delle quali ancora imballate, che sono state messe all’asta a Las Vegas. Sono ventuno in totale e, fra queste, ci sono capolavori italiani degli anni ’70 e ’80 che hanno un valore inestimabile.
Il museo canadese ha deciso di fare spazio ad una nuova esposizione, per questo motivo ha voluto “disfarsi” di questi esemplari, attraverso l’asta gestita dagli americani di Mecum, che si chiuderà il prossimo 26 gennaio (siamo ancora in tempo!). Ma cerchiamo di capire di che modelli si tratta.
I marchi che riguardano il Bel Paese sono quelli che hanno fatto la storia del motociclismo: parliamo di Bimota, Ducati, Laverda, Moto Guzzi e MV Agusta. Tutte in condizioni impeccabili e, addirittura, come detto sopra, sette sono ancora imballate. Fra le Bimota troviamo una DB1 SR del 1988, prodotta in soli 153 esemplari e dotata del bicilindrico a L da 750 cc prodotto da Ducati. Con specifiche da far invidia alle moderne moto di oggi, faceva registrare in peso a secco di 160 kg.
Poi ancora una Bimota YB6 El Tuatara (imballata nella plastica), prodotta in sole 60 unità, era in grado di raggiungere i 282 km/h, grazie al propulsore Yamaha da 1000 cc che erogava 145 cv di potenza. Fra le Ducati, una Mike Hailwood Replica del 1981, presentata proprio l’anno dopo della vittoria di Hailwood al Tourist Trophy. Sfruttava la meccanica della 900 SS ed era stata elaborata da NCR per battere le giapponesi. La colorazione riprendeva i colori Castrol. Ancora provenienti da Borgo Panigale, una Ducati 750 F1 1987, in tiratura limitata Montjuich, e una meravigliosa 916 Corsa.
Fra le altre moto ancora da “scartare”, una Laverda SFC 1000 a 6 cilindri del 1986: prodotta in 2 esemplari, adottava soluzioni tecniche derivate direttamente dalla Formula 1. Poi una splendida Moto Guzzi Le Mans del 1981, anch’essa avvolta dalla plastica. Infine, una MV Agusta 750 S America del 1976, con 7.500 miglia percorse. Una moto nata da una richiesta di un grosso importatore americano e che ha rappresentato la moto elitaria per eccellenza.
Fonte: motomag.gr