Touratech R1200 GS Rambler: l’endurona BMW si mette a dieta
la BMW R1200 GS non è propriamente la moto più leggera su mercato: Touratech l’ha sottoposta a una radicale cura dimagrante, trasformandola in una leggera e potente arma da fuoristrada. Anche estremo
Tra tutte le indiscutibili doti della BMW R1200 GS non si può, in tutta onestà, annoverare la leggerezza. L’endurona della casa bavarese, erede diretta della mitica R80 G/S del 1980, supplisce al suo considerevole peso -non propriamente “piuma”- con un equilibrio e una distribuzione dei pesi praticamente perfetti, frutto di 37 anni di evoluzione e affinamento continui: c’è tuttavia chi vorrebbe, dal best-seller di Monaco, un carattere più estremo e fuoristradistico.
La risposta a questi puristi dell’off-road, che vorrebbero una Gelände/Straße più radicale e improntata all’enduro “tosto”, arriva dalle parti Friburgo, nel land del Baden-Württemberg: ci troviamo precisamente a Niedereschach dove ha sede la Touratech, azienda specializzata nella produzione di accessori per moto BMW.
Lo scopo principale di Touratech era rendere la GS un mezzo appetibile anche a coloro che amano davvero sporcarsi di fango e affrontare mulattiere, farne cioè un mezzo adatto anche a un enduro che non sia solo soft: da questi presupposti è nata la R1200 GS Rambler, realizzata dagli specialisti tedeschi in collaborazione diretta con BMW Motorrad.
Il risultato è una delle GS più leggere e agili di sempre: grazie a una decisa cura dimagrante e al largo impiego di materiali compositi, la Rambler ferma l’ago della bilancia al di sotto dei 200 kg. E’ una reinterpretazione recente del concetto già implementato da BMW stessa con la HP2 Enduro del 2005: non si è trattato solo di contenere il peso con l’ampio utilizzo di carbonio a titanio, ma anche di migliorare l’handling con l’adozione di alcuni upgrade ciclistici mirati a enfatizzarne le doti fuoristradistiche.
Ecco che infatti all’anteriore la sospensione Telelever è stata sostituita da una più convenzionale forcella telescopica maggiormente adatta all’uso sportivo, proveniente da una F800 GS Adventure e opportunamente settata dai tecnici di Touratech Suspension.
A questo proposito anche il telaio è stato rinforzato, in ottica di un utilizzo più estremo: per quanto riguarda lo chassis, è interessante notare che non sia quello della GS originale ma quello di una R1200 R Roadster. La scelta è stata dettata dal fatto che questo modello è dotato, di serie, di forcella telescopica, un layout a cui Touratech non voleva rinunciare.
Dalla naked bavarese arriva anche il propulsore: accreditato di 125 cv, il bicilindrico boxer raffreddato a liquido della Roadster è accoppiato alla trasmissione originale della GS 1200.
L’impianto di scarico, invece, è realizzato ad hoc in carbonio e titanio da Akrapovic, mentre la batteria agli ioni di litio contribuisce a ridurre ulteriormente la massa.
La moto è stata spogliata di tutti i componenti superflui, per incrementarne l’agilità ed esaltarne l’indole sportiva: dopo la cura dimagrante di Touratech, la Rambler pesa ben 50 kg in meno della R1200 GS, un risultato semplicemente straordinario.
Dotata di un serbatoio in alluminio da 16.2 litri accoppiato a una piccola riserva ulteriore di 1.8 litri (che portano la capacità totale a 18) la Rambler è frenata da un disco anteriore singolo da 300 mm, soluzione più adatta ad un uso sportivo in fuoristrada.
Oltre alla R1200 R e GS, altre moto della gamma BMW forniscono parti della componentistica: la fanaleria, ad esempio, è un mix di G450 X e R1200 nineT. Gran parte dei pezzi utilizzati, comunque, sono ovviamente fabbricati dalla Touratech stessa a Niedereschach.

Per ora sono stati realizzati due esemplari della Rambler, in due livree differenti: il primo sfoggia una colorazione nero-grigia-gialla by Touratech Design, il secondo veste il tipico blu-bianco-rosso di BMW Motorsport.
La Touratech R1200 GS Rambler non è tuttavia “solo” una special o un esperimento: la collaborazione con BMW Motorrad lascia pensare che una sua produzione “in serie” potrebbe essere solo una questione di tempo, e i ragazzi di Touratech sono fiduciosi di poterla proporre a breve alla propria clientela.