EICMA 2018: Ducati Panigale V4 R 2019
L’ultimo ‘mostro da circuito’ di Borgo Panigale si presenta con numeri da capogiro e 221 CV che possono diventare 234 con il “kit racing”…
La vera vedette della Ducati World Premiere 2019 di ieri sera è senza dubbio la nuovissima Panigale V4 R, moto che – nelle intenzioni di Ducati – si appresta a rappresentare il culmine dei valori della casa bolognese, sempre all’insegna della massima performance.
Come sottolineato dall’AD Claudio Domenicali in sede di presentazione, la Panigale V4 R è “quanto di più vicino a un prototipo da corsa” ci sia in circolazione, un modello avanzatissimo dal punto di vista tecnologico e in grado di snocciolare ‘numeri’ davvero mostruosi, come vedremo tra poco.
La Panigale V4 R 2019 sarà inoltre utilizzata come “base tecnica” per lo sviluppo delle Ducati Superbike factory che gareggeranno nel Mondiale SBK il prossimo anno (non a caso è stata portata sul palco dal pilota ufficiale Chaz Davies).
Contrariamente alle usanze pre-EICMA, Ducati ha già svelato anche il prezzo del suo ultimo bolide divora-asfalto (omologato Euro-4 per l’utilizzo stradale): € 39.990 franco concessionario, importo già inclusivo dell’IVA al 22%.
Ducati Panigale V4 R 2019 – Motore
Parliamo subito del suo incredibile motore, ovvero l’unità denominata Desmosedici Stradale R da 998 cc che – secondo quanto riferito dalla casa – è in grado di “prendere giri” più rapidamente e, arrivando a 16.000 giri/min, garantisce un maggiore allungo: il risultato si concretizza in una potenza di 221 CV (162 kW) a 15.250 giri/min che può crescere ancora di più con lo scarico full-racing Ducati Performance by Akrapovič: 234 CV (174 kW) a 15.500 giri/min!
Allo stesso modo, adottando il kit racing, il suo picco di coppia sale da 112 Nm a 11,500 giri/min a 119 Nm a 11.750 giri/min, il suo “peso a secco” scende da 172 a 165,5 kg e il rapporto peso/potenza vola da 1,28 a 1,41!
Il nuovo albero motore è più leggero di 1.100g ed è mosso da quattro bielle in titanio con interasse di 104,3mm che permettono un risparmio di peso di 100g ciascuna. In titanio sono anche le valvole di aspirazione ed i relativi semi-coni, mentre il rotore dell’alternatore è stato alleggerito con un ulteriore risparmio di peso di 100g.
Vale la pena far notare, a questo punto, due considerazioni espresse dallo stesso Domenicali in sede di presentazione: nella sua configurazione ‘full-racing’, la Panigale V4 R ha una potenza maggiore della Desmosedici GP con cui Loris Capirossi vinse la prima gara in MotoGP per Ducati nel 2003 e, suppur di poco, anche della Desmosedici GP07 con cui Casey Stoner si laureò Campione del Mondo nel 2007.
Ducati Panigale V4 R 2019 – Ciclistica

Il telaio Front Frame della nuova Panigale V4 R è stato sviluppato in collaborazione con Ducati Corse ed è ottimizzato per l’uso in pista, con ammortizzatore di sterzo e sospensioni Öhlins completamente meccaniche: la nuova forcella pressurizzata Öhlins NPX 25/30 da 43mm con trattamento TiN degli steli all’anteriore e l’ammortizzatore Öhlins TTX36 al posteriore.
Le modifiche alla ciclistica sono completate dalla possibilità di regolare l’altezza del pivot-forcellone posteriore su 4 posizioni a step di 2 mm. Il pivot regolabile amplia le possibilità di regolazione per adeguare in modo più preciso la moto allo stile di guida, e tipologia di tracciato.
Come avviene per le forcelle Öhlins utilizzate in MotoGP lo smorzamento in compressione, avviene nello stelo sinistro, e sfrutta un pistone da Ø 25 mm di diametro mentre quello in estensione, nello stelo destro, ne utilizza uno da Ø 30 mm. Lo specifico disegno e lavorazione dei foderi consentono un risparmio di peso di 600 g rispetto alle forcelle della Panigale V4 S.

Un altro elemento che salta subito all’occhio della Panigale V4 R è il suo avanzato pacchetto aerodinamico, evidentemente ispirato dai prototipi della MotoGP. Ne fanno parte parabrezza, cupolino, estrattori dell’aria, carenature laterali e – soprattutto – le vistose appendici aerodinamiche in fibra di carbonio di derivazione GP16 (le famigerate “ali” o “winglets”) che incrementano la stabilità in tutte le fasi di guida, riducono l’intervento dei controlli elettronici e aumentano la confidenza del pilota.
Le appendici aerodinamiche, insieme allo specifico disegno della carena, incrementano il carico verticale alle ruote quantificabile in un +30 kg complessivi a 270 Km/h (con intuibili benefici in termini di stabilità e feeling alla guida).
Ducati Panigale V4 R 2019 – Elettronica

Naturalmente, anche il pacchetto elettronico è di ultima generazione e gestisce tutte le fasi della guida sfruttando il lavoro della sempre più imprescindibile piattaforma inerziale Bosch a 6 assi (6D IMU – Inertial Measurement Unit), con logiche di intervento “riviste” per assecondare al meglio i piloti professionisti.
Il pacchetto dei controlli elettronici della V4 R comprende inoltre altri elementi già familiari al popolo dei “ducatisti”: ABS Cornering Bosch EVO, Ducati Traction Control EVO, Ducati Slide Control, Ducati Wheelie Control EVO, Ducati Power Launch (DPL), Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO e Engine Brake Control EVO (EBC) EVO.

Per quanto riguarda la strumentazione, Panigale V4 R utilizza lo stesso evoluto strumento full-TFT da 5” a colori ad elevata risoluzione (186.59 PPI – 800xRGBx480), della Panigale V4, rivisto nelle informazioni grafiche in coerenza alle nuove funzionalità introdotte e al diverso limite superiore della zona rossa dei giri motore.
La nuova Ducati Panigale V4 R è inoltre dotata di un “lap timer” integrato nel cruscotto con funzionalità evolute rispetto a quello disponibile per la Panigale V4: permette di rilevare in modo automatico non solo i tempi sul giro, ma anche due intertempi e di visualizzarli ad ogni passaggio direttamente sul cruscotto della moto. Il sistema è dotato anche della funzione “Best Lap” che visualizza per 5 secondi in modo lampeggiante il tempo effettuato nel caso in cui sia il migliore della sessione di giri in corso.
Più “pistaiola” di così…